L’AMALF RIFLETTE CON VOI
COSA PENSARE DELLA VACCINAZIONE CONTRO IL COVID?
Mentre le campagne di vaccinazione su larga scala vengono implementate in tutto il mondo, tutti si pongono domande sull’efficacia e sui potenziali pericoli dei vaccini contro il Covid.
Si tratta di domande legittime a cui AMALF cerca di fornire risposte obiettive e basate su prove scientifiche.
Ma per capire questi dati, è necessario ricordare alcuni concetti di base.
Paul Valery affermava: “Il semplice è sempre falso. Ciò che non lo è, è inutilizzabile”. Nel tentativo di districarci tra questi due estremi, ogni paragrafo inizia con un breve riassunto e prosegue con una presentazione più dettagliata.
COME FUNZIONANO LE CELLULE?
In breve: le cellule viventi hanno un nucleo che contiene il DNA, la memoria genetica.
Parti di questo DNA sono copiate come RNA messaggero che lascia il nucleo per poi essere trasformato in proteine della cellula, per mezzo di piccole “fabbriche” chiamate ribosomi.
Le cellule viventi contengono un nucleo centrale, dove si trova il DNA, e il citoplasma, che riempie il resto della cellula, includendo numerosi componenti tra cui i ribosomi, che sono piccole fabbriche utilizzate per fabbricare tutte le proteine di cui le cellule hanno bisogno per funzionare.
Il DNA contiene il codice genetico dell’organismo e determinerà la funzione, la forma, il futuro della cellula.
Il DNA è una molecola molto lunga, composta da una successione di piccoli legami chiamati nucleotidi attaccati tra loro… Ci sono quattro diversi nucleotidi, la cui sequenza è molto precisa e corrisponde all’informazione genetica.
Il DNA è composto da due filamenti complementari avvolti in un’elica (doppia elica).
L’informazione codificata dal DNA viene trasmessa ai ribosomi da un’altra molecola, l’RNA messaggero, che è una copia a singolo filamento di una regione del DNA (il gene) che codifica la fabbricazione di una singola proteina. L’RNA si forma nel nucleo attaccandosi a una parte del DNA, poi si separa da essa e va nel citoplasma per legarsi a un ribosoma e fargli produrre la proteina desiderata.
CHE COS’È UN VIRUS?
In breve: i virus sono cellule molto piccole e incomplete che contengono il DNA o l’RNA, ma non entrambi, e hanno assolutamente bisogno di un’altra cellula vivente per crescere e moltiplicarsi.
– Sono cellule molto più piccole di quelle di altri organismi viventi (ad esempio i batteri), sempre in grado di riprodursi, ma solo con l’aiuto di un’altra cellula vivente.
– A differenza di tutte le altre cellule, i virus contengono solo un tipo di acido nucleico: o il DNA o l’RNA.
Quindi si parla di virus a DNA o a RNA.
– I virus non hanno un vero nucleo, ma una sottile membrana (il capside), che circonda il genoma (DNA o RNA). La maggior parte dei virus presenta un involucro composto da uno strato di lipidi e proteine che dà loro una forma particolare.
– I virus non hanno ribosomi e quindi hanno bisogno di entrare in una cellula vivente per produrre le proprie proteine. Pertanto, nessun virus può moltiplicarsi al di fuori di una cellula.
Il Coronavirus è un virus a RNA, di dimensioni molto grandi per essere un virus, e circondato dalla famosa capsula a corona irta di spicole formate da una proteina, la proteina S.
COME SI SVILUPPA L’INFEZIONE DA CORONAVIRUS?
In breve: il virus deve prima attaccarsi a una cellula con una specie di chiave sulla sua superficie (la spicola), poi entrare nella cellula, farle produrre gli enzimi che replicheranno e moltiplicheranno il suo RNA e infine produrre nuovi virus che lasceranno la cellula per infettarne altre.
L’infezione avviene in tre fasi:
- L’attacco e la penetrazione
Il primo stadio dell’infezione è l’incontro tra il virus e la cellula che infetterà. Un’area del virus (la spicola nel caso del COVID) riconoscerà una particolare area della parete cellulare, come una chiave che apre una serratura. Solo le cellule che hanno la serratura corrispondente al virus potranno essere infettate. Questo è il caso delle cellule delle vie aeree (ma non solo) per il COVID. Una volta che il virus si attacca alla cellula, può entrare in essa perdendo il suo involucro e rilasciando il suo RNA.
- L’espressione dei geni e la moltiplicazione del virus
All’interno della cellula infettata, l’RNA virale svolge due ruoli distinti:
Da un lato, serve per far produrre ai ribosomi le proteine virali necessarie alla moltiplicazione del virus (enzimi) e poi alla formazione di nuove particelle virali.
Dall’altro lato, viene moltiplicato (“replicazione”) dall’enzima RNA polimerasi per formare nuove particelle virali. Ci sono abbastanza frequentemente errori di copia durante questo processo, che possono portare a una mutazione del virus.
Questo RNA funziona solo nel citoplasma della cellula infettata e non entra mai nel nucleo. Non ha alcuna interazione con il DNA che contiene il codice genetico.
- L’assemblaggio e l’uscita
L’assemblaggio e l’uscita che porteranno alla produzione e al rilascio di nuove particelle virali infettive, in grado di diffondere l’infezione ad altre cellule.
SI PUÒ ACQUISIRE L’IMMUNITÀ ALLA MALATTIA?
In breve: quando viene infettato, il nostro organismo produce anticorpi in grado di riconoscere e neutralizzare il virus. Siamo quindi immuni a una nuova infezione.
È stato stabilito che l’infezione da SARS-CoV-2 induce una risposta immunitaria. La maggior parte delle persone infette produce degli anticorpi, ovvero proteine prodotte dal sistema immunitario che riconoscono e neutralizzano una proteina presente sulla superficie del virus, la proteina S (Spike). La produzione di questi anticorpi inizia dopo la prima settimana e raggiunge un picco tra la seconda e la terza settimana dopo l’infezione. In seguito, il livello di questi anticorpi sembra diminuire nel tempo, ma non è ancora possibile stabilire con precisione per quanto tempo persistono.
Dottor Kohlia Stéveny, Bruxelles
Aggiornato al 03 febbraio 2021
