A pezzi, ma pur sempre benedetto

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Un giorno, mentre visitavo un negozio locale, mi sono imbattuta in un cartello decorativo in legno con la parola “Benedetto” scritta in corsivo. Senza esitare, l’ho messa subito nel carrello, immaginandola come un’aggiunta perfetta alla nostra mensola del camino. Una volta a casa, l’ho collocata nella posizione desiderata nella sala da pranzo, facendolo diventare un punto focale per chi entra a casa nostra o per chi scende dal secondo piano. Serviva a ricordare in modo visibile che siamo benedetti, indipendentemente da ciò che accadeva nel mondo frenetico che ci circondava.

Erano passati diversi mesi quando ho deciso di cambiare l’arredamento della nostra abitazione. Tra questi cambiamenti c’era l’aggiunta di pezzi dorati alla mensola del camino. Mentre sistemavo il tutto, ho accidentalmente toccato il bordo della scritta “Benedetto”, facendola volare in aria e colpire la lastra di granito ai piedi del camino. Guardai incredula mentre le lettere si separavano in tre pezzi, tutti sparpagliati sul pavimento. Avevo rotto il nostro dolce promemoria.

Mentre raccoglievo i pezzi sparsi, dubitavo della possibilità che la scritta potesse tornare alle sue condizioni originali. Tuttavia, volendo almeno prendere in considerazione la possibilità che venisse reincollata, iniziai a ricollocare le lettere nel loro giusto ordine. I bordi di legno grezzo si inserirono di nuovo nelle scanalature senza alcuno sforzo, come se non fossero mai stati separati. Ho ridacchiato, dichiarando ad alta voce: “a pezzi, ma pur sempre benedetto”.

Quante volte trattiamo la nostra vita come quell’insegna di legno? Ci comportiamo come se i nostri errori ci avessero fatto perdere il nostro valore originale e fossimo rotti in modo irreparabile. Ci sentiamo distrutti dalle circostanze che ci abbattono. A volte ci sentiamo così schiacciati che ci chiediamo se potremo mai tornare allo stato originale in cui eravamo una volta con Dio. Le cose torneranno al loro posto?

La verità è che, a prescindere dal disordine che abbiamo fatto della nostra vita, siamo ancora una bellissima creazione di Dio. E a prescindere dalle cicatrici che la vita ci lascia, Dio ci guarisce e ci trasforma. In Geremia 30:17, il Signore dichiara: “Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò dalle tue piaghe”. Nonostante le tante cadute o le esperienze che ci lasciano a pezzi, il Signore ci ricorda: “Infatti io so i pensieri che medito per voi, […] pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza” (Geremia 29:11). Potremmo essere a pezzi, ma pur sempre benedetti.

 

 

Di LaTasha Hewitt

Fonte: https://www.messagemagazine.com/articles/broken-but-still-blessed/

Traduzione: Tiziana Calà

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