Gioia in mezzo alla povertà

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Povertà e risate non vanno necessariamente di pari passo. Chi è preoccupato per la provenienza del prossimo pasto o per il posto in cui dormiranno i propri figli quella notte, difficilmente riesce a sorridere.

 

Ma se si creano opportunità per queste persone e si permette loro di prosperare, possono accadere cose straordinarie. Di seguito riportiamo le storie di tre persone che, con un piccolo aiuto, hanno ritrovato la gioia nella loro vita quando erano senza speranza.

Le donne nepalesi possono ora guadagnare un reddito dopo aver imparato a leggere, grazie ai progetti di sviluppo delle donne di ADRA.

 

Mahili

Finito il suo pasto a base di lenticchie e riso, Mahili posò il piatto di foglie di banano e sorrise. “Siamo così grate ad ADRA [Agenzia Avventista per lo Sviluppo ed il Soccorso]”, ha detto.

Mahili è una delle donne del Nepal a cui è stata negata l’istruzione a causa della povertà. Ora è una delle centinaia di donne coinvolte nei progetti di sviluppo delle donne di ADRA, che offrono programmi di alfabetizzazione e formazione che le aiuteranno a essere produttive e a ottenere un reddito.

Maya, una delle caposquadra di Mahili, ha detto: “Voglio ringraziare coloro che ci hanno sostenuto attraverso ADRA! Avete creduto in noi! Senza di voi, non saremmo arrivati così lontano”.

Per “così lontano” Maya intende che ha ottenuto il reddito e le conoscenze per coltivare un campo di fagioli. Una sua amica, Santi, sta coltivando patate; Indira sta coltivando funghi; e Rambha e Binda hanno orti che forniscono degli ottimi alimenti da mangiare e da vendere. Tutto questo è avvenuto dopo che ADRA ha insegnato loro competenze tecniche, come leggere, fare semplici calcoli matematici e risparmiare.

 

Otgonbayar

Da occupatori abusivi a studenti: Otgonbayar può ora permettersi di mandare a scuola i suoi sette figli, grazie alla sua piccola impresa, resa possibile dall’ufficio di microfinanza di ADRA.

Qualche anno fa, Otgonbayar e la sua famiglia occupavano abusivamente un edificio abbandonato a Ulaanbaatar, la capitale della Mongolia. Suo marito era paralizzato dalla tubercolosi e solo uno dei suoi sette figli frequentava la scuola. La principale fonte di reddito della famiglia era costituita dall’estrazione di piccole quantità di carbone cadute dai camion. Otgonbayar lo vendeva per circa un dollaro al sacco.

Desiderosa di ottenere un reddito più regolare, Otgonbayar si è rivolta all’ufficio di microfinanza di ADRA. Aveva un progetto per una piccola impresa, ma nessuna banca le avrebbe prestato del denaro, nemmeno un piccolo anticipo.

ADRA ha aiutato Otgonbayar a presentare il suo progetto di piccola impresa a una banca locale. La banca è rimasta colpita dal progetto e le ha concesso un prestito, con la possibilità di ottenerne altri.

Con il prestito ottenuto, Otgonbayar ha acquistato un camion di carbone. Due settimane dopo, lei e la sua famiglia avevano impacchettato e venduto l’intero carico, raddoppiando il reddito dell’anno precedente!

Oggi, quando Otgonbayar esce da casa sua e si immerge nell’aria invernale a -25 gradi, sorride ai suoi sette figli avvolti per andare a scuola, fiduciosa che la famiglia mangerà bene e dormirà al caldo quella notte.

 

Tembwe

A Tembwe piace mettere le mani nella terra. Gli piace sentire il sole caldo sulla schiena. Sta piantando i suoi semi, raccolti dal meglio del raccolto della scorsa stagione.

All’età di 51 anni, Tembwe mantiene una famiglia di 10 figli: otto sono suoi e due sono i bambini rimasti orfani alla morte di sua sorella e del rispettivo marito.

Tembwe e sua moglie sono affetti da AIDS. Fortunatamente, nessuno dei loro figli ha il virus. Afferma: “Nei miei giorni peggiori, il mio corpo rifiuta cibo e acqua”. I suoi occhi sono pieni di ombre mentre ricorda i giorni bui all’inizio della sua diagnosi.

Poi Tembwe ha incontrato un insegnante del programma agricolo di ADRA. Ha imparato a nutrire il terreno attraverso il compostaggio e la rotazione delle colture. Ha anche imparato a mantenere l’autonomia alimentare risparmiando i propri semi.

Ora Tembwe e la sua famiglia coltivano quasi otto ettari di terreno e guadagnano denaro con la vendita di mais. Ogni giorno, la sua famiglia ha cibo a sufficienza, ha un reddito sufficiente per pagare le rette scolastiche dei figli e un surplus per acquistare bestiame.

Seduti al sole del tardo pomeriggio fuori dalla loro casa in Zambia, Tembwe e sua moglie sorridono, perché il loro futuro è sicuro.

 

 

Di Braden Blyde, uno scrittore freelance di Adelaide, nell’Australia meridionale. Quando non scrive, Braden trascorre il tempo in bicicletta o all’aria aperta con la sua famiglia.

Fonte: https://st.network/analysis/top/joy-amid-poverty.html

Traduzione: Tiziana Calà

A pezzi, ma pur sempre benedetto
“Prigioniero” in terra straniera

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