“LE ZONE BLU”

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bluezonesIl giornalista nordamericano Dan Buettner è diventato famoso grazie alle sue ricerche rispetto alla longevità. In collaborazione con l’Istituto Nazionale dell’invecchiamento degli Stati Uniti, ha girato il mondo intero alla ricerca delle comunità la cui durata della vita è più lunga. Nel suo libro “Le zone blu”, recentemente pubblicato in francese, scopre lo stile di vita e l’alimentazione di quattro “zone blu” popolate da centenari: la Sardegna, Costa Rica, l’isola di Okinawa e la California.

Le prime tre regioni del mondo in cui ha effettuato la sua inchiesta sono più o meno omogenee dal punto di vista genetico, dato che si tratta di popolazioni dalle origini comuni. Di conseguenza, si potrebbe pensare che sia la genetica, cioè l’appartenenza a una etnia privilegiata, che determina la longevità e la salute. Ma questa possibilità non si presenta quando si osservano gli avventisti del settimo giorno della California, una popolazione di origine diversa, eterogenea dal punto di vista genetico, senza legami etnici comuni, e i cui membri vivono tuttavia una dozzina d’anni in più della media, se seguono dei principi di salute ben precisi.

Quindi, ci si domanda quale dei due fattori, l’eredità genetica o lo stile di vita, sia quello che determina maggiormente la speranza di vita e di buona salute.

 

Cinque fattori che determinano la longevità

Lo studio delle “zone blu” conferma quello che già si sapeva: che la salute dipende principalmente dallo stile di vita e non dall’appartenenza a un’etnia o a una famiglia in particolare. Dallo studio del Dr. Fraser, principale ricercatore dello “Studio di Salute Avventista” all’Università di Loma Linda, ecco i 5 passi da seguire per vivere fino a 12 anni in più in buona salute:

  1. Innanzitutto, diventare vegetariano. Rinunciare alla carne è una priorità per la salute e il benessere.
  2. Privilegiare i frutti secchi oleosi nel proprio regime alimentare.
  3. Smettere di fumare.
  4. Muoversi, fare regolarmente esercizio fisico.
  5. Evitare il sovrappeso

Oltre ai fattori appena citati per la longevità e la buona salute, l’autore del libro “Le zone blu” aggiunge la fede, una vita armoniosa in famiglia e il giorno di riposo settimanale, caratteristiche presenti tra gli avventisti.

 

Uno stile di vita raccomandato dalla scienza

Oltre allo studio sulle zone blu, sono stati pubblicati e distribuiti più di 200 articoli sull’alimentazione e lo stile di vita degli avventisti. La riforma della salute proposta dalla nostra chiesa da più di 150 anni è stata raccomandata dalla scienza. A tal proposito, bisogna chiedersi se viviamo all’altezza dei privilegi che ci sono stati concessi, se stiamo trasmettendo questa eredità vitale ai nostri giovani, insegnando i principi e le leggi della salute, grazie al nostro esempio e alla nostra influenza, sapendo che non è la genetica che conta, ma le abitudini quotidiane.

Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, il tuo Dio, se fai ciò che è giusto ai suoi occhi, se presti ascolto ai suoi comandamenti, e se osservi tutte le sue leggi, non ti colpirò con nessuna malattia con cui ho colpito gli egiziani; poiché io sono l’Eterno che ti guarisce” (Esodo 15:26).

Molto più di qualche anno supplementare di vita

Il messaggio della salute avventista supera di gran lunga la gioia di una salute migliore e l’aggiunta di qualche anno di vita. Siamo in cammino verso il cielo e i principi di salute ci aiutano in questo percorso, così come ci permettono di anticipare un po’ le benedizioni promesse: non più sofferenza né morte, né per le persone né per gli animali.

Vivere di più e meglio su questa terra, ma soprattutto prepararsi per vivere nella zona blu per eccellenza: il cielo che Gesù ci ha promesso.

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