Di solito vedete il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Lo verifichiamo subito. Il rientro dopo le vacanze, a cosa vi fa pensare?
Per molti è sinonimo di fine delle vacanze, fine dell’estate, di un duro ritorno al lavoro e l’inizio del countdown prima dell’arrivo del freddo. Altri vedranno una ripresa del lavoro necessario al nostro equilibrio, la possibilità di iscriversi a delle nuove attività, e anche l’occasione di trovare nuove soluzioni. Alcuni potrebbero definire il primo gruppo come quello dei pessimisti, e il secondo degli ottimisti.
In questa ripresa delle attività, vi propongo di non fare parte né dell’uno né dell’altro. Né pessimisti, né ottimisti, semplicemente realisti!
Perché essere pessimisti e fare passi indietro quando sappiamo che Dio è con noi? Perché guardare indietro e temere il domani, se sappiamo che Dio ci accompagna durante il cammino? Perché essere ottimisti e andare avanti volendo vedere “il lato buono delle cose” se sappiamo che Dio non ci ha promesso che la vita sarebbe stata solo rose e fiori? L’ottimista sembra avere una bella filosofia di vita per il nostro mondo. Ma con lui, si corre il rischio di non accettare le prove che ci aspettano e viverle male.
Ecco perché Dio si descrive come Colui che è, al presente. Non nella nostalgia del passato, né nell’attesa del domani.
“A ogni giorno il suo affanno”. Cioè, giorno dopo giorno, ma dando la mano a Gesù, coscienti che tutto può succedere ma che niente sfugge al controllo del Dio che ci ama. È ciò che vi auguro per questo rientro!
