Concluso in Germania il XIV Camporée dell’EUD

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I giovani partecipanti hanno lasciato il campus portando nel cuore gioia speranza e progetti personali per mettersi in gioco nella missione.

Il campo internazionale degli scout avventisti dell’Europa occidentale e meridionale si è concluso. Ieri, 6 agosto, i ragazzi e i loro animatori hanno riempito gli zaini, smontato le tende e hanno lasciato il campus dell’Università di Friedensau, in Germania, per rientrare nei loro Paesi.

Le luci e gli altoparlanti si sono spenti, ma l’impatto e l’influenza sulla vita dei giovani daranno frutti per sempre. Sono stati sei giorni di intensa attività, fisica, mentale e sociale, insieme all’approfondimento del loro rapporto con Gesù.

 

Clicca qui per guardare il video conclusivo del Camporee.

 

Le serate finali, venerdì e sabato, hanno avuto due momenti di grande significato spirituale. Venerdì, al tramonto all’inizio del sabato, 14 giovani dei Paesi rappresentati hanno deciso di seguire Gesù nella loro vita e lo hanno fatto in un’indimenticabile cerimonia battesimale, testimoniata da 2.800 giovani uniti nella preghiera e nei canti di lode. Sabato sera, il gruppo ha assistito alla presentazione della produzione musicale cristiana “Jesus, The Musical”, che ha svelato tutte le sue 11 canzoni, dopo averne eseguita una ogni sera.

 

 

“Vedere i giovani scegliere Gesù nella loro vita è la motivazione più profonda per l’intero ministero della gioventù avventista ” afferma Jonatan Tejel, direttore dei giovani presso la Regione intereuropea (Eud) della Chiesa avventista e primo organizzatore del XIV Camporee.

In una intervista, Tejel, originario della Spagna, sposato con Daniela, un’italiana e padre di due figlie, parla con ardore del ministero che ha nel cuore, del movimento degli scout avventisti, dei progetti in corso e futuri del Dipartimento per la Gioventù. Rivela la sua visione delle attuali generazioni di giovani e fa appello, con esperienza e senso pastorale, all’azione familiare e giovanile.

Un’intervista da ascoltare con attenzione. E un’opportunità per rendersi conto della profondità dell’amore per i giovani e per la missione che questa visione rivela.

 

Clicca qui per seguire l’intervista in inglese a Jonatan Tejel.

 

 

Fonte: HopeMedia Italia

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