“Avevo perso salute, lavoro, moglie, figli, casa e libertà”.
Nel giro di un anno, la vita di Jim è stata stravolta. Lavorava nell’industria degli alcolici da oltre 20 anni, ma dopo aver scelto di abbandonare l’abitudine del bere e delle droghe “ricreative”, nel suo matrimonio sono cominciate ad apparire delle crepe. Per cercare di salvare il matrimonio, la coppia ha iniziato a frequentare sessioni di consulenza gratuita presso l’ADRA Community Centre di Blacktown. Attraverso consulenze individuali e di gruppo, pacchi alimentari, aiuti in caso di crisi, alloggi di emergenza e altri programmi specializzati, il centro non solo fornisce una rete di sicurezza, ma aiuta a formare individui e famiglie più forti per comunità più resistenti. Questi servizi sono forniti gratuitamente grazie ai numerosi volontari che mettono a disposizione il loro tempo e le loro energie.
“Stavamo cercando qualcuno che ci aiutasse a ricominciare a comunicare e a riconnetterci”, racconta Jim. “Ero molto innamorato di mia moglie e amavo le mie due bambine. Volevo che la mia famiglia continuasse a migliorarsi”.
Purtroppo il matrimonio non è sopravvissuto. Jim si è ritrovato in una spirale discendente, lottando per il diritto di passare del tempo con le sue figlie e di ricominciare la sua vita. Dopo un litigio con l’ex suocero per vedere le figlie, Jim ha trascorso sette mesi in carcere.
Ma invece di cadere in un’ulteriore spirale, il periodo trascorso in carcere gli ha dato una nuova prospettiva. “Non ero mai stato nei guai con la legge prima di allora”, racconta. Il pastore Eddy Johnson, il consulente qualificato che aveva conosciuto all’ADRA Community Centre di Blacktown, si è tenuto in contatto con Jim e lo ha incoraggiato per tutto il tempo trascorso dietro le sbarre.
“Il pastore Eddy mi scriveva continuamente mentre ero in carcere, e le lettere che scriveva mi hanno cambiato la vita”, racconta Jim. “Mi dava dei versetti della Bibbia da leggere, soprattutto del libro di Giobbe. Mi sentivo ingiustamente dentro, ma mi ha fatto bene. Mi ha raddrizzato completamente e mi ha reso più umile”.
Mentre era in carcere, Jim ha iniziato a frequentare le riunioni degli Alcolisti Anonimi (AA) e ha deciso di studiare counseling. Ora gli mancano due anni per diventare consulente in materia di droga e alcol.
“Sono coinvolto negli AA e nei Narcotici Anonimi da più di 10 anni”, racconta Jim. “Ho sempre avuto l’interesse di aiutare gli altri, ma nella vita ero abituato a entusiasmarmi quando avevo tra le mani una bella dose. Ora mi emoziono quando ricevo una telefonata da una madre che mi dice che ho aiutato suo figlio a superare la dipendenza. Questo sballo è meglio di qualsiasi droga che abbia mai provato. Voglio che la mia vita sia più incentrata sul servizio che sul farsi servire”.
Anche se il suo percorso è stato difficile, Jim è grato per le esperienze fatte. “Ho ritrovato me stesso”, dichiara.
Quando è stato rilasciato, il giudice ha raccomandato vivamente a Jim di continuare la consulenza, così Jim è tornato all’ADRA Community Centre per continuare il suo percorso col pastore Eddy Johnson.
“Si tratta di una sponsorizzazione continua, nel senso di avere qualcuno di affidabile a cui rivolgersi”, afferma Eddy. “Il vantaggio di essere uno sponsor è la gioia di vedere cambiamenti concreti e positivi che si verificano nel tempo”.
Jim partecipa anche al gruppo di studio della Bibbia del sabato pomeriggio che si riunisce negli uffici di ADRA. Eddy ospita l’incontro, che inizia con uno studio biblico e termina con una cena comunitaria e vari momenti di socializzazione. Il gruppo è diventato una seconda famiglia per Jim, così come per altri partecipanti.
“Prima ero un uomo arrabbiato”, ricorda Jim. “Accettavo le sfide a testa bassa, con un atteggiamento rabbioso. Ma ora le affronto con la consapevolezza che Dio ti dà certe sfide perché tu possa crescere come essere umano. Se le accetti e le superi, potrai diventare una persona migliore”.
Di Lauren Bongard Schwarz
Fonte: https://record.adventistchurch.com/2023/06/02/my-story-jims-testimony/
Traduzione: Tiziana Calà
