Sostenere i nostri pastori: un dovere o una benedizione?

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Quando è stata l’ultima volta che hai condiviso una parola di incoraggiamento con il tuo pastore? Non mi riferisco alle “banalità” che si possono condividere dopo un bel sermone, ma a incoraggiamenti significativi, specifici e personali. Una parola di incoraggiamento o di apprezzamento è come mettere carburante nel serbatoio spirituale del tuo pastore e della sua famiglia! L’apostolo Paolo, che aveva compreso la necessità di incoraggiare e sostenere, nella sua prima lettera al giovane tirocinante scrisse: “Gli anziani che tengono bene la presidenza siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell’insegnamento” (1 Timoteo 5:17).

I nostri pastori hanno un peso incredibile che ognuno di noi non potrà mai capire veramente. In qualità di presidente del comitato di chiesa, della commissione di nomina e delle assemblee amministrative, si assumono il peso verbale di decisioni impopolari che noi membri possiamo non condividere, ma quelle decisioni sono spesso il catalizzatore che ci aiuta ad andare avanti e a trasformarci in un movimento di conquista delle anime. Sostengono il nostro cammino di fede, ci danno consigli quando le nostre relazioni attraversano alcune crisi, ci insegnano i principi biblici e ci guidano verso una relazione salvifica con Gesù. Spesso si spostano lontano da amici e familiari per servire persone che non hanno mai incontrato in luoghi in cui molti di noi non vivrebbero mai. La loro famiglia è vulnerabile perché il pastore fa studi biblici, visite e riunioni di chiesa fino a tarda sera. I loro sabati sono programmati e le loro domeniche sono piene di lavoro inerente alla chiesa. I pastori hanno il compito di coltivare una chiesa sana e vibrante attraverso relazioni incentrate sulla missione e di fare discepoli di Gesù che vivano come suoi testimoni amorevoli e annuncino a tutti gli esseri umani il Vangelo eterno in preparazione del suo prossimo ritorno, ispirando un fiorente movimento di discepoli! I pastori non lavorano per farsi notare, ma per far notare Gesù agli altri!

Oggi potrebbe essere il giorno giusto per trovare un modo per incoraggiare il tuo pastore? Potresti riempire il suo serbatoio spirituale con un apprezzamento significativo che lo spinga ad affrontare la prossima tappa del cammino? “E di tenerli [coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono] in grande stima e di amarli a motivo della loro opera” (1 Tessalonicesi 5:13).

Un grande GRAZIE ai nostri pastori, per la vostra dedizione e il vostro impegno per la causa di Cristo. Che il Signore vi benedica grandemente!

 

 

Di Terry Johnson

Fonte: https://record.adventistchurch.com/2023/10/04/supporting-our-shepherds-a-duty-or-a-blessing/

Traduzione: Tiziana Calà

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