Pensi di sprecare un terzo della tua vita?

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“Il sonno è un dono di Dio” ha dichiarato l’esperto Daniel Giang alla terza Conferenza globale sulla salute.

Notizie Avventiste – Ci sono persone che pensano di sprecare la loro vita dormendo. Ma non è così, secondo quanto ha affermato Daniel Giang nel suo intervento al summit globale sulla salute, tenuto dal 9 al 13 luglio presso l’Università avventista Loma Linda, in California. Rivolto ai circa 800 operatori sanitari ed esperti della salute arrivati da 90 Paesi, Giang ha rivelato come anche gli avventisti si chiedano: “Perché sciupare un terzo della nostra esistenza con il sonno? Se sono un buon manager o un bravo amministratore, dovrei restare sveglio di notte per affrontare e risolvere le varie sfide”.
“Ma dormire non è un problema” ha spiegato “Il sonno è un dono di Dio”.

Giang, vicepresidente della Graduate Medical Education della Loma Linda, ha spiegato che il sonno naturale è essenziale per la salute fisica, psicologica, sociale e spirituale, indipendentemente dall’età della persona. “Privarsi del sonno può avere conseguenze dannose a lungo termine” ha aggiunto “con sintomi che comprendono scarsa capacità di apprendimento, di attenzione e di giudizio. È più probabile che chi dorme poco possa cliccare su ‘Invia’ e spedire un’email sconsiderata o prendere decisioni imprudenti”.

La privazione del sonno
La privazione del sonno può anche causare il cosiddetto burnout, peggiorare la depressione e l’ansia, procurare una minore capacità di resilienza e una mancanza di senso di benessere. Gli studi sembrano indicare un rapporto sempre più chiaro tra la qualità del sonno e l’Alzheimer e la demenza senile.

“E poi c’è l’apnea ostruttiva del sonno” ha affermato. Si verifica quando la respirazione si interrompe e riprende ripetutamente durante il sonno e la persona può improvvisamente svegliarsi senza fiato. Di solito è accompagnata da un forte russare e da un’eccessiva sonnolenza diurna. “Ho sentito persone dire che nessuno è mai morto per il russare, ma conosco almeno due casi importanti in cui è accaduto” ha affermato Giang. Ha quindi citato la morte di Antonin Scalia, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, e di Carrie Fisher, attrice e sceneggiatrice cinematografica. “Si pensa che l’apnea notturna abbia avuto un ruolo in entrambi i loro decessi” ha precisato.

I cicli naturali del sonno
Giang ha spiegato che “essere solo incoscienti” non vuol dire che il cervello stia beneficiando di un sonno ristoratore. Ha sconsigliato vivamente di usare qualsiasi forma di ausilio per dormire, perché il risultato non è un sonno naturale. Quando dormiamo in modo naturale, ha detto, il nostro cervello attraversa una serie di cicli, inclusa la fase rem, quella dei sogni, caratterizzata dal movimento rapido degli occhi. Ciascuno di questi cicli si completa in 90 minuti. “A meno che il tuo cervello non superi queste fasi” ha aggiunto Giang “non ti sentirai riposato quando ti sveglierai”.

La maggior parte degli adulti dorme meglio andando a letto presto la sera. I ragazzi negli ultimi anni dell’adolescenza e i giovani generalmente fanno meglio ad andare a dormire e a svegliarsi più tardi.

Giang ha fatto notare che si può aiutare il buon sonno rendendo la camera da letto un luogo piacevole. Dovrebbe essere ben ventilata, silenziosa e buia. La temperatura del letto e della stanza dovrebbe essere confortevole. È importante anche lasciare le preoccupazioni a un altro momento e stabilire un orario regolare per andare a dormire e alzarsi al mattino.

Infine ha proposto ai presenti di creare un’abitudine prima di addormentarsi, per assicurarsi un sonno ristoratore. “La routine serale dovrebbe essere quella di pensare a tre cose per le quali puoi essere grato a Dio e ringraziarlo; quindi metti i problemi nelle sue mani; infine pensa a quanto è meraviglioso Dio e dormirai e ti sentirai meglio, e sarai un leader più efficace nella vigna del Signore”. [lf]

[Foto: Adventist News Network. Fonte: Sandra Blackmer, Adventist Review] via: https://news.avventisti.it

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