CRESCERE I GIOVANI: COME SALVARE LA NOSTRA CHIESA

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Fate queste cose regolarmente e i nostri figli si sentiranno dei membri preziosi della comunità ecclesiastica.

Un giovane leader al congresso per l’emancipazione giovanile. Credit: Murray Hunter

Ho avuto il privilegio di partecipare all’incontro più importante tenutosi in Australia, insieme a presidenti, medici ed esperti di spicco. C’era anche una delegazione della Nuova Zelanda! Nonostante non avessi delle particolari competenze nel settore, ero davvero molto interessato ed ero particolarmente grato di essere stato invitato a riportare l’evento.

Forse vi starete chiedendo a che genere di incontro ho partecipato; si trattava del congresso riguardante l’impegno giovanile nella Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno in Australia (AUC).

Erano davvero gli incontri più importanti della nazione? Secondo il pastore Murray Hunter, addetto alle comunicazioni dell’AUC, sì, lo erano, e io la penso come lui. Perché in quell’incontro si è parlato del futuro e della sopravvivenza della Chiesa Avventista.

La nostra missione di formare dei discepoli e di condividere lo speciale messaggio della nostra fede è più necessario e importante che mai, soprattutto adesso che le nostre chiese stanno invecchiando. Molti giovani lasciano la chiesa non appena diventano indipendenti.

Ma non bisogna disperare, ci sono delle buone notizie. Stiamo affrontando il problema e si è comunque riscontrato un accordo e un’unità di intenti in tutta la Chiesa in Australia; ci sono delle cose pratiche che possiamo fare (mondialmente e localmente) per aiutare la chiesa a crescere i giovani.

Secondo lo studio delle chiese riguardante il coinvolgimento giovanile, ci sono sei principi fondamentali comuni alle chiese che “stanno crescendo e formando i giovani”: valorizzare e dare responsabilità ai giovani, cercare di privilegiarli, assicurarsi che il messaggio della chiesa sia centrato su Gesù, avere una comunità calda e accogliente, dare la priorità ai giovani e alle famiglie e permettere ai giovani delle opportunità di “buon vicinato” (servizi nella comunità locale e mondiale).

Se la tua chiesa non ha queste caratteristiche, forse c’è qualcosa che non va.

Le strategie in comune alle chiese che stanno crescendo e formando i giovani non influiscono negativamente sulle altre generazioni ma migliorano invece la salute e la crescita della chiesa in tutti i settori. La realtà è che le chiese che crescono i giovani riescono poi a raggiungere tutte le generazioni in maniera più efficace. “In un impero vincente, un ministero più forte dei giovani rafforza tutta la congregazione” (Powell, Mulder and Griffin, Growing Youth, p. 42). Forse non puoi cambiare la cultura della tua unione di chiesa, forse nemmeno quella della tua chiesa locale, ma ci sono delle semplici cose che sicuramente puoi fare, forse la tua chiesa ne sta già facendo alcune o forse sei tu a farne a livello personale. Ma è sempre bene ricordarle e riconfermarle.

Genitori, inizia tutto con voi. Secondo Chap Clark, l’esperto dei ministeri dei giovani e delle famiglie, i genitori costituiscono “l’unico fattore che influisce sulla fede di un bambino”. Cercate di avere il più spesso possibile un culto familiare a casa, ma nel farlo coinvolgete anche i bambini, non fateli ricoprire solamente un ruolo passivo. Fate leggere loro dei brani, rispondete alle loro domande, lasciate che conducano una parte della meditazione.

“LE STRATEGIE IN COMUNE ALLE CHIESE CHE STANNO CRESCENDO E FORMANDO I GIOVANI NON INFLUISCONO NEGATIVAMENTE SULLE ALTRE GENERAZIONI MA MIGLIORANO INVECE LA SALUTE E LA CRESCITA DELLA CHIESA IN TUTTI I SETTORI”.

Se sei un uomo, e in particolare se sei un padre, l’onere ricade su di te. Non sentiamo spesso dire agli uomini di alzarsi e prendere le redini, ma trasmettere la fede si è rivelata una cosa molto più efficace quando sono i padri a dimostrare la fede ai propri figli. Quindi, uomini, cercate di avere nelle vostre case un ruolo attivo e un interesse vivo nel costruire la fede dei vostri figli. Parlate apertamente della vostra fede. Forse non avete figli o forse i vostri figli sono ormai grandi e non vivono più con voi o forse hanno già lasciato la chiesa; avete comunque un importante ruolo da ricoprire. Insegnare e prendersi cura dei figli sono aspetti cruciali. Fate in modo che i bambini in chiesa sappiano quanto sono importanti, conoscano il loro valore, si sentano sicuri e protetti. Identificate i bambini che vengono in chiesa senza il padre o quelli che proprio non ce l’hanno e investite su di loro, fornendo loro dei validi modelli maschili da seguire.

Usate una strategia ben definita; parlate agli altri uomini della chiesa e cercate coloro che potrebbero essere coinvolti a investire nei giovani, affinché nessuno venga escluso.

Parlate a un giovane (o a tre di loro) della vostra chiesa (imparando anche i loro nomi) e chiedete i loro soggetti di preghiera personali. Impegnatevi a pregare per loro ogni giorno e quando li rincontrerete in chiesa, ricordate loro che state pregando e chiedete se nel frattempo hanno maturato altri soggetti di preghiera che vorrebbero condividere con voi.

Fate queste cose regolarmente e i nostri figli si sentiranno dei membri preziosi della comunità ecclesiastica. I giovani non sono il futuro, sono il presente.

Di Jarrod Stackelroth

Fonte: https://record.adventistchurch.com/2018/06/08/growing-young-how-to-save-our-church/

Tradotto da Tiziana Calà

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