È partito da Firenze per Auschwitz con il suo carico di studenti, per non dimenticare.
Hope Media Italia – Ha lasciato la stazione Santa Maria Novella di Firenze da quel binario dove oltre 70 anni fa si muovevano i convogli dei deportati per i campi di sterminio. Ma il Treno della Memoria, partito il 20 gennaio, ha un carico ben diverso. 550 studenti delle scuole superiori e universitari di varie città toscane hanno riempito le sedici carrozze e viaggiato per 19 ore, per vedere di persona i luoghi dell’orrore e per non dimenticare.
“Da questo viaggio mi aspetto una grande crescita personale” dice emozionata Cristiana a Hope Media Italia poco prima della partenza “So che tornerò con un bagaglio importante e mi piacerà condividerlo con gli altri”.
La Regione Toscana organizza il treno da 18 anni, ad anni alterni, e coinvolge le scuole in un percorso di formazione e dialogo, prima, durante e dopo il viaggio, con l’obiettivo di far conoscere gli eventi e le scelte che portarono “alle pagine più buie della nostra storia” hanno affermato gli organizzatori “Vogliamo che i ragazzi, attraverso i loro insegnanti, arrivino ad Auschwitz consapevoli di quello che vedranno”.
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