Adra invia operatori e si prepara agli interventi di assistenza ai superstiti.
L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra), braccio umanitario della Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, ha inviato i suoi operatori al confine tra Iraq e Iran – informa lo staff di Adventist Review –, in alcune delle zone più colpite dal devastante terremoto di magnitudo 7.3, che domenica 12 novembre ha distrutto gli edifici e ucciso centinaia di persone.
“Adra monitora la situazione dai suoi uffici regionali a Beirut, in Libano, ed è ora pronta a intervenire”, afferma Chanmin Chung, direttore delle Comunicazioni dell’Unione del Medio Oriente e della Africa del nord (Mena) della Chiesa, in un messaggio inviato alla rivista.
Sono almeno 540 i morti e circa 8.000 i feriti; 12.000 case sono state distrutte completamente dalle scosse e i residenti hanno perso tutto.
Adra Kurdistan ha inviato i suoi quattro dipendenti nella regione colpita dal sisma. “Sono stati inviati a Sulaymaniyah per incontrate gli esponenti del governo e le altre organizzazioni umanitarie, e per sapere quale aiuto possono dare”, afferma Chung, “Domani (15 novembre), manderanno altri dipendenti in un’area vicino al confine iraniano, per verificare la situazione”.
Secondo gli organi di stampa, si tratta del terremoto del 2017 che ha provocato più vittime, peggiore anche di quello che ha scosso Città del Messico a settembre. Paesi lontani, come la Turchia e il Pakistan, lo hanno avvertito. Circa 500 villaggi sono stati colpiti e le operazioni di soccorso potrebbero richiedere mesi.
Adra Mena, che attualmente lavora a progetti di sviluppo e soccorso in Kurdistan e in Siria, ha pianificato di inviare aiuti ai superstiti. Non ci sono notizie di avventisti tra le vittime.
Aggiornamenti saranno comunicati appena possibile. – Notizie Avventiste
Photo: Vahid Salemi/AP