Secondo una ricerca del 2015, la denominazione è il gruppo religioso statunitense che conta al suo interno il maggior numero di etnie diverse.
La Chiesa cristiana avventista del 7° giorno nordamericana (Nad) esprime preoccupazione per le conseguenze che la decisione di porre fine al programma Deferred Action for Childhood Arrivals (Daca) potrebbe avere sulla vita di 800.000 giovani uomini e donne degli Stati Uniti, i cosiddetti “dreamer” (sognatori).
“Rivolgiamo un appello continuo alla compassione e alla misericordia”, affermano dalla Nad, “Gli avventisti sono il gruppo religioso che conta al suo interno il maggior numero di etnie diverse in questo Paese, come ha rivelato un’indagine del Pew Research Center nel 2015. Crediamo che tutti i figli di Dio siano uguali e preziosi ai suoi occhi, per questo siamo chiamati a trattare l’altro con amore e rispetto”.
La fine del programma Daca porterà ansia e insicurezza in coloro che vivono nelle comunità in cui operano le chiese cristiane avventiste. “Molti dei nostri giovani dirigenti e membri di chiesa, e anche alcuni dei nostri giovani pastori, sono “dreamer”: giovani uomini e donne che credono profondamente al sogno americano”, continuano dalla Nad.
“Preghiamo”, concludono, “che i leader americani mostrino saggezza e comprensione mentre cercano una soluzione e preghiamo che la soluzione sia impregnata della grazia e della misericordia di Dio. Preghiamo che i “dreamer” sentano la mano di Dio guidarli e l’amore dei loro fratelli e sorelle in Cristo. Come comunità avventista, continueremo a pregare e a sostenere tutti coloro che sognano una vita migliore”.
(Foto: Nad)
Source : http://news.avventisti.it/preoccupazione-della-chiesa-cristiana-avventista-americana-sulla-fine-del-daca/