Una donna sorridente, una sparatoria e un desiderio

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Xianhua Li voleva di più: adesso è felice di aver trovato quello che le mancava.

Xianhua Li aveva una bella vita: un lavoro fisso come insegnante di inglese e cinese all’asilo, uno stipendio sicuro, una bella casa e tanti obiettivi che aveva già raggiunto. Si era però resa conto che la sua vita era noiosa e priva di speranza. Aveva una relazione col Signore ma non era il focus principale delle sue giornate. Iniziò così a pregare, chiedendo a Dio quello avrebbe dovuto fare con la sua vita.

Poco tempo dopo, ebbe l’opportunità di andare negli Stati Uniti. Pensava essere quello che voleva, qualcosa di diverso rispetto alla vita senza speranza che stava vivendo.

Alla ricerca della speranza

Quando arrivò negli Stati Uniti, Li ebbe uno shock culturale. Nonostante fosse in un certo modo estremamente diversa, la vita sembrava quasi la stessa rispetto a quella che viveva come insegnante in Cina. “Mi sentivo sempre emotivamente vuota, stanca, sia mentalmente che spiritualmente. Indossavo una maschera per nascondere questi sentimenti agli altri ma non ero né soddisfatta né appagata”, afferma Li. Tutte le volte che andava in chiesa, vedeva una donna che era sempre sorridente. “Perché è così felice? Anch’io voglio avere quello che ha lei”.

La donna a cui Li si riferiva era Rina Ritivoiu, un membro della chiesa avventista coreana a Sacramento, in California. Li iniziò a trascorrere più tempo insieme a lei e più stavano insieme, più si sentiva serena nel suo rapporto col Signore.

Rina le fece conoscere l’istituto Weimar, una scuola cristiana incentrata sulla salute e sull’educazione situata a Weimar, in California, incoraggiandola a farci un pensierino. C’erano ancora tante cose da sistemare. Spesso Li aveva la sensazione di brancolare nel buio; aveva un visto temporaneo, nessuna entrata economica, non aveva nessuno che la sostenesse e non sapeva quello che sarebbe successo in futuro. “Avevo bisogno di fare quel passo avanti nella fede”, ha detto.

Li decise quindi di rinnovare il suo rapporto con Dio. Ogni mattina si alzava presto per leggere la Bibbia e pregare. La sua preghiera quotidiana era: “Signore, se esisti davvero, per piacere, rispondi a questa preghiera e aprimi le porte, permettendomi di andare a Weimar. Ti prego, rispondi a queste preghiere”.

Lentamente ma con costanza, Li iniziò a sentire che il Signore aveva iniziato a rispondere a tutte le preghiere che aveva scritto. Si sentiva più felice e serena, con la consapevolezza che Dio esisteva davvero! La sua nuova preghiera fu: “Signore, voglio sperimentare la tua parola nella mia vita!”.

Esperienze trasformatrici

Un giorno, mentre stava frequentando una lezione universitaria nella città di Oakland, in California, scoppiò una sparatoria nella classe accanto. Le persone che la circondavano erano terrorizzate, ma lei sentiva la pace nel suo cuore. Si ricordava del Salmo 91, dove Dio promette di proteggere coloro che lo amano.

Li sentiva come se Dio le avesse miracolosamente salvato la vita; non voleva fare altro che portare ad altri questa sua testimonianza. “Non credevo di poter provare una simile pace e coraggio”. Rilasciò anche delle interviste alle reti televisive. “Dicevo loro che il Signore ci avrebbe protetti, che non dovevamo avere paura di ciò che succedeva intorno a noi. Ho ricordato a tutti che dovevamo credere in Dio”, ha ricordato.

Nel 2012 Li ha iniziato a frequentare l’istituto di Weimar, entrando nel programma di massaggi e idroterapia e scoprendo dell’esistenza dell’attività medica missionaria. Dopo il programma, ha iniziato a lavorare per il NEWSTART, il programma che incentiva un cambiamento del proprio stile di vita, facendo massaggi e lavorando con l’idroterapia. Le tornava alla memoria cose che aveva dimenticato, come quella volta che aveva scritto che avrebbe voluto lavorare in ambito sanitario. “Avevo tanti sogni e questo mi ha fatto capire che Dio si ricordava dei miei sogni”.

Durante il suo periodo a Weimar, ha stretto un’amicizia personale con Gesù. E il Signore ha usato anche il NEWSTART per cambiare la sua vita e modellare il suo carattere. “Un lavoro al servizio degli altri non è sempre semplice”, ha detto. “Parlo con le persone una ad una. Ci sono dei giorni in cui rientro a casa stanchissima, ma Dio è sempre al mio fianco. Devo continuare a essere paziente e compassionevole. Sono umana e non ho l’istinto di amare tutti, a prescindere. Ma Dio mi insegna ad amare gli altri, proprio come farebbe lui”.

Li si dice ispirata dai cambiamenti di vita che vede grazie al NEWSTART. Nel corso del programma, vede come le persone diventano più felici. Ha anche avuto l’opportunità di pregare e studiare la Bibbia con i suoi pazienti, sempre continuando a sentirsi umile e benedetta per far parte della loro esperienza.

“Dio mi sta usando come uno strumento. Senza di Lui, non posso fare nulla”, ha concluso.

Di Adventist Laymen’s Services and Industries e Adventist Review

Fonte: https://www.adventistreview.org/church-news/story6370-a-smiling-woman-a-shooting-and-a-wish

Tradotto da Tiziana Calà

Buone notizie per i genitori moderni
Grandi speranze distrutte…di nuovo!

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