I dieci personaggi biblici che hanno trascorso del tempo da soli

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Per alcuni di questi protagonisti biblici, la vita solitaria non era una passeggiata nel parco. Era una passeggiata nel deserto 

 

  1. Adamo

Prima ancora di leggere i primi tre capitoli della Bibbia, scopriamo il concetto di isolamento, che si fa strada quando Adamo si accorge di essere l’unico a non avere un/a compagno/a. Così Dio, che in maniera molto gentile non resta offeso dal fatto che la Sua compagnia non fosse sufficiente per Adamo, gli crea una compagna: Eva. Certo, Adamo probabilmente ha passato solo un giorno o due da solo, ma quando si vive in un mondo perfetto, senza aver mai sperimentato il dolore, questa solitudine deve essere stata di impatto. 

 

  1. Giuseppe

Una storia straziante sulla tratta di esseri umani e la falsa incarcerazione, la storia di Giuseppe arriva all’apice arrivando a parlare di isolamento sociale. Quattordici anni intrappolato in un buco buio e squallido, i suoi unici amici sono un vignaiolo smemorato e un panettiere ormai morto. E no, non credo che fosse così affascinante come “Giuseppe il re dei sogni” ce lo presenta. 

 

  1. Mosè

Per tutta la vita, Mosè ha trascorso molto tempo in isolamento sociale. Alcuni dei suoi primi giorni di vita li trascorse in un canneto sul Nilo, fuggì dal faraone per diventare un pastore di pecore, un uomo solitario, e passò 40 giorni sulla montagna con Dio (mentre gli israeliti costruivano un vitello d’oro). A beneficio di tutti, però, queste esperienze solitarie hanno dato a Mosè il tempo di scrivere la Torah e l’opportunità di vedere la schiena di Dio! 

 

  1. Elia

Izebel deve essere stata una donna capo, un’alfa-femmina davvero spaventosa, perché le sue minacce di morte hanno mandato Elia in preda al panico, facendolo fuggire nel deserto, gridando a Dio in preda all’angoscia e facendogli passare 40 giorni e notti isolato sul monte Oreb. Ma, a differenza degli altri, Elia voleva essere socialmente isolato in questa situazione… e per una buona ragione. 

 

  1. Giovanni

Che si tratti di Giovanni Battista o di Giovanni, il discepolo che Gesù amava, sembra che entrambi abbiano trascorso un discreto periodo di tempo in isolamento sociale. Mentre il primo fu messo in prigione da Erode (per poi essere ucciso), il secondo fu bandito da Roma, esiliato sull’isola di Patmos dove scrisse l’Apocalisse. Alcuni probabilmente pensavano che fosse pazzo, ma, a quanto pare, il “frutto” del suo periodo di isolamento continua a esistere ancora oggi. 

 

  1. Gesù

Gesù ha sopportato l’aspetto peggiore dell’isolamento sociale: da solo per 40 giorni nel deserto, senza cibo, il tutto mentre veniva tentato da Satana. Fantastico, no? Ma una volta superata la tentazione e iniziato il suo ministero, Gesù raramente si è trovato da solo. La folla lo seguiva ovunque, ed Egli spesso sgattaiolava via di nascosto la mattina presto o la sera tardi per passare del tempo da solo con suo Padre. Mi chiedo se abbia mai desiderato di nuovo quei 40 giorni (senza la tentazione e la fame, naturalmente). 

 

  1. L’uomo con la lebbra

Anche se non sappiamo per quanto tempo quest’uomo sia stato impuro, l’uomo con la lebbra di Matteo 8 era estremamente isolato socialmente. Odiati dalla società, ai lebbrosi era proibito entrare nelle città e venivano esiliati nel deserto. Provate a immaginare il sentimento di qualcunoil Figlio di Dio, che vi tocca per la prima volta (per un’interpretazione strappalacrime di questo incontro, guardate The Chosen TV show). 

 

  1. La donna conla perdita disangue 

Viene descritta nei libri di storia come disperata, ma se tu stessi sanguinando da 12 anni e venissi considerato “impuro” dalla società, saresti disperato anche tu. A causa della legge ebraica (Levitico 15:25-27), l’eccessivo flusso sanguigno rendeva una donna cerimonialmente impura. Ogni mobile che lei toccava era impuro e se altre persone toccavano qualcosa che lei aveva toccato, anche loro sarebbero stati impuri. Immaginate l’isolamento e la solitudine che questo causerebbe! Finché Gesù non l’ha guarita. 

 

  1. Geremia

Ah, il profeta piangente, ma per una buona ragione però. Geremia ha sopportato l’assenza di un coniuge o di una famiglia, ha sopportato l’essere odiato dalla società, allontanato da tutti gli eventi sociali, ricoprendo una professione ingrata e disprezzata. Poche persone nella Bibbia avevano ragioni maggiori per sentirsi socialmente isolato. 

 

  1. Paolo

Questo grande evangelista ha probabilmente passato più tempo in prigione di qualsiasi altro personaggio biblico. Anche se non sappiamo quante volte, o quanti anni, abbia trascorso in prigione, possiamo dire, solo per fare un esempio, che ha trascorso due anni agli arresti domiciliari, a Roma. Se le restrizioni all’isolamento sociale del COVID-19 dovessero durare due anni, ce la farestiNo? Neanch’io. Paolo, sei un grande! 

 

 

Di Maryellen Fairfax 

Fontehttps://record.adventistchurch.com/2020/05/13/the-ten-bible-characters-who-spent-significant-time-alone/ 

Traduzione: Tiziana Calà 

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