“SOLA SCRIPTURA” NELLA PRATICA

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Nei ricordi della mia infanzia si trova ben fissato il volto di mia madre che mi dice che sarebbe una bella cosa se fossi diventato prete, un uomo di Dio. In effetti, qualche giorno dopo la mia nascita, mi sono ammalato di bronchite acuta e il medico aveva detto a mia madre che probabilmente non ce l’avrei fatta. Mi ha raccontato che quel giorno, rientrando a casa, pregò il Signore con tutte le sue forze affinché mi guarisse e gli promise che se fossi riuscito a cavarmela, avrebbe fatto del suo meglio per convincermi a servirlo per il resto della mia vita. Anche se ho ancora leggeri postumi della malattia, secondo il medico la mia è stata una guarigione miracolosa.

Non so se è perché mia madre mi ha sempre raccontato questa storia o perché mi sono sempre piaciute le cose spirituali, ma sono sempre andato molto volentieri in chiesa. Sono cresciuto lavorando attivamente nella mia parrocchia di un tempo. Direttore liturgico, insegnante di catechismo, direttore della gioventù… aprivo e chiudevo la chiesa tutte le domeniche. Poi, un giorno, mi sono imbattuto in una cosa che per me era “sconosciuta” fino a quel momento: una Bibbia.

Nonostante tutti i miei impegni e le mie responsabilità, non avevo mai studiato per davvero la Bibbia. Leggevo e riportavo quello che trovavo scritto nei manuali. Non sapevo nemmeno trovare un testo nelle Scritture. Ma grazie a un libro con una serie di studi biblici che avevo conservato con cura dopo il periodo di studi presso una scuola avventista, ritrovato tra i miei effetti personali, ho cominciato a studiare da solo la Bibbia. La salvezza per mezzo della grazia, lo stato dei morti, il prossimo ritorno di Gesù: ecco alcuni dei temi che mi hanno colpito e hanno completamente cambiato la mia percezione della Bibbia. Per la prima volta, ho percepito e amato Gesù come mio salvatore e amico. In seguito sono diventato avventista e pastore. La preghiera di mia madre e la Bibbia hanno cambiato la mia vita per sempre.

Quest’anno festeggiamo i 500 anni da quando Lutero ha compiuto il suo atto coraggioso, ridando così alla Bibbia la sua importanza prioritaria. Questo ha cambiato non solamente la storia, ma anche la religione, l’economia, la sociologia e tanti altri settori. Ma la “Sola Scriptura” ha soprattutto cambiato la vita di milioni di persone, come la mia, che hanno ritrovato nella Parola il vero senso della vita, un Salvatore, un Dio pratico. Ringraziamo quindi il Signore di aver permesso che questo movimento riformista rimettesse la Sua parola al centro del mondo.

Ecco perché in questo numero, Adventiste Magazine parla della Bibbia come della grande rivelazione di Dio all’umanità. Siamo invitati a riscoprire questo libro che resta sempre moderno, pur con la sua parte di mistero, ma che tocca il nostro cuore come nient’altro al mondo.

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