DUE MAZZI DI ROSE E DIO, IL CREATORE

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Oltre 330 docenti avventisti e dirigenti della Nad hanno affrontato la canicola estiva per arrivare a St. George, nell’Utah sud-occidentale, e partecipare dal 6 luglio alla Conferenza fede e scienza nella regione. L’evento, che ha per tema «Affermare la creazione», è sponsorizzato da diverse organizzazioni della chiesa interessate allo studio e alla promozione di una comprensione biblica delle origini, tra cui il dipartimento educazione della Nad, il Faith & Science Council della chiesa mondiale e il Geoscience Research Institute (Gri).

La conferenza ha l’obiettivo di esplorare le questioni bibliche, teologiche e filosofiche che modellano la nostra comprensione delle origini, nonché i problemi e le risposte che le discipline scientifiche specifiche presentano sulla comprensione biblica della storia della terra.

«Il nostro obiettivo non è quello di discutere o di impegnarci in dibattiti per il gusto di dibattere», ha affermato Larry Blackmer, responsabile dell’educazione presso la Nad, nel suo messaggio di apertura, «Il nostro obiettivo è affermare la creazione, sottolineando gli aspetti positivi che una comprensione biblica delle origini offre, anche se continuiamo a porci domande e a cercare risposte».

Secondo gli organizzatori, l’evento vuole essere proattivo e offrire un approccio formativo, dotando gli insegnanti e i pastori avventisti di validi strumenti utili ad affrontare le sfide attuali e continue sul tema delle origini.

Inoltre promuove ciò che il direttore dell’associazione pastorale della Nad, Ivan Williams, definisce «impollinazione incrociata», vale a dire scambi significativi tra le discipline.

«I responsabili dell’associazione pastorale nelle nostre Federazioni sono qui perché vogliamo non solo approfondire i fondamenti teologici delle origini, ma anche ascoltare e imparare dagli scienziati», ha affermato, «Sicuramente questo scambio arricchirà entrambi i gruppi».Due mazzi di rose
Edward Zinke, teologo e uno degli organizzatori dell’evento di St. George, nella sua meditazione del 7 luglio, ha affermato che una delle questioni fondamentali per i cristiani credenti nella Bibbia è se sia possibile conoscere Dio attraverso la natura.

«Come possiamo conoscere Dio? Possiamo conoscere una persona guardando la sua opera d’arte?», ha chiesto Zinke che ha subito risposto, «In essa troviamo le caratteristiche dell’artista, ma non l’artista stesso. In questo senso, la natura fornisce una conoscenza incompleta di Dio».

Per illustrare il concetto, Zinke ha mostrato una scultura in legno e ha chiesto ai presenti di indovinare quale tipo di scultore l’avesse realizzato. Le opinioni, naturalmente, sono state diverse. «Si può indovinare o sbagliare», ha affermato, «a meno che l’artista non si riveli».

Per spiegare meglio il ruolo imperfetto della natura nella comprensione di Dio, Zinke ha mostrato al pubblico un mazzo di rose appena raccolte. «Che cosa possiamo dire del Creatore delle rose?», ha chiesto. Numerose sono arrivate le risposte dal pubblico: «È un artista»; «Ama la bellezza»; «È bravo»; ecc.

Poi, ha mostrato un altro mazzo, questa volta di rose appassite. «E adesso?», ha chiesto. Improvvisamente, tra i presenti è sceso il silenzio. «Era una semplice illustrazione, ma davvero notevole», ha dichiarato Rudy Alvir, direttore aggiunto dell’associazione pastorale in Florida, «Ci ha portato a rivalutare le nostre ipotesi».

«Il peccato ha portato cambiamenti nella natura, che offuscano e distorcono la sua rivelazione di Dio», ha affermato Zinke, «Non abbiamo speranza di conoscere Dio pienamente attraverso il creato, perciò dobbiamo evitare di esaltare la natura per concentrarci invece sul Dio della natura». E ha citato una dichiarazione della co-fondatrice della chiesa, Ellen G. White, che in riferimento all’opera di Dio ha scritto: «Non sarà la natura ma il Dio della natura che dovrà essere esaltato» – Ministry of Healing, p. 413.

È in questo contesto che la rivelazione di Dio diventa di massima importanza per conoscerlo.
«Anche nel giardino dell’Eden, Adamo ed Eva erano dipendenti dalla rivelazione di Dio per capirsi», ha aggiunto Zinke, «Ma Dio disse “voglio avere comunione con voi”».

È questa stretta collaborazione che gli insegnanti e i pastori avventisti in America del nord dovrebbero cercare durante la conferenza, hanno concluso gli organizzatori.

L’evento, che include presentazioni, sessioni di domande e risposte, e visite sul posto, continuerà fino al 14 luglio.

Marcos Paseggi/ARnews/Maol – Questa è la prima di una serie di notizie sulla Conferenza fede e scienza della Divisione nordamericana (Nad), attualmente in corso a St. George, Utah, negli Stati Uniti.

Fonte: http://ilmessaggeroavventista.it/due-mazzi-rose-dio-creatore/

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