Rosa per i maschi?

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Jamie, un bambino di due anni, tira fuori dalla scatola dei giocattoli un sontuoso abito rosa e dice: “Diventerò una principessa”.

“No, Jamie”, risponde Emily, la sorella di quattro anni. “Non puoi mettertelo. Solo le bambine possono diventare delle principesse”.

Jamie scoppia a piangere dicendo: “Ma io sono una bambina!”

Le bambole di Katie sono in una scatola sotto il letto. Preferisce di gran lunga costruire treni, arrampicarsi sugli alberi o giocare a calcio con gli altri bambini della sua classe.

Dave finisce presto di lavorare. Quando va a prendere Mark, suo figlio, a casa di un suo amichetto, li trova entrambi vestiti da femmine, con tanto di rossetto e acconciatura. Le sorelle più grandi dell’amichetto li hanno trattati per tutto il giorno come fossero bambole.

Tutto normale

Per fortuna i genitori di Jamie, Katie e Mark non sono turbati dalle esperienze dei loro figli. La mamma di Jamie sa è che è ancora troppo giovane per capire il concetto di genere; suo figlio vuole solo essere una principessa per giocare con il castello di Emily. Katie ha quattro fratelli maggiori, non c’è da sorprendersi se vuole giocare con loro. E Dave ricorda che sua sorella lo travestiva da femmina ma la cosa non gli ha mai creato alcun danno.

È normale che i bambini sperimentino varie attività, specie perché stanno ancora sviluppando il proprio io e la comprensione del concetto di genere. Non vedono il mondo come noi adulti, con le nostre idee su cosa significa essere maschio o femmina. Lo sperimentano attraverso i loro sensi e prendono delle decisioni in base a quello che gli piace o non gli piace. Quando la mamma di Jamie gli ha chiesto che cosa gli piaceva dell’abito da principessa, il bambino ha risposto che era tutto “soffice e vaporoso, con tanti bei colori…non come i miei jeans, tutti scuri e noiosi”.

Problemi di “genere”

Di recente ci sono stati dei dibattiti in parlamento e sui media riguardo ai servizi igienici per le persone che si considerano transgender. Si riporta un aumento del numero di bambini piccoli identificati come potenzialmente transgender. Questi problemi possono aumentare le già numerose preoccupazioni che alcuni genitori potrebbero avere sul comportamento dei propri figli. Come può un genitore sapere quello che è normale per il proprio figlio? E come può sapere se il figlio ha bisogno di un aiuto di un professionista?

Cosa sta succedendo davvero?

La maggior parte dei bambini gioca in un mondo fantastico dove è possibile diventare chiunque si voglia. È un bene per loro sperimentare di essere un vigile del fuoco, un papà, una ballerina o un macchinista. Ogni volta che ricoprono un ruolo diverso, imparano nuove abilità, vedono il mondo con occhi diversi e sviluppano empatia nei confronti delle altre persone. I bambini possono provare a esplorare cosa vuol dire essere “mamma” e le bambine possono giocare a fare i “papà”. Imparano dalle persone che incontrano nel loro quotidiano, fingendo di svolgere mestieri diversi e interpretando figure differenti. Questi giochi di ruolo costituiscono un aspetto molto importante dello sviluppo.

Cosa succede in famiglia?

Se un bambino si scopre più interessato ad attività che sembrano insolite per il suo genere, allora vale la pena considerare il quadro più ampio e chiedersi cosa sta succedendo in famiglia. Se la mamma ha appena partorito, il fratello maggiore potrebbe voler spingere una bambola nel passeggino quando va con lei a passeggiare nel parco. Se il papà non fa più parte della famiglia, una figlia potrebbe iniziare ad assumere un ruolo più maschile all’interno di essa.

Il padre di Harriette ha cinque figlie, ma desiderava tantissimo un maschio. Le ha chiamate con variazioni femminili di nomi tipicamente maschili e le ha cresciute come maschi. Due delle figlie si divertivano a essere dei maschiacci mentre le altre tre diventarono il più femminile possibile non appena ne ebbero l’opportunità.

La madre di Peter voleva disperatamente una femmina e così lo incoraggio ben volentieri nella scelta di giocattoli e modi di fare più femminili.

Spiegare come li vedono gli altri

Per la festa a tema oceano della sua classe, Luke voleva indossare il costume da sirena della sorella. Invece di dirgli che non poteva metterlo, la madre gli ha spiegato che il vestito era davvero molto bello e che lei capiva perché sarebbe stato divertente indossarlo. Gli ha anche detto però che alcuni dei suoi amici avrebbero potuto prenderlo in giro se si fosse presentato vestito da sirena e che lei non voleva che si sentisse triste alla festa. “Ok mamma. Posso andare come una piovra allora?”. Spiegando con gentilezza come gli altri avrebbero potuto reagire alle sue scelte, gli ha dato l’opportunità di prendere una decisione diversa.

Al sicuro a casa propria

Rendete la vostra casa un luogo sicuro per i vostri figli, dove poter sperimentare ruoli, giochi e scelte diverse. Accettate gentilmente le loro scelte, come fossero normali perché, con molta probabilità, lo sono. Siate rispettosi e non ridete di loro; non raccontate agli altri le cose “divertenti” che fanno. Ma allo stesso tempo non siate troppo indulgenti. Va bene se vogliono provare per un po’ i tacchi della mamma ma non c’è motivo di affrettarsi a comprarne un paio.

Cercare un aiuto

Nella nostra cultura, ci si preoccupa di meno quando le bambine si comportano da maschi rispetto alla situazione inversa. Le ragazze possono scegliere di indossare i pantaloni, giocare con le macchinine e far parte di una squadra di calcio, il tutto senza che nessuno faccia un commento negativo. Ma i genitori sono più spesso preoccupati quando i figli maschi vogliono indossare un vestito, giocare con le bambole o prendere lezioni di danza classica.

È rassicurante sapere che la maggior parte dei bambini attraversa fasi in cui mostrano interesse per i vestiti, i giocattoli e le attività dell’altro sesso. Di solito crescono abbastanza velocemente, senza sviluppare delle preferenze che durano per tutta la vita. Ma se vengono presi in giro a scuola, se diventano vittime di bullismo, se non sono sereni o se qualcuno della famiglia è preoccupato e turbato dalle loro scelte, allora bisognerebbe trovare qualcuno con cui parlarne. Un consulente familiare può aiutare voi e la vostra famiglia a capire il mondo di vostro figlio, cercando di trovare il modo migliore per sostenersi a vicenda.

Essere sempre presenti

La cosa più importante che vostro figlio deve sapere è che voi ci sarete sempre per loro, pronti ad amarli, incoraggiarli, supportarli e accettarli, a prescindere dalle scelte che faranno, dagli obiettivi che cercheranno di raggiungere e dai talenti che svilupperanno. Ecco quello che una mia amica ha detto ai suoi figli adolescenti: “Se mai penserete di essere gay o transgender, se aspetterete un bambino, se entrerete nel mondo della droga, se contrarrete dei debiti o se vi troverete davanti a sfide di diverso genere, voglio essere la prima persona a saperlo. Vi amerò sempre e ci sarò sempre per voi e questa sarà sempre la vostra casa”.

Cambiare gli atteggiamenti radicati

Abbiamo bisogno di riflettere sui nostri atteggiamenti nei confronti del “genere”. Perché ci sentiamo così sicuri sulle cose a cui la società ha attribuito un genere? Nel diciannovesimo secolo, i ragazzi vestivano spesso di rosa perché era un colore forte, senza altre connotazioni di genere. In realtà, erano le ragazze a indossare più spesso il blu e il bianco, che si pensava fossero colori più sgargianti. Molte idee e ideali sul genere derivano dalle nostre culture, comunità e famiglie, non dalla natura. Possono cambiare rapidamente, a seconda delle circostanze e degli eventi.

È positivo che i ragazzi piangano, che sviluppino l’empatia e che mostrino compassione verso gli altri, perché questo significa che, una volta diventati adulti, avranno meno probabilità di diventare aggressivi e di ferire gli altri. È positivo che le ragazze giochino a calcio, che studino scienze, che volino in aereo o diventino ingegneri, se vogliono mostrare così le loro capacità. E va bene se i ragazzi vogliono indossare delle camicie rosa o se le ragazze vogliono avere un total look di jeans, se è così che vogliono andare in giro.

Ma quali sono le vostre aspettative per i maschi e le femmine, gli uomini e le donne? Da dove vengono le vostre idee? Dalla vostra famiglia, dal modo in cui siete stati educati, dalla cultura, dalla comunità, dai media? Come vivete queste aspettative nel modo in cui vi relazionate con i vostri figli e con le persone che incontrate nel quotidiano? E che effetto hanno le vostre idee nel modo in cui crescete i vostri figli e su come vi relazionate con gli altri?

Essere unici

La verità è che Dio ci ha reso unici e meravigliosi[1]. Sa tutto di noi e di come siamo fatti[2]. Ha dato a ciascuno di noi dei talenti diversi di cui dobbiamo godere e che dobbiamo condividere, per rendere il mondo un luogo più ricco e interessante in cui vivere[3]. Ed è quando altre persone si comportano in modi che non ci aspettiamo e fanno delle scelte che ci sembrano insolite, che abbiano l’opportunità di mostrare loro affetto[4], onore[5] e comprensione[6].

  1. Salmo 139,13,14.
  2. Salmo 139,13,15.
  3. Romani 12: 3-8.
  4. Romani 12.10.
  5. Romani 12.10.
  6. Proverbi 18.13.

Maggiori informazioni:

https://www.apadivisions.org/division-44/resources/advocacy/transgender-children.pdf

http://www.jubilee-centre.org/gender-fluidity-bible/

Apprezzare il proprio genere

  • Incoraggiate i bambini a essere felici e grati degli aspetti positivi del proprio sesso. Diteglielo apertamente: “Sono contento che tu sia una femminuccia (o un maschietto) perché…”.
  • Aiuta tuo figlio a fare un cartellone, elencando 10 motivi per cui è felice di essere un maschio o una femmina. Dite loro perché siete felici di essere un uomo o una donna.
  • Che ogni genitore dedichi dei momenti speciali con i figli dello stesso sesso; trovate anche delle persone di fiducia, che siano per loro degli esempi positivi.
  • Aiutate i vostri figli a scoprire, apprezzare, sviluppare e celebrare i propri talenti e forze, a prescindere da quali essi siano.
  • Aiutateli a fare amicizia con bambini dello stesso sesso, trovando delle cose divertenti che possono fare insieme.
  • Sostenete i vostri figli in caso diventino vittime di bullismo a causa dell’aspetto fisico, delle scelte di abbigliamento, degli interessi o delle amicizie.
  • Incoraggiate i vostri figli a impegnarsi in attività ludiche, in hobby e sport come i giochi da tavolo, il ciclismo, il nuoto e la scienza.
  • Incoraggiate i bambini ad avere delle buone competenze, a prescindere dal loro sesso. Le ragazze dovrebbero imparare a gestire la propria macchina e a fare piccoli lavori di manutenzione in casa mentre i ragazzi dovrebbero sapere cucinare e lavarsi i vestiti.
  • Evitate affermazioni come “I maschi non cucinano!” o “Agli uomini non piacciono le cose carine” o ancora “Perché dovresti voler fare l’infermiere? È un lavoro da femmina!”; se vostro figlio è interessato, aiutatelo a trovare dei modelli positivi di cuochi, artisti o infermieri maschi. Viceversa, fate la stessa cosa se vostra figlia decide di voler scalare le montagne, fare scoperte scientifiche o diventare una brava idraulica.
  • Assicuratevi che i vostri figli sappiano, senza ombra di dubbio, che sarete sempre al loro fianco, pronti ad amarli e supportarli, indipendentemente dalle differenze, sfide, scelte e talenti.

PUBBLICATO NELLA RIVISTA SIGNS OF THE TIMES.

Di Karen Holford

Fonte: https://www.hopechannel.com/au/read/pink-for-the-boy

Tradotto da Tiziana Calà

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