CELEBRAZIONE DEI 500 ANNI DELLA RIFORMA PROTESTANTE AL PARLAMENTO EUROPEO

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Deputati e leader religiosi hanno discusso su come l’eredità della Riforma possa modellare il futuro dell’UE.

Qual è l’eredità della Riforma protestante nell’Europa nel XXI secolo? Per Raafat Kamal, presidente della Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno nell’Europa del nord e dell’est (Ted), la risposta è semplice: è un’eredità che non deve finire. Insieme a teologi, pastori, deputati europei e storici della chiesa, Kamal ha partecipato alla manifestazione celebrativa del Parlamento europeo, martedì 17 ottobre, a Bruxelles.

Organizzata dal deputato europeo Hannu Takkula, vicepresidente dell’intergruppo parlamentare per la libertà religiosa e il credo, l’obiettivo della giornata era di esplorare le lezioni della Riforma che possano modellare positivamente il futuro dell’Europa.

Fin dall’inizio è stata posta forte enfasi sulla “grazia”, un concetto che, secondo il vescovo Simo Peura, della Chiesa Evangelica Luterana in Finlandia, “apre il ruolo profetico della comunità”. Ha poi evidenziato l’esempio dato da Lutero a Wittenberg di una “borsa comune per i poveri”, e la sua forte etica del lavoro per il benessere di tutta la comunità.

Gli ha fatto eco Peter van Dalen, deputato olandese, che ha sottolineato l’importanza della grazia, rilevando come fosse strettamente legata al “fare giustizia” (cfr. Salmo 37). “È essenziale per noi politici cercare la giustizia e prevenire l’ingiustizia” ha affermato, “Il buon governo cercherà il benessere del prossimo”.

La traduzione della Bibbia nelle lingue nazionali è stata considerata significativa da diversi relatori. La chiave, secondo il teologo e storico ungherese, Dezsö Buzogansny, è stata quella di mettere la Bibbia sul tavolo di ogni famiglia. Ha anche contribuito a formare la lingua e favorito l’identità nazionale. L’accento sulla lettura personale della Scrittura ha portato all’istruzione, anche per le ragazze! Tutto questo ha trasformato l’Europa. “La scuola, il servizio sociale e la missione sono sempre importanti oggi” ha affermato con forza.

I relatori hanno osservato che numerosi temi della Riforma sono ancora molto significativi. Ne è un esempio la questione della tolleranza. Il sacerdote ortodosso, Heikki Huttunen, ha affermato che diverse tradizioni cristiane possono riunirsi “per questioni importanti, non nella routine”, perché approcci diversi in svariati contesti possono portare a una migliore comprensione in ambiti quali la testimonianza, la giustizia e l’ospitalità. “La migrazione è un problema non solo per coloro che entrano in Europa, ma anche per quelli che si muovono all’interno dei Paesi”, ha spiegato, sottolineando la necessità di un accesso sicuro in Europa per ridurre il traffico di esseri umani e lo sfruttamento criminale. “La chiesa deve portare la questione sul tavolo della discussione”, ha dichiarato.

Kamal è stato uno degli ultimi relatori che ha attirato l’attenzione del pubblico sul concetto della grazia, spiegando il principio veterotestamentario, espresso in Michea, di “fare giustizia, amare la misericordia e camminare umilmente con il tuo Dio” (6:8).

“Martin Lutero, con la sua coscienza trasformata, si è fermato a questo concetto che da allora ha ispirato generazioni di credenti e di persone non religiose. Nel su discorso alla Dieta di Worms, Lutero rafforzò un messaggio per oggi: “A meno che non venga convinto dalla Scrittura o da ragioni evidenti, la mia coscienza è prigioniera dalla parola di Dio”

“Abbracciare la libertà religiosa significa difendere e integrare la dignità degli esseri umani nelle nostre leggi, nella nostra cultura e nel nostro stile di vita”, ha affermato Kamal, “È adottare un atteggiamento personale di tolleranza, in quanto la tolleranza è espressione di solidarietà con ogni membro della famiglia umana. E si traduce in rispetto per ogni essere umano perché, dopo tutto, siamo creati a immagine di Dio e questo può vero solo quando si rispettano i diritti degli altri popoli”.

Prima di evidenziare alcuni aspetti della missione della chiesa, Kamal ha sottolineato che “la maggior parte delle persone sa che Gesù è venuto a portare perdono e grazia, questi sono segni distintivi della Riforma. Meno conosciuto è l’insegnamento biblico che una vera esperienza della grazia di Gesù Cristo inevitabilmente motiva le persone, le comunità e le nazioni ad applicare la giustizia biblica e la misericordia in questo mondo”. (Leggi l’intero intervento in inglese qui)

Anche due relatori di ambito cattolico hanno evidenziato il contributo di Lutero allo sviluppo dell’Europa. Katrin Hatzinger, avvocato e teologa, ha riconosciuto gli errori di Lutero nel modo in cui furono trattati gli anabattisti e i sabbatariani (tra gli altri), ma ciò ha visto la base per apprendere il dialogo attuale. Per lei la chiesa è una “controparte critica” nel dialogo legislativo e anche una grande fornitrice di competenze in settori, per esempio, come la gestione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. In una nota sulla libertà religiosa ha dichiarato: “Vogliamo che le differenze delle chiese siano riconosciute dall’Unione europea”.  – Notizie Avventiste

(Fonte e foto: tedNews)

Fonte: news.avventisti.it

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