UNA PROSPETTIVA INTERESSANTE SULLE ABITUDINI ALIMENTARI

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Le nostre abitudini alimentari sono il risultato di scelte più o meno coscienti dettate da ogni tipo di influenza : famiglia, visto, budget, carattere (attratto dalla novità o no), scelta etica, salute, disponibilità. Sempre più spesso gli studi mettono in relazione le abitudini alimentari e la prevenzione cardio-vascolare, i tumori o l’alzheimer.

Uno degli studi più importanti sul legame tra l’alimentazione e il tumore è l’Adventist Health Study 2, che  conta più di 96000 avventisti negli USA e in Canada. È stata finanziata da diversi organismi tra cui il National Cancer Institute e il World Center Research Fund. Iniziato nel 2002, questo studio ha dimostrato che un’alimentazione vegetariana è legata a una riduzione della mortalità di tutte le malattie rispetto a coloro che consumano carne. Come si può notare nella tabella qui sotto, esistono diversi tipi di vegetariani (un rischio relativo inferiore a 1 significa una protezione). Il rischio di mortalità totale più basso si ha nel caso di coloro che mangiano pesce.

 

Inoltre, mangiare carne rossa aumenta la mortalità totale. I numeri qui sotto dimostrano che la mortalità aumenta del 27% per 28g di carne rossa consumata al giorno. Per 84g di carne rossa al giorno , la mortalità è e volte più elevata rispetto a coloro che non ne consumano.

Possiamo notare che la media di consumazione di carne (ogni tipo di carne ) in Svizzera è di 140g al giorno.

 

Se paragoniamo i diversi tipi di vegetariani e i consumatori di carne, la differenza tra vegetariani è minima come lo dimostra la tabella qui sotto.

 

 

 

 

 

Per quanto riguarda la mortalità legata al cancro, questo stesso studio ha dimostrato le notevoli differenze in base alla quantità di carne consumata: le persone che consumano 84g di carne rossa al giorno hanno circa il 150% di rischio in più rispetto ai vegetariani. Nonostante ciò, la differenza tra i tipi di alimentazione vegetariana è molto scarsa.

 

 

 

 

 

 

Questo rischio aumenta notevolmente (+248%) per il tumore al colon.

 

 

 

 

 

 

In conclusione, pensate ad eliminare o a evitare completamente il consumo di carne soprattutto se avete degli antecedenti di tumore in famiglia e a diversificare le fonti di proteine privilegiando quelle di origine vegetale (lenticchie, fagioli rossi, piselli, tofu, quorn, tempeh, etc). Se vi sembra impossibile abbandonare la carne, cominciate diminuendone la quantità e fate un pasto vegetariano ogni tanto. Provate anche dei piatti vegetariani di altre culture o delle recette di piatti unici senza carne.

 

Gabrielle Calderara, dietologa-nutrizionista

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