Le parole dette a tempo sonno come frutti d’oro in vasi d’argento cesellato (Proverbi 25:11).
Spesso non siamo consapevoli del potere che hanno le nostre parole e dell’impatto che avranno sulla vita di coloro a cui le rivolgiamo. Le parole pronunciate hanno un potere incredibile, che siano di affermazione o di negazione.
Fin da bambini siamo stati bombardati da parole positive e spesso, purtroppo, anche da parole dispregiative, che rimarranno nella nostra memoria. Se le parole che sentiamo valorizzano, agiranno come un rafforzamento positivo. Se le parole che sentiamo disapprovano, fungeranno da rinforzo negativo. Le parole hanno il potere di guidare le nostre azioni e determinare il nostro futuro.
Il testo biblico di Giacomo 3:9-10 dice che con le nostre parole benediciamo il Signore e il Padre; inoltre, con esse “malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio. Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non dev’essere così.”
Lavoro con i bambini della prima infanzia e spesso ricevo scolari che sono emotivamente indeboliti a causa delle parole pronunciate dai loro genitori o dalle persone a loro vicine. Questi bambini avevano una bassa autostima e si consideravano inferiori agli altri, sentendosi in molti casi incapaci di svolgere determinati compiti. Il loro atteggiamento nei confronti di ciò influisce direttamente e negativamente sul processo di apprendimento. D’altra parte, i bambini che sentono parole di incoraggiamento e di sostegno hanno un rendimento scolastico molto più produttivo.
Anche nelle situazioni più “banali”, dobbiamo fare attenzione alle parole che rivolgiamo alle persone che ci circondano. Prima di parlare, scegliamo di benedire piuttosto che maledire. L’effetto positivo si farà sentire non solo nella vita degli altri, ma anche nella nostra vita.
Oggi Dio ci invita a essere fonti di speranza, canali di benedizione per coloro che ci circondano. Ricordalo e scegli di benedire.
Fonte: Méditation pour les Femmes, éd. Casa Publicadora Brasileira, p. 2 febbraio
