Padroni del proprio denaro

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Il denaro è essenziale nel nostro mondo occidentale. Ci permette di acquistare i beni di prima necessità, come il cibo e l’alloggio. Ci permette di pagare le bollette per il riscaldamento e per l’aria condizionata. Può anche servire per alcuni lussi.

 

Quindi, come i sette nani, si fa “hei oh”, “hei oh” e si va a lavorare. La maggior parte di noi ha bisogno di lavorare per procurarsi il denaro necessario all’acquisto di questi beni di prima necessità. Ma come possiamo far sì che il denaro “lavori” per noi? Come possiamo diventare i suoi padroni?

 

Sapere cosa non può fare il denaro

La prima cosa da fare è riconoscere che il denaro è limitato in ciò che può fare. Il denaro è un aiuto alla vita. Non rappresenta il suo centro.

Per esempio, i filosofi della musica John Lennon e Paul McCartney avevano capito bene questo concetto quando cantavano: “Non mi interessa troppo il denaro. Perché il denaro non può comprarmi l’amore”.

Né il denaro può comprare la felicità. Carolynne Melnyk, del sito Lifehack, ammette che il denaro può comprare una felicità effimera, ma che raramente dura. “La felicità è una forma di pensiero […], una qualità da scoprire dentro di sé. Solo voi potete darvi una felicità duratura”.

E di certo il denaro non può comprare la saggezza. Quella di solito deriva dall’esperienza di vita.

Si può facilmente aggiungere altro a questo elenco, ma il punto è che il denaro non può fornire qualità essenziali per la vita. Ciò significa che, pur essendo importante, non deve diventare il centro del nostro universo.

 

Sapere dove va il denaro

Il primo passo per diventare padroni del proprio denaro è scoprire per cosa si spende. Non tirando a indovinare, ma controllando le spese mensili, tutte, nessuna esclusa.

Questo significa cercare gli estratti conto bancari, le bollette, gli estratti conto delle carte di credito, le ricevute e gli scontrini. Dovete sapere dove va il vostro denaro. In alcuni settori forse, per il momento, vi toccherà ipotizzare l’ammontare delle vostre spese.

Alcuni lettori rabbrividiranno al pensiero e penseranno che si tratti di un’impresa troppo grande. Ma vale la pena farlo per avere un quadro completo e preciso delle vostre abitudini di spesa. Vi aiuterà a diventare padroni del vostro denaro.

 

La temuta parola con la B

Budget. È la temuta parola con la “B” perché sembra così limitante quando si deve rendere conto di ogni euro speso. Eppure, una volta stabilito il budget, il tutto diventa così liberatorio. Si sa che i soldi ci sono per la spesa settimanale, l’affitto (o il mutuo) e la bolletta del telefono mensile.

Dopo aver stabilito la destinazione dei vostri soldi, dovete calcolare il vostro reddito totale. Questo comprende i salari di lavoro (full o part-time), i lavori occasionali, la pensione, gli assegni di mantenimento, il denaro proveniente da investimenti e così via.

Naturalmente, se state risparmiando per una vacanza, un’auto nuova, una caparra per la casa o altro, questo deve far parte della vostra pianificazione del budget. Quanto dovrete mettere da parte per raggiungere il vostro obiettivo?

Ora potete iniziare a creare il vostro budget. Si spera che le entrate siano superiori alle spese. In caso contrario, dovrete pensare bene a cosa fare per ridurre i costi: ricordate che non si tratta di limitarvi, ma di liberarvi, al fine di essere padroni del vostro denaro.

Il sito di MoneySmart (www.moneysmart.gov.au) offre alcuni buoni strumenti per aiutarvi a calcolare la destinazione del vostro denaro a livello annuale, trimestrale, mensile, quindicinale e settimanale. Troverete anche uno strumento di budgeting, l’applicazione TrackMySpend. Ci sono altri strumenti online che potreste voler controllare.

Tuttavia, non è necessario essere tecnologici. Carta e penna vanno benissimo. Non si tratta tanto della tecnologia utilizzata quanto della registrazione delle attività e degli obiettivi finanziari.

L’idea è quella di tenere aggiornati i registri con le rispettive entrate e uscite. Alcuni vogliono farlo man mano, altri mettono da parte ricevute e altri documenti per poi compilare il tutto ogni quindici giorni.

Se siete una coppia, tutto questo deve essere affrontato e concordato insieme e in maniera seria, altrimenti sarà difficile farlo funzionare. Suggerimento: se siete una coppia, probabilmente uno di voi sarà più bravo dell’altro a fare il bilancio. Da appassionato di bilanci, sono contento che mia moglie si diverta a tenere aggiornato il nostro. Lo fa settimanalmente.

 

La realtà del bilancio

Mantenete il vostro budget reale. Amy Fontinelle, del sito finanziario Investopedia, dichiara: “Il budgeting è come una dieta: se cercate di privarvi troppo, vi abbufferete più tardi e butterete tutto il vostro duro lavoro fuori dalla finestra. Un’abbuffata di spese può costarvi molto di più di un regalo occasionale”.

La cosa più sicura è concedersi un piccolo “lusso” occasionale che rientri nel budget o che sia preventivato, in modo da non avere un grave senso di privazione.

Potrebbe essere necessario un po’ di tempo per raggiungere gli importi previsti in ogni area del budget. Non scoraggiatevi: ricordate che avete intrapreso un viaggio importante.

Vi potreste accorgere di aver sovrastimato o sottostimato alcune aree e potreste dover essere pronti ad apportare le dovute modifiche. Le spese cambieranno, così come le entrate. E anche le vostre esigenze e priorità, il che significa che vorrete/dovrete aggiungere voci al vostro budget e toglierne altre.

Poi ci sono i costi una tantum e quelli inaspettati, come ad esempio la sostituzione della caldaia. Non è detto che questo debba essere un problema per il vostro budget, ma potreste dover prendere dei soldi in prestito da altre parti del budget per coprire i costi. È bene avere una categoria “emergenze” nel bilancio che si accumula nel tempo per coprire questo tipo di costi imprevisti.

 

Sostenere una causa più grande di voi

Utilizzare il proprio denaro per sostenere una causa più grande di sé è una cosa “egoista” da fare, perché gli studi dimostrano che donare porta a una vita più felice, più lunga e con migliori relazioni sociali. E fa bene alla salute.

Tuttavia, anche l’impatto positivo che le donazioni hanno sugli altri è enorme e aiuta a vivere una vita più generosa. E fa parte della capacità di diventare padroni del vostro denaro.

 

Un piano finanziario in cinque fasi

Per capire quali sono le priorità finanziarie che una famiglia dovrebbe darsi, ho parlato con Mel Tull, consulente finanziaria. Anche Mel rientra nella categoria “famiglia giovane”. L’ho contattata pochi giorni prima della nascita del suo secondo figlio.

Ha notato innanzitutto che una famiglia può avere molti obiettivi in competizione tra loro, a seconda della famiglia stessa e delle priorità che ha stabilito. Per questo è estremamente importante che ci sia un piano.

 

Ecco le cinque cose di cui parla con i genitori:

  1. Come genitore, la prima priorità finanziaria deve essere la famiglia e la capacità di provvedere al suo sostentamento, non l’auto o la casa. Ciò significa assicurarsi che, se dovesse accadere qualcosa a un membro della famiglia, in particolare a uno dei genitori, si possa continuare a sostenere le spese, soprattutto quelle mediche. Di solito questo avviene tramite un’assicurazione.
  2. È importante capire dove si spende il proprio denaro, avere un budget e avere nei risparmi una riserva di denaro che copra almeno alcune settimane o mesi di spese. Questo significa capire e controllare le spese per evitare che il debito personale vada fuori controllo.
  3. Dovreste sfruttare al meglio il vostro denaro e i vostri risparmi rivedendo regolarmente le disposizioni che avete. Domande da porsi: i nostri risparmi devono essere depositati su un conto corrente o devono essere riscattati con un mutuo? Una parte del nostro mutuo dovrebbe essere a tasso fisso? Dobbiamo risanare i nostri debiti? A quali debiti diamo priorità?
  4. In questo momento della vita (genitori con figli piccoli), la maggior parte utilizza un mutuo che può essere riscosso in caso di emergenza. Tuttavia, è necessario pensare anche alla pianificazione del pensionamento, anche se in questa fase non si dispone di molto denaro. È qui che si fa una pianificazione a lungo termine e si prendono in considerazione i risparmi o il rimborso del debito.
  5. Solo quando queste nozioni di base sono sotto controllo, si possono prendere in considerazione piani e strategie finanziarie che coinvolgono aspetti quali gli investimenti. Senza le basi, queste strategie possono andare in frantumi e lasciarvi con un debito che non riuscirete a gestire.

 

 

Di Bruce Manners, redattore in pensione di Signs of the Times Australia, ruolo che ha ricoperto dal 1989 al 2003. Vive a Melbourne, in Australia.

Fonte: https://st.network/analysis/top/be-the-master-of-your-money.html

Traduzione: Tiziana Calà

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