Mondi diversi

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Come portare avanti la missione in mondi diversi.

 

“È ora di andare, ragazzi!”, annuncia mio marito mentre spazzo via le briciole della colazione del sabato. Sono grata che affittare una villa in città per il culto del sabato significhi non dover preparare la casa per i visitatori. I piatti nel lavandino possono aspettare fin dopo il tramonto.

Tiro fuori la zuppa e l’insalata preparate il giorno prima e le metto in una borsa della spesa riutilizzabile. Qui qualche anno fa, le borse della spesa sono diventate una merce preziosa, quando i negozi hanno iniziato a far pagare i sacchetti usa e getta. Ne ho portate di colorate dagli Stati Uniti per regalarle e ravvivare la mia spesa settimanale al mercato.

Uscire dalla porta con i nostri quattro figli è ancora complicato dopo 15 anni di attività genitoriale. Ci muoviamo con borse e scarpe nel fresco corridoio di marmo, che è un piccolo mondo tra la nostra casa a due piani e il villaggio esterno. È un luogo di ritrovo per cimici, scarafaggi, zanzare e per gli occasionali millepiedi a 40 zampe che divertono i nostri ragazzi.

Di recente questo corridoio è stato teatro di un’infestazione di zecche, grazie al fatto che il nostro cagnolino si è rifugiato qui dal caldo. Mentre mio marito le combatteva con la furia di un’incursione ottomana, decine di zecche uscivano dalle fessure del marmo e cadevano vittime dei pesticidi e dell’aspirapolvere più velocemente dei bizantini prima delle spade e dei cavalieri. Questo sabato mattina il pavimento è disseminato di carcasse di grandi ragni, vittime innocenti dell’attacco velenoso.

 

Attraverso la città

Circa mezzo miglio separa il nostro villaggio dal sobborgo più vicino, pieno di studenti universitari. Attraversiamo il campus scolastico per evitare un posto di blocco della polizia sulla strada principale. Essere fermati e interrogati sulla patente e sullo stato di residenza non è mai un momento piacevole. Jacob è stato multato per infrazioni minori e una volta è stato tormentato sul perché i ragazzi non andassero a scuola.

La città assomiglia alla maggior parte delle nazioni industrializzate. McDonalds e Burger King si affiancano ai ristoranti locali, e l’urbanizzazione si traduce nella costante costruzione di alti edifici di appartamenti in blocchi di cemento in varie tonalità di grigio e colori pastello. L’agricoltura è stata scoraggiata e le città sono in rapida crescita. L’acquisto di terreni rurali da parte di ricchi arabi potrebbe tenere a galla l’economia, almeno per ora.

Le persone che passeggiano sui marciapiedi indossano un misto di stili europei e conservatori. Quasi 100 anni fa, il fondatore della nazione scoraggiò il fondamentalismo. Portare il velo fu vietato negli uffici governativi e nell’istruzione superiore, facendo perdere a molte donne opportunità di lavoro e di istruzione. Oggi il conservatorismo è fiorente e sembra che le donne abbiano una grande influenza sul clima religioso del paese. Più donne che uomini frequentano le università religiose, preparandosi a tenere corsi di corano per bambini e a gestire gruppi per adulti. I turchi nomadi e laici resistono al cambiamento e si battono per eleggere un partito laico. Potrebbero esserci grandi cambiamenti all’orizzonte.

Nel frattempo, osservo le persone e mi chiedo: come faranno a saperlo? Come faranno a sapere che Gesù Cristo vive, li ama e offre loro la salvezza senza che debbano guadagnarsi dei meriti o temere l’inferno? Spesso resto sopraffatta da questo pensiero. Pochi perseguono la conoscenza senza un catalizzatore come un sogno o un incontro con un cristiano. È raro anche solo avvicinarsi alla fede in una conversazione senza suscitare un conflitto. In primo luogo gettiamo piccoli semi dove possiamo e prepariamo risorse online per coloro che hanno la possibilità di fare ricerche in rete.

 

Chiunque può scoprire e condividere le verità vitali della Bibbia. Il tema centrale è sempre la bellezza e la grazia di Gesù.

 

Circolo di fede

In un quartiere tranquillo ci accostiamo a una casa blu con un piccolo cortile, un gazebo e piante di gelsomini e glicini che crescono lungo la recinzione. I terreni residenziali sono costosi e la maggior parte dei lotti è occupata da palazzi di appartamenti costruiti secondo l’altezza e la larghezza consentite. Persone su persone, vicine tra loro, molte delle quali in strutture destinate a crollare se colpite da un terremoto. Pochi possono permettersi ville unifamiliari e noi abbiamo avuto la fortuna di concludere un affare col nostro affitto.

Per la maggior parte degli ultimi sette anni, abbiamo praticato il momento di culto a casa nostra, prima nel nostro appartamento in città e poi nella nostra casa nel villaggio. Non ci aspettavamo di acquistare una casa, ma abbiamo scoperto che sarebbe stato l’unico modo per ottenere un permesso di residenza rinnovabile. Trovare e ristrutturare la casa del villaggio è una storia a sé stante, e nel corso del processo siamo stati convinti ad aggiungere un terzo piano. Non avevamo davvero bisogno di spazio in più, ma alla fine Jacob ha costruito uno studio di registrazione su quel piano, mentre il resto dello spazio lo abbiamo usato per il nostro gruppo di chiesa.

Nel corso degli anni la gente andava e veniva: soprattutto uomini del posto, studenti dell’università e le due coppie che lavoravano con noi. Alcuni sono passati per un tempo breve, spinti dalla curiosità o per praticare l’inglese, mentre altri sono rimasti più a lungo, colpiti dalla bellezza di Cristo e dall’amore presente nel nostro piccolo gruppo. Hasan, un signore in pensione che ha visto Gesù in una visione, è diventato parte integrante della nostra famiglia. Dopo quattro anni, Gengis è stato battezzato e l’anno scorso ha portato Kemal, che ad aprile ha scelto di scendere nelle acque battesimali. Kemal sta imparando l’inglese nella speranza di studiare per l’opera.

Questo sabato, Gengis e Kemal sono qui con i nostri compagni di squadra, due studenti africani e due signori in visita dalla chiesa cattolica. Iniziamo il momento di culto con alcuni canti. Non c’è un contesto culturale per il canto di gruppo, quindi la musica locale è limitata e quella che abbiamo può essere difficile da seguire. Come per ogni aspetto del nostro servizio di culto, abbiamo scelto attentamente la musica, cercando sempre di trovare la strada della pertinenza e dell’applicabilità biblica. Abbiamo deciso che era opportuno cantare i nostri inni di fede senza tempo, tradotti da un credente locale, insieme ai canti locali che abbiamo.

“Qualcuno ha richieste di preghiera ed espressioni di lode da condividere?”. Denver, uno studente africano, pone la domanda mentre conduce il momento finale. Viene da una famiglia avventista e porta con sé i suoi amici cristiani africani. Il paese che ci ospita offre molte borse di studio agli studenti africani e quelli che sono cristiani apprezzano la possibilità di incontrarsi con altri credenti. Diverse persone portano la loro testimonianza, poi ci inginocchiamo sul tappeto colorato per una preghiera “popcorn”, dove ognuno può dire un breve pensiero.

Dopo una breve pausa, gli uomini aprono le loro Bibbie per leggere la lettura della settimana. Stiamo leggendo il Vangelo di Matteo, affrontando un capitolo alla settimana secondo un modello di studio biblico induttivo. Uno dei nostri amici turchi leggerà il capitolo prima di parlare degli insegnamenti che se ne possono trarre. Questo semplice metodo permette alla narrazione biblica di prendere forma per il lettore e di parlare da sola. Oltre a esaminarne il contenuto, vogliamo che i nostri partecipanti riconoscano che la Bibbia è l’unico libro di testo assolutamente necessario per portare avanti questo movimento. Chiunque, indipendentemente dall’esperienza o dalla formazione, può scoprire e condividere le sue verità vitali. Il tema centrale è sempre la bellezza e la grazia di Gesù e del piano di salvezza. Per coloro che sono pronti per uno studio più approfondito, abbiamo una serie di studi biblici contestualizzati sviluppati dalla nostra squadra sorella in un’altra città e il materiale di Ellen G. White. Ma per i nostri momenti di culto, quando chiunque può presentarsi, seguiamo una mentalità moltiplicatrice: un formato semplice che è facilmente replicabile.

Mentre il gruppo studia, porto i miei figli al piano di sotto a colorare e ad ascoltare storie al computer, mentre io torno al piano di sopra o lavoro al pasto con il mio compagno di squadra. Per la maggior parte dei sabati, prepariamo riso, insalata, fagioli o lenticchie. Il pasto della comunione è più che cibo e comunione: è un’opportunità di servizio per coloro che sono seriamente intenzionati a sostenere questo movimento. I nostri uomini single non cucinano molto, ma possono portare dolci confezionati, bevande e yogurt e possono aiutare a servire e pulire. Per coloro che hanno avuto madri e mogli che li hanno serviti in tutto e per tutto, questo non viene loro naturale. Con un po’ di pazienza e di incoraggiamento, i nostri fedeli partecipanti stanno imparando a ricambiare, ed è bellissimo.

 

Casa e villaggio

La sera lasciamo la nostra piccola bolla di fede in questa città di oltre 2 milioni di abitanti e torniamo al villaggio e al nostro mondo di casa. Dopo che i ragazzi sono andati a letto, sento uno strano rumore gutturale provenire dalla loro stanza. “Che cos’è?”, chiedo, soffermandomi ad ascoltare.

“Sono le pecore che fanno rumore da fuori”, risponde mio figlio di 13 anni dall’oscurità della loro stanza.

Oh, sì. Dietro il nostro muro c’è un ariete legato saldamente a un albero nel cortile dei vicini, in attesa di essere sacrificato. Domani è Kurban Bayram (Eid in arabo), quando i nostri vicini ricorderanno il quasi sacrificio del figlio di Abramo. Le auto percorreranno le strade del nostro villaggio, venendo a scegliere una pecora o una mucca da macellare, o alcuni macelleranno la propria. Il rumore degli animali spaventati e l’odore della morte riempiranno l’aria e la gente sarà emozionata. Trascorreranno i tre giorni di festa banchettando e facendo visite sociali.

Ci sono così tanti mondi diversi. Questo paese è un mondo diverso a sé stante. La città e il villaggio sono mondi diversi. Esistono mondi tra credenti e non credenti, tra conservatori e liberali, e persino tra vicini di casa. La nostra casa è un mondo diverso, con i nostri pasticci, il culto familiare, la scuola a casa e le frittelle. Ci barcameniamo tra mondi diversi, imparando dove adattarci o prendere posizione, dove dare o porre dei limiti, desiderando sempre che lo Spirito Santo operi tra questo popolo per il quale Cristo è morto per dargli un futuro e una speranza!

 

 

Di Sky Bridger, uno pseudonimo. Tutti i nomi sono stati cambiati per proteggere la privacy. Sky e la sua famiglia sono fondatori di chiese in Medio Oriente.

Fonte: https://adventistreview.org/perspectives/columnists/different-worlds/

Traduzione: Tiziana Calà

Un solo pasto non basta
Nel bene e nel male: come amare per tutta la vita

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