MILLE AVVENTISTI MARCIANO CONTRO LA VIOLENZA

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I leader della chiesa nordamericana denunciano l’uccisione di due neri americani e di cinque agenti di polizia.

Più di mille avventisti si sono riuniti a Washington, lo scorso fine settimana, per pregare, esprimere cordoglio e manifestare pacificamente per l’uccisione di due afroamericani e dei cinque agenti di polizia a Dallas. I membri della chiesa hanno formato un corteo che è partito dal Lincoln Memorial ed è arrivato al Martin Luther King Jr. Memorial, la sera del 9 luglio, in quello che Debra Anderson, uno degli organizzatori dell’evento, ha definito un tentativo di combattere il silenzio, la confusione e la mancanza di empatia che molti hanno provato dopo le recenti morti.

“Questa non è una protesta. Si tratta di un incontro di persone con interessi, fede e obiettivi comuni che vogliono unire le mani e pregare per la nostra nazione. Viviamo in tempi difficili… Oggi preghiamo più di tutto per la dignità e il valore della vita umana”, ha affermato Anderson al Martin Luther King Jr. Memorial, rivolta alla folla di avventisti, molti dei quali indossavano magliette rosse in segno di lutto per coloro che hanno perso la vita.

“Al di là della retorica”, ha continuato Anderson, “per quanto riguarda la morte di Alton Sterling e Philando Castile, ho capito che in tutta la nazione c’è una popolazione significativa della nostra comunità ecclesiale che è ferita e confusa. Quando qualcuno muore, quando siamo in lutto, più delle parole è importante manifestare la nostra presenza. E oggi tutti voi lo state facendo. Non siete venuti qui solo per un post di Facebook. Siete qui perché vi siete detti : ‘Dobbiamo fare qualcosa, e dobbiamo pregare prima di agire in qualsiasi modo’”.

La marcia è stata organizzata dopo che una serie di omicidi ha occupato le prime pagine dei giornali internazionali nei giorni scorsi. Alton Sterling è stato colpito a morte dalla polizia a Baton Rouge, in Louisiana, il 5 luglio; e Philando Castile è stato ucciso dalla polizia a Falcon Heights, in Minnesota, il 6 luglio. Il giorno seguente, il 7 luglio, un afroamericano ha ucciso cinque agenti di polizia a Dallas, in Texas.; un attacco definito una rivalsa dal capo della polizia di Dallas, David Brown.

Adventist-washington-July12-3I dirigenti della chiesa denunciano le uccisioni
Diversi leader della chiesa cristiana avventista, tra cui G. Alexander Bryant, segretario esecutivo della Regione Nordamericana (NAD) della denominazione, hanno denunciato le uccisioni durante la manifestazione a Washington.

“La chiesa è chiamata a dire la verità ai potenti, non importa quanto possa essere impopolare o scomoda”, ha affermato Bryant, “Molti si pongono ora le domande: ‘Che cosa dobbiamo fare? Che cosa dovrebbe fare la chiesa? Che cosa farebbe Gesù?’. Gesù… ci ha lasciato un messaggio che dice: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vogliono approfittarsi di voi”.

Adventist-washington-July12-3Daniel R. Jackson, presidente della NAD, ha affermato che i problemi degli Stati Uniti non si possono risolvere facilmente.
“Gesù disse: ‘Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido… non è buono a nulla’”, ha affermato D. Jackson, citando il testo di Matteo 5:13, “La chiesa non può permettersi di rimanere dentro le sue mura confortevoli. Dobbiamo entrare in contatto con le persone nella società. Dobbiamo essere agenti di speranza e di compassione, ma anche di riconciliazione, in un mondo a pezzi”.

Dave Weigley, presidente dell’Unione avventista della Columbia, territorio in cui ci sono molte grandi città che affrontano simili tensioni, ha espresso il desiderio di vedere la chiesa cristiana avventista diventare parte della soluzione e di favorire la guarigione in un momento in cui tante comunità soffrono.
“Mi incoraggia vedere qui oggi molti membri di chiesa, pastori e dirigenti desiderosi di fare qualcosa per risolvere i problemi”, ha affermato D. Weigley.

Adventist-washington-July12-4Ancora un passo avanti
Un altro oratore, David Franklin, pastore della chiesa Miracle City che si trova in un quartiere di Baltimora, vicino al luogo dove l’afroamericano Freddie Gray è morto mentre era in custodia della polizia, lo scorso aprile, ha parlato dell’impegno della sua chiesa per arrivare a rompere il ciclo della povertà, a ridurre i tassi di incarcerazione e a contribuire a migliorare i livelli d’istruzione. Franklin ha incoraggiato la folla a essere attiva e a lavorare per aiutare le comunità che presentano problematiche simili.
“Non si tratta di aspettare che qualcuno organizzi altre manifestazioni a cui partecipare o vi dica che cosa fare per risolvere i problemi intorno a voi”, ha affermato Franklin, “La chiave è nella capacità che è nelle vostre mani. Dovete solo andare a casa, pregare e capire come potete agire; poi uscite e operate in maniera attiva”.
Quindi ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di essere l’inizio che creerà una valanga di cambiamento da continuare fino al ritorno di Gesù”.

Guardando al futuro, gli organizzatori hanno messo a punto un piano in tre fasi in cui incoraggiano le chiese della zona a: impegnarsi in un giorno di servizio #WeStandForAll nelle comunità locali, per migliorare la qualità della vita dei propri concittadini; partecipare ai workshop delle forze d’ordine locali sul dare la risposta appropriata quando si è fermati dalla polizia; e affrontare la questione dell’astensionismo elettorale con forum in cui si invogliano le persone ad andare a votare e a registrarsi per le elezioni.

Adventist-washington-July12-4D. R. Jackson ha chiesto ai cristiani di “essere una forza di amore nel nostro mondo”.
“Noi non troveremo soluzioni politiche a questi problemi. Gesù dice: ‘Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti’” ha aggiunto Jackson, citando il testo di Giovanni 14:27, “Dobbiamo prendere decisioni personali e impegnarci negli ideali che Gesù ha insegnato. Si deve sentire l’efficacia dei cristiani “.

(Foto: David F. Turner)

ARnews/Notizie Avventiste – Fonte: http://news.avventisti.it/

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