Se Dio mi ama, perché succedono cose brutte?

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Quando il dolore e le sofferenze si abbattono sulla tua vita, c’è una cosa da ricordare

Ho conosciuto Denise. È una liceale di 15 anni. Denise viene da me perché è in affidamento; ed è in affidamento perché ha denunciato al suo consulente scolastico di essere stata molestata dal fidanzato della madre. Denise e le sue due sorelle sono ora in affidamento, in tre case famiglia diverse, in tre città diverse!

“Mi sento come se la mia vita fosse praticamente finita”, mi ha detto. “Voglio dire, perché è successo? Se Dio dovrebbe essere così buono, allora perché mia madre si è messa con questo tizio e perché è successo a me, a noi?”.

Rimasi lì seduto, senza parole e con le lacrime agli occhi. Cosa potevo dirle per sistemare le cose?

 

La domanda più comune

Denise ha posto la domanda più comune che impedisce alle persone di diventare cristiane. Anche la persona più laica ha un senso profondo di ciò che è giusto e sbagliato, e tutti vogliamo e abbiamo bisogno che la vita abbia un senso. Ma nel nostro mondo intriso di peccato, le cose brutte accadono alle persone buone e, per la maggior parte del tempo, non abbiamo idea del perché.

Pensiamo che le cose brutte debbano accadere perché o Dio è onnisciente e non è onnipotente, oppure Dio è onnipotente e non è onnisciente. Non riusciamo a immaginare una vita in cui Dio sia a conoscenza di ciò che è accaduto a Denise e alle sue sorelle e che gli vada bene. Ma la verità è, allo stesso tempo, inquietante e confortante. Dio non è “o l’uno o l’altro”, ma è entrambe le cose! Dio è, allo stesso tempo, onnisciente e onnipotente, il che significa che ha il controllo totale. Dio manda le cose di proposito o permette che accadano. In ogni caso, ha il controllo.

Lascerò che riflettiate un attimo su questa verità…

Trovo assolutamente sorprendente che la Bibbia, scritta da così tante persone diverse, in così tanti luoghi diversi, così tanto tempo fa, sia ancora attuale e in grado di rispondere efficacemente alle domande più complicate e difficili che abbiamo sulla vita. È quasi come se Dio sapesse che saremmo inciampati su questo tema, così ha fatto ciò che sa fare meglio: ha soddisfatto il nostro bisogno di conoscenza, e non con una storia qualsiasi. Dio ci dà la storia di un vero super-uomo, ma non nel modo in cui ci si aspetta che sia. Giobbe era un super-sofferente.

 

La domanda più antica

Nell’Antico Testamento, il libro di Giobbe pone la domanda: se Dio è così buono, perché le cose brutte accadono alle persone buone?

Questo libro vi lascerà a bocca aperta! Certo, è un libro piuttosto lungo (42 capitoli), ma vi assicuro che se vi prendete il tempo di approfondirlo, la vostra vita cambierà per sempre! Gli studiosi della Bibbia sono convinti che Giobbe fosse una persona reale. Inoltre, ritengono che questo libro sia stato scritto da Mosè e che sia anche il libro più antico della Bibbia. Trovo quest’ultimo fatto particolarmente toccante e mi dice che le persone che lottano per dare un senso al tema del male, del peccato e della sofferenza non sono certo nulla di nuovo.

Ecco una rapida sintesi, nella versione di Cliff Notes. Giobbe era la persona più ricca e di successo in circolazione. Era ricco, aveva un’attività fiorente e una famiglia meravigliosa. Ma Satana incolpa Giobbe di essere fedele a Dio solo perché lo stava benedicendo e proteggendo. Satana rimprovera inoltre Dio: se Dio togliesse le sue benedizioni e la sua protezione, Giobbe maledirebbe Dio e perderebbe la fede in lui. Dio e Satana usano Giobbe come lezione oggettiva sulla fedeltà di Giobbe. Il libro di Giobbe, quindi, fondamentalmente esamina (e mette alla prova) non la bontà di Giobbe, ma quella di Dio. Nel processo, Satana ha usato (come fa oggi) altre persone e la natura per fare il suo lavoro sporco. Quando Giobbe perde tutti i suoi figli, i suoi beni e la sua salute, gli amici e la moglie lo mettono in discussione. Lo incolpano di tutti i problemi che ha. Giobbe fa un lungo esame di coscienza per capire perché gli stanno accadendo tutte queste cose orribili. Dio risponde a Giobbe e il libro si conclude con una nuova vita, con nuove benedizioni destinate a Giobbe. Alla fine Giobbe si ritrova ancora più benedetto che all’inizio.

Ma, alla fine dei conti, Giobbe non riesce mai a capire perché gli siano successe tutte quelle cose brutte e il libro di Giobbe si conclude con le sue domande specifiche che non trovano mai risposta.

 

Dio sapeva

Dio ha sostanzialmente detto a Giobbe che non capirà mai perché le cose brutte gli stanno accadendo, ma la cosa più importante è che Dio lo capisce. Dio sa cosa stava accadendo a Giobbe, a Denise e alle sue sorelle, a voi e probabilmente a qualcuno che conoscete e amate. Ma, anche in mezzo a tutte quelle cose brutte che stanno accadendo, Dio vuole che sappiate che egli vuole solo e in ultima analisi, cose buone per la vostra vita, e può usare tutte le cose brutte della vita per darvi cose deliziose.

“Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:38-39).

Il libro di Giobbe sarebbe stato una lezione potente anche se Giobbe non avesse ricevuto nuove benedizioni. Perché, su questa terra, la realtà è che le cose brutte continuano ad accadere alle persone buone.

“Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta, nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l’adozione, la redenzione del nostro corpo” (Romani 8:19-23).

 

Peccato = morte

Le cose brutte accadono perché siamo su una terra di peccato. Ci saranno sempre conseguenze negative perché siamo tutti nati peccatori (cfr. Romani 5:19) e il diavolo è malvagio! La storia di Giobbe è una storia vera di una persona vera che ha vissuto una vita vera e ha affrontato problemi veri. Giobbe ha lottato con fede e convinzione e ha posto a Dio domande difficili.

Quando mettiamo in discussione Dio e ci chiediamo “perché è successo questo?” non stiamo peccando: è naturale e normale porsi delle domande, persino arrivare a dubitare. Il problema sta nel perdere completamente la fede in Dio. Alla fine, quando non riusciamo a capire perché accadono le cose brutte, dobbiamo avere fede nel carattere di Dio, sapere che ci sono tre verità ultime che possiamo avere:

  1. Dio è in definitiva buono.
  2. Tutto alla fine avrà un senso.
  3. Tutto alla fine verrà sistemato.

 

Grazie a Dio, Giobbe l’ha capito. E grazie all’esperienza di Giobbe, Denise e le sue sorelle possono avere la stessa speranza. Spero che anche voi scegliate di crederci. Fidatevi: credere in Dio è meglio di qualsiasi alternativa esistente.

 

 

Di Omar Miranda

Fonte: https://www.messagemagazine.com/articles/tuesdays-truth-if-god-loves-me-why-do-bad-things-happen/

Traduzione: Tiziana Calà

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