LE RELAZIONI

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Q: Sono un cristiano e sono single. So che qualità ricerco nella mia futura partner: naturalmente ci vuole la chimica dell’attrazione fisica, ma anche il carattere e la compatibilità sono importanti; inoltre, da cristiano, vorrei condividere anche la sfera della spiritualità con la mia futura moglie. C’è qualcos’altro che dovrei aggiungere alla lista di caratteristiche da ricercare?

A: Hai elencato alcune tra le qualità imprescindibili necessarie per formare una relazione sana. Io ne aggiungerei solamente altre due. È bene avere una persona che si impegna nella relazione. Gesù ha detto: “Quello dunque che Dio ha unito, l’uomo non lo separi” (Matteo 19:6). Se una persona si impegna nel vostro rapporto, quando sorgono i problemi possiamo essere certi che si cercherà sempre una soluzione e non una via di fuga!

Un secondo fattore è trovare una persona con cui si riesce a comunicare bene. La comunicazione è uno degli ingredienti principali di una sana relazione. Alcuni matrimoni possono essere il frutto di un disegno divino ma devono comunque essere portati avanti attraverso le nostre decisioni. Se non riusciamo a comunicare nella nostra relazione amorosa, il legame finirà per rompersi. L’intimità si sviluppa quando diventiamo capaci di condividere i nostri pensieri e sentimenti.

Nella riflessione “The Six ‘C’ecrets of Lasting Love” (letteralmente, i sei segreti dell’amore duraturo), il pastore Ty Gibson identifica sei regole per ottenere una sana comunicazione. L’autore sostiene che una comunicazione efficace è fondamentale per avere un matrimonio sano e duraturo, che permetterà all’amore di essere sempre presente. Se una coppia vuole avere una relazione sana, deve essere in grado di ascoltarsi e condividersi senza nascondere i propri sentimenti, senza manipolare o togliere importanza a quanto provato dall’altro. Una comunicazione intima così non viene da sé ma è il frutto di un lavoro intenzionale.

Ecco quindi le regole della comunicazione:

  • L’onore

“Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele […]” (1 Pietro 3:7). Onorare qualcuno significa comunicare con il proprio linguaggio verbale e non verbale. Infatti, il significato originale della parola greca significa “pesante”. Quindi, quando rendo onore a mia moglie, apprezzo la sua opinione, perché ha “peso”, valore, per me. Quando parla, ascolto, proprio perché desidero capire in maniera genuina quello che pensa. Se la persona che vorreste sposare vi dimostra di onorarvi attraverso la comunicazione, è un’ottima cosa.

  • L’umiltà

Dovremmo sempre essere pronti a presumere che l’opinione dell’altro è altrettanto valida, se non addirittura più valida, della nostra.

  • La percezione laterale e bilaterale

Gli uomini e le donne pensano in maniera diversa. Gli uomini tendono a essere laterali nella maggior parte delle loro percezioni, favorendo la parte sinistra del cervello, quella della logica e della risoluzione dei problemi; le donne invece tendono a favorire la parte destra del cervello nel pensiero e nell’approccio, con conseguenze più relazionali e intuitive. Alcuni uomini, ma molte più donne, sono bilaterali, che significa che coinvolgono entrambe le parti del cervello quando si trovano di fronte a un problema o a un disaccordo. Con questa differenza tra uomini e donne bene in mente, quando una donna dice che qualcosa è sbagliato, quasi sicuramente lo è per davvero; e se l’uomo propone di fare qualcosa per risolvere un problema, molto probabilmente ha già un piano per come fare. Assicurati che la persona che ti sta affianco capisca e rispetti le differenze mentali ed emotive tra i generi e che le usi come uno strumento aggiuntivo per rafforzare la vostra relazione e l’efficacia della “squadra”.

  • Inquadrare

Il modo in cui “inquadriamo” le nostre preoccupazioni nella comunicazione fa una grandissima differenza. Per esempio, dire una frase come “Mi sento in imbarazzo quando fai delle battute sul mio conto, anche se so che non vuoi farmi sentire in questo modo” è molto meglio rispetto a “Mi umili sempre con le tue prese in giro”. Il primo esempio sottolinea i tuoi sentimenti e presuppone le buone intenzioni del tuo partner. È più facile risolvere i problemi quando sono “inquadrati” in questo modo; il secondo esempio metterà solo l’altro sulla difensiva, non arrivando a sfociare nella risoluzione del problema.

  • Lo spazio

A volte la buona comunicazione è data da quello che non si dice. È importante lasciare il proprio spazio all’altro, così come l’altro lo lascerà a noi. Questo significa che invece di tormentarlo pretendendo di sapere subito quale sia il problema, potremmo dire semplicemente: “Ti amo e sono qui per te, quando sarai pronto a parlarne”. La tua pazienza e la rassicurazione del tuo amore lo aiuteranno ad aprirsi con te, incrementando la comunicazione sana all’interno della coppia.

  • Pregare insieme

Le coppie che pregano insieme, restano insieme. Ritagliarsi del tempo per tenersi per mano e fare una semplice preghiera come “Signore, ci amiamo e abbiamo bisogno della tua saggezza per aiutarci a risolvere questo problema. Per piacere, aiutaci” aiuterà senz’altro ad ammorbidire i cuori e a rafforzare il vostro amore.

Alla fine della giornata, se basiamo la comunicazione sull’amore e se teniamo conto di queste sei regole, avremmo tra le mani una ricetta che ci assicurerà una sana relazione che potrà, con la grazia del Signore, durare per tutta la vita. Sono sicuro che il Signore vi guiderà se continuerete sempre a mettere la vostra relazione nelle Sue mani.

Fai clic per accedere a the-6-cecrets-of-lasting-love.pdf

Di Discovery Centre

Fonte: https://www.hopechannel.com/read/relationships

Tradotto da Tiziana Calà

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