Non c’è amico più grande

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Avete un vero amico? Qualcuno che è nella vostra vita da molto tempo? Qualcuno che ascolta le vostre preoccupazioni, i vostri problemi e le vostre lamentele, senza mai riportarle ad altri? Qualcuno che prega con voi per qualsiasi cosa? Qualcuno che vi dirà come stanno le cose, con estrema sincerità? Qualcuno che sa tutto di voi e vi vuole ancora bene, anche quando sbagliate? Se avete una persona del genere nella vostra vita, fatene tesoro.

Dentro di noi c’è un desiderio, messo da Dio, di essere accettati e valorizzati e di essere apprezzati come “speciali”. In definitiva, siamo soddisfatti quando i nostri desideri più profondi vengono soddisfatti. Questo lo impariamo in parte nelle nostre amicizie terrene.

Gesù ci chiama a un’amicizia speciale, spirituale. “Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. […] Vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio” (Giovanni 15:13-15).

Gesù elevò i suoi discepoli ad amici perché lo accettarono come Signore e seguirono il suo insegnamento. Il loro rapporto passò da “Maestro e servitori” ad “amici”, non solo perché accettarono il suo insegnamento (e gli aprirono il cuore) ma perché egli condivise nel suo insegnamento ciò che il Padre gli aveva dato.

Ero solito pensare che tutte le amicizie fossero uguali. Ora non sono più dello stesso parere. Qualcuno ha detto: “Alcune persone entrano nella nostra vita per un motivo, altre per un periodo e altre ancora per tutta la vita”. In altre parole, alcuni amici vengono mandati nella nostra vita per adempiere a uno scopo particolare o per percorrere un pezzo della strada della nostra vita. Altri, invece, ci vengono dati per tutta la vita.

Senza dubbio, Gesù è il nostro migliore amico per sempre. Questo concetto ci viene descritto in Proverbi 18:24, che dice: “Chi ha molti amici può esserne sopraffatto, ma c’è un amico che è più affezionato di un fratello”.

La cordialità genera amici, e le amicizie hanno bisogno di essere nutrite come le piante. Senza nutrimento, le amicizie, così come le piante, appassiscono e muoiono. Le amicizie hanno bisogno dell’aria del tempo, dell’acqua della comunicazione, del sole del perdono e di molto altro. Come coltiviamo la nostra amicizia con Gesù? Beh, non lo facciamo noi. È lui che si occupa di tutto. La piccola parte che forniamo noi consiste nell’accettarlo e nello smettere di rifiutarlo. Trascorrendo del tempo con lui nella lettura della Bibbia e nella preghiera, entriamo in un’amicizia che è “fuori dal mondo”.

Vi chiederete come posso dichiarare che l’amicizia di Gesù è così forte. Innanzitutto, ricordate che in Cristo, Dio si è fatto uomo, un mistero che non possiamo capire, ma che dobbiamo accettare per fede. Poi, guardiamo alla croce del Calvario. Gesù ci mostra la sua amicizia prendendo i nostri peccati e portandoli sulla croce, diventando peccato per noi.

Voi direte “sì, tutto molto bello”, ma “cosa ha fatto per me ultimamente?”. Non importa quale sia la vostra situazione, lui è lì per voi, nella buona e nella cattiva sorte. Potreste essere in prigione per qualche crimine, condannati per qualcosa che avete fatto, o forse siete lì innocentemente, ingiustamente condannati! Tuttavia, Gesù si prende ancora cura di voi ed è lì con voi per mezzo del suo Spirito Santo. Non ci abbandonerà nemmeno quando siamo colpevoli.

Forse avete subito un pignoramento e l’imbarazzo della bancarotta; Gesù è sempre presente, anche in tutto questo. Forse avete affrontato un divorzio amaro, o forse quell’uomo vi ha messo incinta e ora nega la sua paternità, e vi sentite abbandonate e sole. Gesù è al vostro fianco e non si vergogna di chiamarvi suoi figli davanti al Padre dei cieli. Gesù non vi ha mai abbandonato e non vi abbandonerà mai. Forse state combattendo la vostra “guerra contro la droga”, perdendo una battaglia dopo l’altra. Potete perdere una battaglia, ma potete vincere la guerra, con Gesù dalla vostra parte! I vostri continui fallimenti nel disintossicarvi dall’abuso di droghe e alcol non spezzeranno i legami di amicizia con Gesù. Egli disapprova le nostre scelte sbagliate, ma si impegna a raggiungerci come amico, nonostante tutto.

Se i nostri migliori amici terreni ci abbandonano, Gesù c’è sempre. Egli manterrà i nostri segreti, senza “spiattellarli” in giro. Non solo, è disponibile “24 ore su 24, 7 giorni su 7”; nella sua casa non ci sono segreterie telefoniche o messaggi vocali. Accetta personalmente la chiamata non appena questa arriva. Non cancellerà mai le vostre mail, i messaggi di testo e non ignorerà le vostre telefonate come fanno alcuni amici. Vuole avere una relazione con voi, vuole sentirvi.

Il vostro fratello biologico potrebbe “deludervi”. Non Gesù! Lui è “l’amico che è più affezionato di un fratello”. Non c’è amico più grande di Gesù. Non c’è da stupirsi che il testo di un canto di lode affermi: “Quale amico in Cristo abbiamo, qual rifugio nel dolor! Nella pace a Lui portiamo, tutto quel che turba il cuor”.

 

 

Di Ricardo Graham

Fonte: https://www.messagemagazine.com/articles/truth-tuesday-no-greater-friend/

Traduzione: Tiziana Calà

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