LA SOLIDARIETÀ NON È REATO

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La Federazione delle chiese evangeliche in Italia interviene nel caso dei tre attivisti arrestati dalla gendarmeria francese durante una manifestazione sul confine alpino tra Italia e Francia a favore dei migranti. Paolo Naso: “Non possiamo sottrarci al dovere morale di rivendicare il diritto alla solidarietà e al soccorso umanitario, sia sui sentieri di montagna che sulle acque del Mediterraneo”.

Nev – “La nostra solidarietà alle associazioni, ai cittadini e alle cittadine che stanno assistendo i migranti in condizioni di difficoltà e vulnerabilità sui sentieri che collegano l’Italia alla Francia”. Lo afferma Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope–Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), alla vigilia della sentenza preliminare relativa al caso di tre attivisti – due svizzeri e una italiana – accusati di associazione criminale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo scorso 27 aprile hanno partecipato a una marcia da Bardonecchia a Claviere-Briançon, e sono stati arrestati dalla gendarmeria francese alla fine della manifestazione, svoltasi senza incidenti.

“Abbiamo fiducia nella magistratura francese – conclude Naso – ma non possiamo sottrarci al dovere morale di rivendicare il diritto alla solidarietà e al soccorso umanitario, sia sui sentieri di montagna che sulle acque del Mediterraneo”.

La Fcei è tra i promotori italiani dell’iniziativa dei cittadini europei (Ice) “Welcoming Europe – per un’Europa che accoglie” che, tra le altre cose, chiede l’abolizione a livello dell’Unione europea del reato di soccorso. È possibile firmare la petizione andando sul sito della campagna. Per maggiori informazioni clicca qui.

(Foto tratta dalla pagina facebook di “Briser les frontières”)

Fonte: http://news.avventisti.it/la-solidarieta-non-e-reato/

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