L’intimità è un’idea di Dio

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Ammettiamolo: la maggior parte di noi non è a proprio agio a parlare di intimità. È un tema che ci mette a disagio quando viene trattato nei contesti religiosi. Lo associamo in gran parte all’atto fisico della sessualità e quindi riteniamo che il tema sia inappropriato da affrontare, a meno che non si tratti di una conversazione privata tra adulti sposati e consenzienti. E non osiamo tirare fuori l’argomento in chiesa! Ma se vi dicessimo che l’intimità è un’idea di Dio, e che è lui ad averla creata, proprio come un modo per avere una relazione profonda e significativa con noi?

Geremia 1:5 dice: “Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre, io ti ho conosciuto”. La parola ebraica per “conoscere” è il termine yada e ha una connotazione intima. Geremia usa questa parola per descrivere ciò che Dio prova per lui. Implica una comprensione profonda e intima che trascende la conoscenza superficiale di una persona o anche la conoscenza semi-profonda di un amico. Infatti, yada è la stessa parola usata in Genesi 4:1 che dice: “Adamo conobbe [yada] Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino”.

 

I pilastri dell’intimità

La parola yada ha una connotazione così intima che poteva essere usata come eufemismo per l’atto sessuale che mise al mondo il primo figlio di Adamo ed Eva. Questo è il tipo di relazione intima che Dio vuole avere con ognuno di noi.

Vedete, molti di noi pensano che il termine “intimo” sia riservato solo all’atto sessuale, ma non è così. C’è un concetto di intimità assoluta che trascende la camera da letto, che deriva da Dio e che dobbiamo ricordare. L’intimità totale è il concetto che l’intimità non inizia nella camera da letto, anche se questo è spesso il luogo in cui avviene il suo culmine fisico.

Approfondiamo quelli che definiamo essere “i quattro pilastri dell’intimità assoluta”. Queste quattro aree servono come base per relazioni di successo.

 

  1. Accettazione assoluta: Questo primo pilastro implica l’accettazione del vostro coniuge per quello che è veramente. Si tratta di un bisogno fondamentale nelle relazioni per aiutare a sbloccare il più alto livello di intimità all’interno di un matrimonio. L’accettazione è il fondamento di qualsiasi relazione umana, e senza di essa arriva il dolore, il risentimento e persino il disprezzo. “È virtualmente impossibile per le persone [ascoltare] se non credono che l’altra persona le capisca, le rispetti e le accetti per quello che sono veramente” (John Gottman).
  2. Comunicazione risolutiva: Vogliamo sottolineare un tipo di comunicazione che cerca di portare una risoluzione al conflitto. Questo secondo pilastro si concentra sulla comunicazione praticata in modo “risolutivo”, incoraggiando i partner a essere intenzionati nel cercare di capire l’altro. Ascoltano attivamente per percepire la prospettiva del proprio partner. Stephen Covey insegna che nelle relazioni dobbiamo “[Cercare] prima di tutto di capire, piuttosto che essere capiti”. Quando vi sentite ascoltati, il vostro cuore comincia ad ammorbidirsi. Diventa più facile per voi rispondere in modo gentile. Imparare a risolvere bene i conflitti può aprire le porte dell’intimità nel vostro rapporto.
  3. Preliminari integrali: Quando pensiamo ai preliminari, pensiamo solo alle cose che accadono in camera da letto subito prima di un rapporto sessuale. Sì, questo è un significato che potremmo dare all’espressione, ma i preliminari, se pensati in modo olistico e completo, iniziano ore o addirittura giorni prima dell’evento fisico. Questo terzo pilastro rivela la realtà che i preliminari migliori spesso non sono affatto fisici ma sono, invece, astratti, emotivi e spirituali.
  4. Unità fisica: 1 Corinzi 7:3 dice: “Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; lo stesso faccia la moglie verso il marito”. L’unità fisica all’interno di un matrimonio è un requisito basato sul consiglio di Paolo. Questo quarto pilastro è un dovere coniugale e una parte essenziale dell’intimità assoluta perché il fisico è un’espressione dello spirituale. Il modo in cui ci trattiamo e ci soddisfiamo a vicenda spiritualmente, durante le nostre interazioni quotidiane, si riflette nei nostri incontri fisici l’uno con l’altro. Le due cose vanno di pari passo.

 

L’intimità è sempre stata un’idea di Dio, e i credenti di tutto il mondo dovrebbero accogliere questo concetto come qualcosa che trascende il solo atto fisico sessuale. Quando abbracciamo l’intimità come idea di Dio, questo ci permette di godere del nostro coniuge con amore aperto e senza vergogna per il miglioramento dei nostri matrimoni. Se compresa correttamente, l’intimità assoluta può avere un grande impatto non solo sulla camera da letto, ma anche in generale sulla nostra relazione, sotto molti aspetti.

 

 

Di John e April Nixon; insieme, creano con passione contenuti per la formazione sulle relazioni di coppia

Fonte: https://www.messagemagazine.co m/issues/2022-january-february/intimacy-is-gods-idea/

Traduzione: Tiziana Calà

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