Il potere della preghiera

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In un mondo in cui i miracoli medici sono sempre più rari, la straordinaria storia di Tony*, un uomo che ha affrontato una condizione potenzialmente letale nota come Necrolisi Epidermica Tossica (NET), è una testimonianza del potere della fede, di professionisti sanitari dedicati e della forza dello spirito umano. La NET, una malattia estremamente rara che colpisce le membrane mucose e la pelle, ha messo a repentaglio la vita di Tony, ma grazie a una combinazione di competenze mediche e preghiere di intercessione, ha vinto contro ogni probabilità.

La NET è scatenata più comunemente da antibiotici, farmaci antinfiammatori non steroidei e antiepilettici. Con un tasso di incidenza di appena 0,4/1,6 casi per milione di abitanti, rimane una condizione poco conosciuta. Tuttavia, per coloro che la sperimentano, la NET è una prova straziante.

Colpendo tipicamente adulti di età superiore ai 40 anni, la NET inizia spesso con sintomi simil influenzali, febbre e bruciore agli occhi, prima che si manifestino le lesioni cutanee. Le lesioni, che iniziano come aree rosse, simili a lividi, diventano grigie quando lo strato esterno della pelle muore e si separa dagli strati interni, portando alla formazione di vesciche dolorose. Questa separazione fa sì che la pelle appaia scottata e sia incredibilmente sensibile anche al minimo tocco.

Il viaggio di Tony con la NET è iniziato con un ciclo di antibiotici per un’infezione alla gamba causata da un trauma. Una settimana dopo, gli è salita la febbre, si è sentito generalmente poco bene e ha notato un’eruzione cutanea sul viso, sul collo e sulla parte superiore del torace. I medici della Papua Nuova Guinea, dove si trovava, hanno deciso che doveva essere trasportato all’ospedale di Cairns per ricevere cure specialistiche e il suo datore di lavoro è riuscito a organizzare un trasporto medico il giorno stesso. La rapidità della risposta è stata a dir poco miracolosa, considerando che di solito i trasporti medici da Port Moresby richiedono tre o quattro giorni per essere organizzati.

I genitori di Tony, Joan* e Tom*, sono volati a Cairns per stargli vicino. Quella sera le sue condizioni si sono aggravate: il forte dolore alla pelle ha reso necessaria l’intubazione delle vie aeree e la respirazione assistita. È stato trasferito al Royal Brisbane and Women’s Hospital (RBWH), dove un’équipe di esperti guidata da un dermatologo, un intensivista, un oculista e personale infermieristico dedicato si è occupata delle sue cure. I suoi genitori hanno chiesto preghiere di intercessione alle loro famiglie e agli amici più stretti.

La NET aveva colpito uno sconcertante 95% della superficie corporea di Tony, rendendo le sue condizioni estremamente critiche. Il dolore che provava era paragonabile a quello di una grave ustione termica e la perdita della funzione protettiva della pelle lo rendeva suscettibile di gravi infezioni, spesso fatali.

Non essendo disponibile alcun trattamento specifico per la NET, un’assistenza infermieristica meticolosa è stata fondamentale per la sopravvivenza di Tony. Il suo regime quotidiano comprendeva bagni per le ustioni e medicazioni accurate per evitare ulteriori traumi alla sua fragile pelle. Queste procedure, insieme a un approccio multidisciplinare per gestire la sua salute generale, sono state essenziali per il suo recupero. I genitori di Tony pregavano continuamente per la sua guarigione e ben presto anche gli amici e i contatti dei membri di chiesa della Divisione Sud Pacifico si unirono a queste preghiere di intercessione.

Dopo tre estenuanti settimane in terapia intensiva, le condizioni di Tony migliorarono abbastanza da permettergli di essere estubato e il suo dermatologo si meravigliò della sua rapida guarigione, dichiarandola un “miracolo”. Successivamente è stato trasferito nel reparto ustionati per ulteriori cure e riabilitazione, poiché la sua prolungata immobilità richiedeva una fisioterapia attiva. Infine, dopo una battaglia durata un mese, Tony è stato dimesso dall’ospedale.

Oggi Tony è tornato in Papua Nuova Guinea con la moglie e la famiglia, godendo di buona salute e senza cicatrici cutanee o problemi agli occhi. Ha perso le unghie delle mani e dei piedi, che stanno ora gradualmente ricrescendo, così come i peli del corpo. Altrettanto importante, ora ha un elenco di farmaci da evitare per prevenire il ripetersi di questa rara condizione.

Riflettendo sul suo percorso, Tony è profondamente grato ai medici che si sono occupati di lui. Ha ringraziato tutti coloro che hanno pregato per lui. Lui e la sua famiglia riconoscono che sono stati l’amore, la grazia e la misericordia di Dio a fargli superare questa difficile prova.

Secondo le parole di Efesini 3:20, “Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo”.

 

*Tony ha richiesto l’uso di pseudonimi in questo articolo, in quanto i familiari desiderano assicurarsi che ogni lode e gloria per la sua guarigione sia attribuita a Dio.

 

 

Del Dr John Lewis, dermatologo in pensione e membro della chiesa di Wahroonga, NSW.

Fonte: https://record.adventistchurch.com/2023/11/01/the-power-of-prayer/

Traduzione: Tiziana Calà

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