Un gatto di nome Sugar

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Avevo e ho ancora un gatto di nome Scout, ma negli ultimi nove mesi circa ho addomesticato due gatti selvatici. Sugar è un bellissimo calico tartarugato e Shimmer si chiama così perché è nero con qualche macchia di colore. Sono amici inseparabili.

All’inizio davo loro da mangiare appena fuori dalla porta di casa mia, poi dentro casa. Quando dò loro da mangiare, sono più che felici che io mi chini sulle loro ciotole mentre mangiano e parli con loro. Dopo qualche settimana, dormivano su un cuscino posto su una scatola vicino alla mia poltrona in salotto. Poco dopo hanno scoperto il mio letto e ci hanno dormito sopra. Ora dormono da poco dopo la pappa delle 16:00 fino a quando apro la porta d’ingresso alle 7:00 circa. Lascio la porta aperta tutto il giorno. Non ho TV o altro da rubare e i miei vicini sono fuori quasi tutto il giorno a parlare vicino le nostre case. Nelle giornate fredde e piovose i gatti passano quasi 24 ore in casa mia e hanno imparato a usare la lettiera.

Credo davvero che i gatti, nel loro piccolo, mi vogliano bene. Per tre volte Sugar ha corso lungo il sentiero per venirmi incontro quando sono tornata a casa, rotolandosi in estasi quando mi ha raggiunta. Shimmer fa le fusa per 10-15 minuti quando sale sul letto. Per la prima volta, qualche mattina fa, mi sono svegliata e l’ho trovata sdraiata sul mio stomaco e una volta si è accoccolata sulle mie ginocchia per circa mezz’ora mentre ero seduta sulla mia sedia.

All’inizio i gatti saltavano giù per circa cinque minuti ogni volta che mi alzavo dal letto per qualsiasi motivo, ma ora non vengono nemmeno disturbati.

Tutte queste informazioni hanno un senso. I gatti si fidano di me fino a un certo punto! È di Sugar in particolare che voglio parlarvi. Nonostante nove mesi di cure, alimentazione, protezione e dimostrazione che le voglio bene e che non le farei mai del male, si sposta di un metro o due in un posto “sicuro” se le passo vicino. Mi si spezza il cuore!

Mi ha fatto pensare a me stessa. Come deve spezzarsi il cuore di Dio quando, nonostante mi inondi di abbondanti prove del suo amore, della sua cura, della sua protezione e del suo interesse per il mio benessere, io continuo a non fidarmi totalmente di lui. Mi ha donato la Bibbia con innumerevoli storie del suo infinito potere di risolvere situazioni in cui non è possibile vedere una soluzione umana a un problema.

Ho sempre pensato di avere una fiducia perfetta in Dio, ma nell’ultimo anno o due mi ha portato in una situazione in cui non vedo soluzioni umane. È molto importante sottolineare che sto affrontando questa situazione solo seguendo passo dopo passo la chiara guida di Dio. Molte volte Dio mi ha rimproverata attraverso la sua piccola voce nelle mie preghiere perché la mia fiducia in lui non è assoluta. Come Sugar, mi fido di lui fino a un certo punto! Ma aspetto, mi preoccupo e mi stresso perché passano i mesi e lui non ha ancora risolto completamente il mio problema. Molte volte mi ha portato risposte parziali e non ho motivo di credere che alla fine non ci sarà una soluzione completa, ma come ho detto, nel frattempo mi stresso e mi preoccupo.

Forse non vi identificate con me, forse pensate come me di avere una fiducia perfetta! Nella mia lettura devozionale della scorsa settimana mi sono imbattuta nei seguenti paragrafi che hanno un grande significato per me.

“Dio manda delle prove per vedere chi rimarrà fede nonostante la tentazione. Egli mette tutti in posizioni delicate per vedere se essi sapranno confidare in una potenza che è al di fuori e al di sopra di loro. Ognuno ha dei lati di carattere sconosciuti, che debbono essere messi in luce mediante la prova. Dio permette che quanti sono presuntuosi siano severamente tentati, affinché possano rendersi conto della loro debolezza. Quando le contrarietà sopraggiungono; quando si va profilando dinanzi a noi non un’accresciuta prosperità, ma un periodo di crisi che esige sacrifici da parte di tutti, come possiamo accettare le insinuazioni di Satana secondo cui noi dovevamo aspettarci tutto ciò che è poi accaduto? Prestando ascolto ai suoi suggerimenti, finiremo col non credere più in Dio. […] Noi dovremmo riconsiderare tutte le manifestazioni della benevolenza celeste, pegno della bontà divina e dire: Signore, noi crediamo in Te” (I tesori delle testimonianze 3, p. 119).

Nelle ultime settimane, molte volte mi sono ritrovata a cantare le parole di un vecchio e bellissimo inno, che mi dà speranza e coraggio. Se avete preoccupazioni e problemi che non riuscite a risolvere con la massima fiducia in Dio, prego che voi possiate gettare ogni preoccupazione su Gesù e aspettare che vi porti in trionfo nella totale dipendenza da lui.

 

 

Di Shirley Evans; ha due figlie e un genero. Vive a Sydney.

Fonte: https://record.adventistchurch.com/2023/02/06/a-cat-called-sugar/

Traduzione: Tiziana Calà

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