“Avere un figlio risolve tutti i problemi della coppia”. Vero o falso?

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“C’era una volta una principessa bella e gentile come una fata. Era figlia unica e i suoi genitori le volevano un gran bene e facevano di tutto per lei. Quando crebbe, si sposò con l’uomo coraggioso che aveva scelto, un tipo bello e virtuoso. Dopo un po’ di tempo, la sfortuna si abbatté su di lei: non passava giorno senza una parola dura o un profondo sospiro a palazzo…”.

 

“Gli sposi trovavano un motivo per litigare su tutto e si consumavano di rabbia, mentre i genitori e i cortigiani si torcevano le mani con impotenza. Un giorno, un vecchio sussurrò segretamente al principe una parola di saggezza e, un anno dopo, la principessa diede alla luce un bambino. Si festeggiò in tutto il regno e la notizia si diffuse per terra e per mare. Da quel giorno vissero per sempre felici e contenti…”.

Se il mito di salvare la famiglia grazie alla nascita di un figlio venisse raccontato in questo modo, probabilmente molti (anche se non tutti) di coloro che ci credono rinuncerebbero a questa credenza. Eppure la storia non viene raccontata esattamente così, ma in versioni molto più realistiche e credibili: ecco perché, purtroppo, sono in molti a cedere all’illusione che l’armonia familiare venga ristabilita con la nascita di un figlio.

Qual è la giusta motivazione per avere un figlio? Nei media ci imbattiamo in molti modi in cui le celebrità che hanno vissuto una separazione hanno cercato di dimostrare al proprio partner la volontà di “ricominciare”: fare una vacanza di lusso insieme, farsi dei regali (il cui costo deve corrispondere al dolore causato), comprare una casa insieme o decidere di avere un bambino.

Per le famiglie con risorse finanziarie limitate, avere un bambino può sembrare l’unica “soluzione” praticabile nell’elenco di cui sopra. La coppia ritiene che il futuro bambino sia il simbolo più appropriato del loro rinnovato amore e, inoltre, rimarrà un legame vivo della relazione in futuro, ricordando sempre la loro decisione. Se il bambino rappresenta un impegno tra i due, allora forse funzionerà. Ma che dire di tutti gli altri casi?

 

Cosa perdiamo a provarci?

La decisione di concepire e crescere un figlio non è solo un punto di svolta importante nell’esperienza di una coppia, ma ben oltre, è il momento in cui si decide la vita di un nuovo essere. Prima di considerare il bambino come la soluzione alla crisi coniugale, una coppia dovrebbe considerare innanzitutto il futuro benessere del bambino che completerà la loro famiglia.

Se ci sono problemi tra i coniugi, non persisteranno anche dopo l’arrivo del terzo membro della famiglia? Gli esperti ci ricordano regolarmente che l’atmosfera di casa ha una grande influenza sullo sviluppo del bambino. Un ambiente di litigi, o addirittura di silenzi ostili, non passerà inosservato e il piccolo assorbirà questo spirito molto più rapidamente di quanto i genitori possano immaginare. Tuttavia, esiste una reale possibilità che la nascita di un bambino porti più armonia in famiglia?

 

Avere un bambino non è forse una sfida in più?

L’influenza del mito in questione si evince anche dall’interesse che i ricercatori hanno mostrato per l’argomento, come dimostra il gran numero di studi che hanno cercato di scoprire il reale impatto dell’arrivo di un figlio sulla soddisfazione coniugale dei genitori.

Secondo uno studio svedese, la percezione che i genitori hanno della loro relazione può essere positiva dopo la nascita di un figlio, ma la relazione stessa ne risente. Una delle questioni spesso sollevate è la differenza tra i cambiamenti nella vita della moglie e quelli nella vita del marito dopo il parto.

La madre sente che la sua vita è cambiata in modo significativo, mentre la vita del padre è rimasta la stessa, e quindi la moglie può concludere che è l’unica che ha fatto e sta facendo veri sacrifici per il neonato.

Un altro studio ha concluso che ci sono due modi principali (entrambi negativi) in cui il parto può influenzare un genitore: o percepisce il partner come indifferente o addirittura negativo nei suoi confronti, o sente che sorgono conflitti tra la vita familiare e il lavoro, esacerbati dalle maggiori esigenze della famiglia.

In generale, la gravidanza, il parto e la cura del neonato sono fattori di stress importanti, e le pressioni create dalla moltitudine di nuovi problemi (spese extra, impegno di tempo, mancanza di riposo, potenziali problemi di salute del neonato e cambiamenti fisici della madre) non fanno che esacerbare i conflitti preesistenti. Sicuramente un nuovo bambino è una sfida così grande da non poter rappresentare anche una soluzione.

Se non ci sono grossi problemi nel rapporto di coppia e si decide di allargare la famiglia, non solo il bambino riceverà il dono di una vita in cui non dovrà “schierarsi” con nessuno dei due genitori, ma la coppia godrà anche di una soddisfazione speciale che si può provare solo nel ruolo di “madre” e “padre”. Sicuramente, a queste condizioni, aumenterà anche la qualità della relazione.

 

 

Di Flavia C. Iosub

Fonte: https://st.network/analysis/top/having-a-child-solves-all-a-couples-problems-true-or-false.html

Traduzione: Tiziana Calà

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