HopeMedia Europa celebra 75 anni di speranza

Shares

Dirigenti e ospiti hanno partecipato al servizio di ringraziamento presso la sede centrale in Germania.

 

75 anni di speranza. È questo il motto con cui HopeMedia Europa ha festeggiato, lo scorso primo luglio, il suo importante anniversario. Circa 130 partecipanti, tra dirigenti e ospiti, si sono riuniti presso il centro media di Alsbach-Hähnlein, in Germania, per partecipare al servizio di ringraziamento, al tour della struttura e al concerto finale. Il sabato mattina, Guillermo Biaggi, vicepresidente della Chiesa avventista mondiale e presidente del consiglio di amministrazione di HopeChannel International, ha tenuto il sermone. La storia di HopeMedia è “piena di miracoli”, ha affermato Biaggi che ha parlato di sette miracoli menzionati nella Bibbia: la creazione, la salvezza, la vita, la missione, la fede, la speranza e l’amore.

Nelle sue osservazioni introduttive, Klaus Popa, presidente di HopeMedia Europa, ha reso omaggio all’impegno dei fondatori che si sono adoperato per realizzare la rete media avventista. Ha anche ricordato Arno Patzke, scomparso recentemente, che ha guidato la Voce della Speranza, poi diventata HopeMedia Europe, dal 1978 al 1993.

“Abbiamo sempre desiderato che le persone conoscessero Dio, scegliessero di credere in lui e godessero di una vita piena di speranza” ha affermato Popa nel descrivere ha descritto gli obiettivi di HopeMedia.

Alla celebrazione erano presenti anche Norbert Zens, tesoriere della Regione intereuropea della Chiesa avventista e presidente del consiglio di amministrazione di HopeMedia Europa; Jörg Dechert, presidente del consiglio di amministrazione della società di media evangelici Erf Medien; Beate Busch, responsabile della programmazione di Bibel TV; e Sebastian Bubenzer, sindaco di Alsbach-Hähnlein.

Zens ha espresso il suo grande apprezzamento per il lavoro di HopeMedia. Ha ringraziato gli sponsor e i donatori, e il team di HopeMedia, che, in termini di tecnologia, gioca “in Champions League”, ha scherzato.

 

Da 10 minuti di radio alla TV a tutti gli effetti 
Nel 1948, Max Busch fondò la Voce della Speranza a Berlino-Wilmersdorf e produceva trasmissioni radiofoniche. Quello stesso anno, gli avventisti lanciarono un corso biblico per corrispondenza, esistente ancora oggi con il nome di Corso di Speranza (Hope Kurse).

Inizialmente, il tempo di trasmissione radiofonica settimanale durava solo 10 minuti. Dopo il trasferimento a Darmstadt nel 1959, il lavoro aumentò costantemente. Nel 1968 venne aggiunta l’audioteca dei ciechi, con materiale audio pensato proprio per le persone cieche e ipovedenti.

Dal 2006, il centro media ha sede nell’attuale edificio ad Alsbach-Hähnlein, la cui costruzione è stata possibile grazie a un’inaspettata donazione di 1 milione di euro.

Nel 2009 è stata lanciato il canale televisivo Hope Channel, ribattezzato Hope TV nel 2019. Attualmente, più di 70 dipendenti lavorano in HopeMedia.

 

Progetti di espansione della produzione 
Dopo il sermone e un momento di preghiera dei dipendenti di HopeMedia Europa, il programma è continuato con la visita all’edificio. Durante il tour, i dirigenti hanno parlato del rinnovamento in corso nel centro media, che dovrebbe consentire di passare da 5 a 20 ore di nuovi contenuti ogni settimana a partire dal prossimo autunno.

La giornata si è conclusa con un concerto di musica classica. Lynn My Lin Trinh (violino), Simon Scheibe (violoncello) ed Eva Paul (pianoforte) hanno suonato opere di Camille Saint-Saëns, Bach, Mozart, Beethoven, Mendelssohn e Johan Halvorsen.

 

Di più su HopeMedia 
HopeMedia Europa gestisce il canale televisivo Hope TV, l’Hope Bibelstudien-Institut (i corsi biblici per corrispondenza) e l’audioteca Hope Hörbücherei. Il centro media tedesco fa parte della rete internazionale di Hope Channel, fondata nel 2003 dalla Chiesa avventista negli Stati Uniti. Ora Hope Channel comprende più di 60 centri di trasmissione a livello internazionale. Hope TV può essere ricevuta via satellite, in tutta la Germania via cavo e su Internet.

 

 

Fonte: HopeMedia Italia

Gli influencer e la Chiesa
Se vivo il lutto, ho perso la fede?

E-MAGAZINE

ADVENTISTE MAGAZINE TV

Top