Il film di Mel Gibson racconta la storia dell’obiettore di coscienza avventista che nella seconda guerra mondiale salvò 75 soldati.
La storia di Desmond T. Doss, l’avventista che divenne il primo obiettore di coscienza a ricevere la Medaglia d’onore del Congresso degli Stati Uniti, è diventata un film e arriverà nella sale cinematografiche americane il 4 novembre.
La casa di produzione, Lionsgate, ha già diffuso la prima locandina di Hacksaw Ridge, diretto da Mel Gibson e interpretato da Andrew Garfield e Vince Vaughn.
Gibson, regista e premio Oscar per il suo film del 1995, Braveheart, ha portato sulla scena la vera storia di Desmond T. Doss, cristiano convinto e avventista del settimo giorno.
Doss fu chiamato alle armi nel 1942, a 23 anni, per combattere nella seconda guerra mondiale, ma per motivi religiosi si rifiutò di portare pistola o fucile, o di uccidere. Servì come medico tra le truppe nel Pacifico, dove era preso in giro e ostracizzato da altri soldati per le sue convinzioni avventiste. Eppure, fu determinato a fare del suo meglio e fu dichiarato eroe di guerra quando da solo salvò 75 uomini nella sanguinosa battaglia di Okinawa. Il presidente Harry S. Truman presentò Doss con la sua raccomandazione il 1° novembre 1945, citando numerosi atti di coraggio e di sacrificio compiuti dall’uomo in guerra. Doss è morto nel 2006 a 87 anni.
La storia di questo obiettore di coscienza è forse ben conosciuta dagli avventisti grazie al libro The Unlikeliest Hero scritto da Booton Herndon e pubblicato nel 1967 da Pacific Press. Le generazioni più giovani, invece, possono averne sentito parlare grazie a Conscientious Objector, un film documentario del 2004, realizzato con la sua partecipazione.
Il film Hacksaw Ridge prende il nome dalla località dove avvenne uno degli scontri più cruenti, durato due settimane, tra le truppe americane e giapponesi. Il soggetto era rimasto sul tavolo per 13 anni, in attesa della realizzazione.
Non è la prima volta che un film di Hollywood ha come protagonisti gli avventisti. La storia di Lindy Chamberlain, la moglie di un pastore avventista in Australia, che lottò diversi anni per dimostrare la sua innocenza dopo che, nel 1980, la sua bambina di nove settimane scomparve durante un campeggio, fu raccontata nel film “Un grido nella notte ” (1988), con Meryl Streep. L’attrice ricevette anche una nomination all’Oscar per la sua interpretazione di Lindy Chamberlain.
(Immagine: www.bestmovie.it)
Fonte http://news.avventisti.it