L’educazione avventista: per alcuni porta con sé ricordi meravigliosi di grandi insegnanti, amicizie durature e ricche esperienze di apprendimento. Per altri, invece, evoca ricordi di insegnanti inefficaci, di un ambiente di apprendimento repressivo e forse anche di un certo qual senso di indottrinamento. Cosa fa la differenza?
Ripenso a quando me ne sono andato di casa (Papua Nuova Guinea) a 13 anni con mio fratello gemello. Il primo anno in collegio è stato impegnativo. Imparare a vivere in una cultura diversa ed essere il ragazzo più piccolo dell’intero dormitorio, in fondo alla “catena alimentare”, non è stato piacevole. La nostalgia di casa e il freddo erano una dura realtà. Dopo aver ottenuto risultati notevolmente diversi tra il primo e il secondo test, un insegnante di scienze si era preso del tempo per chiacchierare con me. E così aveva scoperto che, per cercare di farmi degli amici, avevo deciso che era meglio non studiare. Mi ha incoraggiato ad avere una visione a lungo termine. Mi parlava all’ora di pranzo, dedicandomi il suo tempo, ma era importante per lui e incredibilmente importante per me. Grazie David Ward per avermi dimostrato questa attenzione specifica.
Poi c’era il cuoco. Sorrideva sempre, nonostante i commenti severi degli studenti, ed era sempre positivo e coerente. Al secondo anno di liceo, quando avevo il compito di preparare i toast in anticipo per la colazione, andavo a prendere la chiave della sua stanza, appesa proprio davanti alla sua porta. Spesso dormiva in ginocchio accanto al suo letto. Che esempio! Questo mi ha insegnato molto di più di quanto lui stesso si rendesse conto, nel capire da dove provenisse il suo atteggiamento positivo. Grazie Pastore Kevin Geelan.
Ripenso ai due corsi che ho completato nei miei sei anni all’Avondale College – Teologia e Insegnamento – e ad alcune persone incredibilmente positive che hanno avuto un impatto sulla mia vita: Arthur Ferch, Des Ford, Don Hanson e Allan Lindsay, solo per citarne alcune. Le ricche amicizie che si sono sviluppate in tutto il Paese e oltre; l’incontro con mia moglie ad Avondale. L’elenco continua e molti di noi hanno una lista simile.
Tuttavia, non tutti guardano al passato con ricordi felici. Per alcuni la scuola è qualcosa da sopportare fino a quando non possono uscire per fare quello che hanno sempre voluto fare, e di solito lo fanno molto bene. L’educazione avventista è perfetta? No, non lo è. Ma mi appassiona a motivo del nostro obiettivo principale: portare Gesù agli altri.
Penso a un mio compagno di dottorato alla Andrews University. È stato preside di diverse scuole avventiste, direttore didattico, poi presidente dell’Unione delle Indie Occidentali e ora governatore generale della Giamaica, Sir Patrick Allan. L’educazione avventista l’ha aiutato molto, così come è stato anche per altri.
La ricerca ha mostrato che l’educazione avventista fa la differenza per i nostri giovani nel restare membri di chiesa. Roger Dudley ha condotto uno studio longitudinale di 10 anni nella Divisione Nordamericana. Circa 1500 intervistati hanno iniziato lo studio, il 51% dei quali frequentava le scuole avventiste. Alla fine dello studio, 800 dei giovani hanno completato l’indagine annuale. Il 67% di coloro che sono stati educati nelle scuole avventiste erano ancora avventisti, contro il 19% di coloro che sono stati educati in scuole non avventiste.
Value Genesis ha ribadito il valore della collaborazione tra casa, scuola e chiesa. È interessante notare che solamente quando casa e scuola lavorano insieme, c’è una probabilità del 38% che il giovane rimanga avventista. Quando casa, scuola e chiesa lavorano insieme, la percentuale sale al 76%, quasi il doppio. In Ecclesiaste 4:12, Salomone notava saggiamente che “una corda a tre capi non si rompe così presto”.
L’istruzione avventista è un investimento. Non rappresenta una garanzia. Ma è così che Dio ci ha creati: con la libertà di scegliere e l’opportunità di esercitare questa scelta. Quest’anno, l’educazione avventista compie 150 anni. Vi incoraggio a sostenere l’istruzione avventista con le vostre famiglie, i vostri commenti e le vostre preghiere.
Di David McClintock
Fonte: https://record.adventistchurch.com/2022/06/03/adventist-education-what-makes-the-difference/
Traduzione: Tiziana Calà
