DIO LEGGE LE NOSTRE BOZZE – FIGURATI

Shares

Se questo testo fosse stato scritto a mano, avreste già gettato questa rivista nella spazzatura. Questo perchè ho la calligrafia più brutta del mondo. I miei compagni di scuola mi prendevano in giro dicendo assomigliasse più ad una firma. La mia professoressa di storia la confondeva con dei geroglifici egiziani. Le mie lacrime hanno già bagnato diverse pagine scritte. Curiosamente, se da una parte sono conosciuto per non avere una calligrafia curata, dall’altra, sono estremamente ( in maniera anche troppo esagerata) applicato ed esigente in quanto al contenuto dei miei testi. Correggo e ricorreggo in maniera frenetica tutto ciò che scrivo e devo riconoscere di aver paura di non redigere adeguatamente ciascuna delle mie redazioni. Ma Dio mi ha tirato una piccola pacca attraverso un bambino di 5 anni.

Ciò è accaduto un sabato pomeriggio, dopo il mio intervento in un evento per giovani. Assistevo alla presentazione successiva, quando è arrivato una bambina poco meno di un metro, che aveva appena ascoltato il mio messaggio. Mi ha toccato il ginocchio, mi ha chiamato “zietto”, mi ha consegnato un foglio di carta e mi ha detto con tono pomposo:

-“Ti ho scritto una lettera”-

Foto: Stephan Max

Tutta fiera, ha depositato nella mia mano un piccolo foglio strappato da un quaderno. Tra le linee blu, ho visto disegnate sette linee traverse, nel tentativo di imitare grossolanamente un vero testo. Mi sono chiesto se avesse qualche cosa in testa mentre tracciava quelle linee. (“I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta”, ha ironizzato un giorno l’autore del “Piccolo Principe”).

La piccola ha ripreso la lettera per passare il suo indice da sinistra a destra su ciascuna linea e tradurmi ciò che non poteva esser decifrato che dalla purezza di un bambino:

-“Qui c’è scritto: ti voglio bene. Baci, tantissimi baci”.

Questa è la lettera più bella che qualcuno mi abbia mai scritto.

Ai suoi occhi, poco importava la confezione. Lei voleva solamente farmi sapere quanto fosse contenta di essere lì con me. Proprio così ho capito che Dio desidera esattamente la stessa cosa da me. E da voi. Paolo ha scritto che “Lui (Gesù) può aver convenevole compassione verso gl’ignoranti e gli erranti, perché anch’egli è circondato da infermità”. (Ebrei 5:2)

Dio vede i nosri limiti, la nostra immaturità e le nostre braccia stanche (stanche e stanche…) di provare a far del nostro meglio, senza successo. Lui conosce la nostra paura di deluderlo. Ma tutto ciò di cui abbiamo bisogno è l’audacia di un bambino. Dobbiamo tendergli il foglio della nostra vita, anche se è stato stropicciato dal passato e pieno di segni dovuti ai nostri difetti. Lui, e solamente Lui, può esplodere di gioia decifrando e comprendendo che tutto ciò che vogliamo ardentemente esprimere è esattamente questo:

-“Ti voglio bene. Baci, tantissimi baci”.

Grazie Signore per leggere le mie bozze. Prometto di fare meglio la prossima volta. Insegnami per favore.

Di Stephan Max, teologo e giornalista esercitante, conferenziere rivolto verso i giovani. Lui è riconoscente per l’invenzione della tastiera digitale che permette la lettura dei suoi scritti.

Tradotto da Eleonora Ricciardo

IL PERDONO È PIÙ FORTE DELLA VENDETTA
GLI AVVENTISTI SUDCOREANI ATTENDONO UNA SENTENZA SULL’OSSERVANZA DEL SABATO

Stephan Max

Stephan Max, teologo e giornalista esercitante, conferenziere rivolto verso i giovani.

E-MAGAZINE

ADVENTISTE MAGAZINE TV

Top