Coronavirus, alcune precauzioni da rispettare

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Cari amici,

Visto che l’epidemia del virus corona sta iniziando a crescere nella nostra Divisione, soprattutto in Italia negli ultimi giorni, i governi si stanno muovendo molto velocemente nell’adottare misure drastiche come la chiusura dei territori, scuole e altre istituzioni. Inoltre, contrariamente ad alcune informazioni che possono circolare, oggi nessuno sa come si svilupperà l’epidemia e quando finirà.

 

In questo contesto, il Dipartimento della Salute dell’EUD (Divisione Inter-Europea) e ADRA Europa vorrebbero condividere con voi alcune informazioni di preparazione, tra cui una lettera del Dr. Peter Landless, Direttore del Dipartimento della Salute presso la Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno.

Al momento, la condizione infettiva più diffusa in Europa è ancora l’influenza, che colpisce milioni di persone ogni anno e ne uccide migliaia. Le precauzioni che possono aiutare a prevenire la contaminazione con la nuova malattia virale COVID-19 sono utili anche per l’influenza.

 

Non dobbiamo farci prendere dal panico; dobbiamo però continuare a informarci, cercare di prevenire la contaminazione, mantenere uno stile di vita sano, considerare i possibili scenari e il loro impatto sulla nostra vita personale e professionale e prepararci alle misure che alcuni governi potrebbero decidere di adottare.

 

Speriamo che le seguenti informazioni aiutino voi, la vostra famiglia, i vostri amici e i vostri dipendenti a rimanere in buona salute.

 

Cordiali saluti,

Valérie Dufour, Dipartimento della Salute dell’EUD

Thomas Petracek, ADRA Europa

 

 

Nel dicembre 2019, una nuova e aggressiva forma di infezione respiratoria è stata scoperta a Wuhan, in Cina, per poi essere recentemente chiamata COVID – 19. Fa parte della famiglia dei coronavirus, la stessa famiglia che ha causato l’epidemia SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) nel 2002/2003.

Il contagio avviene attraverso la diffusione di goccioline trasmesse dai colpi di tosse o dagli starnuti delle persone infette che entrano nel corpo attraverso le vie respiratorie (polmoni). I sintomi includono febbre, tosse, dolore muscolare, mancanza di respiro e affaticamento; alcuni pazienti possono avere diarrea, mentre altri possono presentare sintomi lievi o addirittura nessun sintomo. La progressione della malattia può portare a una grave polmonite, fino ad arrivare a una distruzione del tessuto polmonare e alla morte. Si è diffuso al di fuori della Cina e non c’è modo di prevedere quanto diffusa e grave possa ancora diventare questa epidemia. Molti paesi hanno ha messo in atto alcune misure per cercare di contenere la sua diffusione, rendendola anche una malattia “da quarantena”. Il periodo in cui un individuo può essere contagioso è compreso tra 2 e 14 giorni. Il periodo di quarantena (isolamento dagli altri) è di 2 settimane.

 

Non esiste ancora un vaccino e il trattamento è sintomatico. Attualmente non sono noti farmaci contro il COVID-19. La produzione di un vaccino, sebbene prioritaria, può richiedere fino a un anno di lavoro, per dimostrarne efficacia e sicurezza. Fonti di monitoraggio affidabili hanno osservato che coloro che non hanno avuto l’immunizzazione contro l’influenza sembrano avere sintomi più gravi e risultati peggiori. È difficile valutare con precisione il tasso di mortalità del COVID-19 visto che non tutti i casi sono stati segnalati; attualmente comunque, è stimato essere al 2%.

 

Vi preghiamo di mettere in pratica queste universali precauzioni, sempre valide:

  • Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con igienizzanti a base d’alcol
  • Seguire il “galateo” della tosse e degli starnuti: starnutire nel proprio gomito, coprirsi la bocca con la mano in caso di colpi di tosse. Portare delle mascherine durante i viaggi: non esitate a usarle qualora vi troviate in situazioni in cui le persone nelle vostre immediate vicinanze stiano tossendo e/o starnutendo (aeroporti, aerei, centri commerciali, classi studentesche, altre manifestazioni, ecc.)
  • Mantenere la distanza sociale: almeno 1 metro di distanza tra una persona e l’altra. Evitare il contatto ravvicinato con chi tossisce o tira su col naso…
  • Evitare di toccarsi/sfregarsi occhi, naso e bocca
  • In caso di tosse e/o di cambiamento nella propria respirazione, chiedere preventivamente un aiuto medico, comunicando gli spostamenti effettuati agli operatori sanitari
  • Evitare i mercati aperti e il contatto diretto con animali
  • Mettere in atto delle pratiche di sicurezza alimentare (cibi ben cotti, prodotti puliti, latte pastorizzato)
  • Effettuare il vaccino antinfluenzale
  • Evitare di recarsi in zone endemiche; l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sconsiglia di viaggiare in Cina.

 

Se pensate di essere stati esposti a causa di un viaggio effettuato e/o di un contatto con un individuo affetto, CONSULTATE il vostro medico curante! Assicuratevi di comunicare tutti gli spostamenti effettuati. C’è una globale consapevolezza della situazione e questo non è il momento di farsi prendere dal panico, ma continuiamo ad avere fiducia nel Signore.

 

 

Di Peter N. Landless, Direttore del Dipartimento della Salute della Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno

Fonte: https://bit.ly/32N3dcj

Traduzione: Tiziana Calà

Una lettera al Signor King
“Credo che Dio abbia guidato il proiettile lontano da me”

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