Una chiesa per i nostri bambini

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Il nostro percorso verso la verità come parte del corpo di Cristo ci richiede di ascoltare molti canali di informazione: il mondo della natura; le nostre fonti di ispirazione (la Bibbia, Ellen White, i libri profetici); le fonti di informazione come la storia e la scienza; una varietà di persone nella nostra chiesa (gli accademici, le persone pratiche, i diversi gruppi etnici); e soprattutto i giovani, che sono il nostro futuro. I giovani sono i nuovi germogli che si dirigono verso la luce e che determinano in larga misura se la nostra chiesa diventerà un organismo incerto e malato o una fiorente comunità di credenti che incarna le caratteristiche del popolo di Dio.

Nessuno di questi canali di informazione ha incapsulato perfettamente le rivelazioni che Dio ha lasciato agli uomini nel corso del tempo. Tutti hanno avuto o hanno diverse limitazioni. Il mondo della natura, come espresso in Romani 1:19-20, ci dice molto sulle qualità di Dio. C’è anche molto nella natura che è brutale e duro e che può confondere senza ascoltare altre voci come quelle che troviamo nella Bibbia e anche nelle discipline scientifiche.

La stessa Bibbia è stata scritta per situazioni particolari e deve essere interpretata attraverso una varietà di lenti. Per esempio, abbiamo capito che non dovremmo praticare la schiavitù, ma ci è voluto molto tempo. Sono passati 157 anni dalla fine della guerra civile tra l’Unione e gli Stati Confederati d’America. Ci furono oltre 500.000 morti e milioni di feriti. Questo terribile “tributo”, che ancora oggi segna gli Stati Uniti, poteva essere evitato. Uno dei motivi per cui non vennero trovate altre soluzioni fu la convinzione di entrambe le parti che Dio, la verità biblica e il rispettivo clero fossero dalla loro parte. Nel 1865 il presidente Abramo Lincoln parlò di questa stranezza: “Entrambi (Nord e Sud) leggono la stessa Bibbia e pregano lo stesso Dio; e ciascuno invoca il suo aiuto contro l’altro”.

Abbiamo anche capito che il genere non è la base per il riconoscimento dei doni spirituali o per l’accesso alla salvezza. Il linguaggio della Bibbia in molti casi rifletteva la natura patriarcale della società dell’epoca. Applicando questo principio a 1 Timoteo 3:1, vediamo che il tis (chiunque) che aspira al ruolo di vescovo o diacono è “chiunque” piuttosto che “lui”, al maschile, e che il testo si concentra sul carattere della persona piuttosto che sul suo genere. Proprio come il tis (uomo) di Matteo 16:24 che avrebbe seguito Gesù si riferisce a chiunque essere umano, a prescindere dal genere. Anche in questo caso ci è voluto molto tempo. I nostri giovani sono spesso molto più avanti della “chiesa” nel riconoscere questi importanti principi etici. Se li ascoltiamo, ne beneficeremmo tutti. Loro sentiranno così di appartenere alla chiesa… e noi riceveremo meno critiche, che per lo più sono persino legittime.

Allo stesso modo, Ellen White operò all’interno di un contesto particolare. Ha cambiato la sua posizione su alcune questioni. Era soggetta a tutte le pressioni che subiamo noi e quindi non ha sempre “azzeccato tutto”. I suoi vasti scritti costituiscono una benedizione per la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, ma non una fonte di autorità per risolvere controversie dottrinali, sanitarie, storiche o scientifiche. È solo una luce che conduce al Vangelo, senza sostituire la Parola del Signore.

Questo principio si applica anche a fonti di conoscenza come la storia e la scienza. Sono discipline in via di sviluppo. Ogni nuova generazione si erge sulle spalle dei giganti precedenti. Galileo e Copernico hanno contribuito a una rivoluzione astronomica, ma altri come Einstein e Hawking hanno costruito sulle scoperte fatte dai loro predecessori. La varietà di voci nella nostra comunità deve essere ascoltata e riconosciuta. Le voci più importanti sono quelle dei membri più giovani.

Nella nostra proprietà abbiamo una piantagione di alberi composta da una varietà di specie autoctone. Circa la metà degli alberi sono Corymbia Citriodora, una varietà di maculati alberi da gomma. Quando sono in salute, diventano piante alte e maestose. Tuttavia, sono soggette a un’infezione fungina chiamata quambalaria; questa attacca i nuovi germogli ed è particolarmente dannosa per i germogli principali, con il risultato di un albero cespuglioso e malaticcio. Gli alberi, come gli esseri umani, sono progettati per andare verso la luce finché non affrontano sfide come questa malattia fungina. I nuovi germogli, i giovani della nostra chiesa, devono essere incoraggiati nella loro ricerca della luce. Quando la Chiesa in generale invia ai nostri giovani un messaggio che scoraggia la loro ricerca della luce, stiamo danneggiando l’intero corpo di Cristo.

Alcuni di questi messaggi inappropriati includono l’idea che noi, come denominazione religiosa, abbiamo tutta la verità e che gli altri credenti e le altre fonti di conoscenza si sbagliano; l’incapacità di essere onesti e di riconoscere che in passato abbiamo commesso degli errori su ciò che costituisce la verità attuale; che a volte abbiamo trattato alcuni individui in modo ingiusto; e infine che le cose che contano per i nostri giovani non sono irrilevanti o sbagliate, semplicemente perché non coincidono con la nostra attuale percezione della verità.

Quali sono le cose legate al loro cammino spirituale che contano per i nostri giovani? Dobbiamo chiederlo a loro. Quand’è stata l’ultima volta che abbiamo sentito una voce giovane impegnarsi nell’agenda decisionale ai vari livelli di questa denominazione? Non parlo a nome loro, ma dalla mia esperienza penso che le seguenti cose siano davvero importanti: la natura del Vangelo a livello esperienziale e pratico. Come vivo la mia vita come seguace di Gesù Cristo? Una componente importante di questo aspetto è il trattamento etico degli altri. Tutte le persone sono trattate in modo equo e ascoltiamo una varietà di canali di informazione nel determinare la natura della verità ispirata per le nostre situazioni. Penso anche che siano molto interessati alla “lingua” che parliamo per condividere il Vangelo. Il nostro stile di culto è un “linguaggio” che risuona con i giovani e comunica loro il Vangelo? Una parte importante del culto è la musica. I loro gusti musicali possono essere diversi dai miei e, come membro anziano, devo essere aperto alle espressioni di lode contemporanee che sono altrettanto valide rispetto agli inni del XIX secolo.

Non credo che siano molto interessati ad alcuni dibattiti teologici che sono periferici rispetto agli insegnamenti di Gesù. Il 22 ottobre 1844 è ormai “lontano nel tempo” e non si ritiene che aggiunga valore alla loro personale esperienza cristiana. Alcuni potrebbero rispondere che ciò è dovuto al fatto che il messaggio è stato ignorato. Un’altra possibilità è che i nostri giovani non lo considerino una “verità attuale” per la loro esperienza cristiana perché non rappresenta una componente centrale dell’insegnamento di Gesù Cristo.

Il corpo di Cristo, il nostro “albero”, è attaccato da molte direzioni. Alcuni di questi attacchi sono fuori dal nostro controllo. Altri sono controllabili, soprattutto quando provengono dall’interno della nostra comunità. Queste fonti di danno per i nostri giovani devono essere contrastate con forza perché compromettono l’intero corpo di Cristo e colpiscono i piccoli che Gesù Cristo ci ha incaricato di proteggere.

 

 

Di Terry Bottrell, scrive dal Queensland e ha lavorato per la maggior parte della sua vita come professore nelle scuole avventiste.

Fonte: https://record.adventistchurch.com/2022/11/04/a-church-for-our-children/

Traduzione: Tiziana Calà

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