Romania: nuovo centro di formazione per gli immigrati

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Nel mese di ottobre, a Bucarest, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Romania ha inaugurato il nuovo centro di formazione “Speranta pentru immigranti” (Speranza per gli immigrati), alla presenza di operatori, volontari, donatori e ospiti.

Il centro, pensato per offrire formazione ai rifugiati provenienti da Siria, Iraq, Yemen, Somalia ed Etiopia, è stato costruito quest’anno, nonostante le restrizioni della pandemia, grazie ai contributi di diverse organizzazioni della Chiesa avventista e di donatori anonimi.

Nella struttura di tengono corsi di lingua romena, inglese e araba; di sartoria e musica; servizi di barbiere. Il centro è aperto anche per organizzare seminari, ricevimenti e feste di famiglia, il tutto gratuitamente.

“Siamo contenti di poter sostenere questo nuovo progetto Adra” ha affermato Robert Mandache, presidente della Federazione di chiese avventiste della Muntenia “È come se ripagassimo un debito al Signore per tutto ciò che abbiamo da lui ricevuto, perché siamo tutti stranieri e pellegrini su questa terra. È qualcosa che ci impegna ad aiutare gli altri, specialmente le persone vulnerabili”.

In Romania, l’agenzia umanitaria ha una lunga storia di sostegno agli immigrati e ai loro diritti. Con la creazione di questo centro educativo, Adra prosegue l’iniziativa lanciata nel 2015 per assistere le famiglie e i giovani immigrati nel Paese.

“L’inaugurazione di questo nuovo centro ci dimostra, ancora una volta, che l’empatia e la cura per i nostri simili dovrebbero essere la nostra impostazione predefinita, qualcosa che trascende i confini geografici, culturali, etnici, religiosi o di genere” ha dichiarato Robert Georgescu, direttore esecutivo di Adra in Romania.

Gli ha fatto eco Valentin Filimon, direttore dei Dipartimenti Educazione e Libertà Religiosa presso la Federazione avventista della Muntenia, per il quale l’istruzione è stata e rimane lo strumento più prezioso per cambiare la situazione di ogni persona. “L’aiuto che offriamo tramite questo centro non è solo un intervento diretto e temporaneo, ma mira a fornire ai beneficiari le capacità e le competenze necessarie per una migliore esperienza di vita” ha sottolineato.

Alcuni rifugiati presenti all’inaugurazione hanno raccontato la loro esperienza con i volontari di Adra. Mohaned Alkorejee, un radiologo immigrato dall’Iraq, ha raccontato che “è stata una giornata meravigliosa quando ho incontrato brave persone, persone meravigliose che lavorano in Adra. Avevo sentito parlare di questa organizzazione, ma ho visto la differenza tra quello che avevo letto e ciò che ho vissuto. Dal primo momento ti senti come a casa con la tua famiglia. È stata una straordinaria atmosfera di apprendimento e scambio di conoscenze… Grazie mille, Adra”.

Per Theea Miculescu, compositrice e volontaria di Adra in Romania, aiutare gli immigrati è una strada a doppio senso. “Far parte di questa missione non è solo l’esperienza di un’insegnante, ma anche quella in cui imparo dai miei studenti” ha spiegato.

Secondo i dirigenti dell’agenzia umanitaria romena, il centro “Speranta pentru immigranti” è un modo per riconoscere il lato umano dell’attuale crisi dei rifugiati, nonché il valore di ciascuna persona coinvolta. “Rispettando i diritti umani e, agendo con compassione, trasmettiamo un chiaro messaggio di forza nonostante l’attuale situazione complessa e fragile. Attraverso attività specifiche, Adra vuole ridurre al minimo l’impatto di una situazione opprimente e insopportabile per il maggior numero possibile di uomini, donne e bambini”.

 

Fonte: HopeMedia Italia

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