La calma del silenzio 

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A volte un po’ di silenzio è proprio quello che ci serve. 

 

Dai clacson delle strade della città al rumore degli zoccoli dei cervi; dal rombo degli aeroplani che volano in alto, al beccaggio dei picchi su un albero morto; dall’inquinamento di Washington all’aria limpida e frizzante della California, quest’anno trovo calma nel silenzio. 

 

Mentre faccio una camminata veloce, sento il suono delle foglie autunnali cadute sotto i piedi e il suono del vento che fischia attraverso i pini. Alzo lo sguardo per guardare una famiglia di sei cervi che mi guarda come se fossi entrata nel loro terreno. Trovo calma nel silenzio. 

 

Cos’è il silenzio? In questo mondo frenetico, di orari da rispettare, di aerei da prendere, di appuntamenti da rispettare, di orologi per essere sicuri di essere puntuali, c’è spazio per il silenzio? 

 

Durante il mio momento personale di adorazione, quello che chiamo il mio momento con Dio, ho trovato 108 testi e riferimenti al silenzio. Credo che a Satana piaccia assordarci con le chiacchiere mentre riempiamo i nostri momenti di silenzio con “cose da fare” per finire la nostra lista del giorno. Dalla mattina alla sera, abbiamo i nostri momenti di silenzio pieni di cose da fare. Eppure, non c’è tempo per il silenzio. 

 

Mi vengono in mente i famosi versetti: “Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca. Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli […] Egli mi ristora l’anima” (Salmo 23:1-3). Spesso la nostra versione sarebbe questa: Non ci manca niente, quindi non abbiamo bisogno di riposare in “verdeggianti pascoli”, il che significa che le nostre anime non sono ristorate dal Pastore. 

 

E tu? Qual è il tuo stile di vita in questo periodo? Nel bel mezzo di una pandemia, con le attuali proteste, mi trovo a dovermi confrontare con la mia stessa vita. Sono bombardata dagli appuntamenti inaspettati della vita, eppure sono stordita e intorpidita dai disastri imprevisti della stessa, che mi hanno colto mal equipaggiata per gestire gli “tsunami” della mia esistenza. 

 

Mi viene in mente una citazione di Oswald Chambers sul silenzio. “Dio si è fidato di voi, concedendovi il suo silenzio che ha un grande significato? I silenzi di Dio sono in realtà le sue risposte. Pensate a quei giorni di silenzio assoluto nella casa di Betania! C’è qualcosa di paragonabile a quei giorni nella sua vita? Dio può fidarsi di voi in questo modo o gli chiedete ancora una risposta “concreta”? Dio vi darà le stesse benedizioni che chiedete se vi rifiutate di andare avanti senza di esse, ma il suo silenzio è il segno che vi sta portando a una comprensione ancora più meravigliosa di sé. […] Se Gesù Cristo vi sta portando a comprendere che la preghiera serve per la glorificazione di suo Padre, allora vi darà il primo segno della sua intimità-silenzio”. 

 

Il silenzio è il dono intimo di Dio per lenire e ristorare le nostre anime. Ascoltate la Sua voce. Che il prossimo anno sia un anno in cui sentirete la Sua intimità del silenzio. 

 

 

*Oswald Chambers, My Utmost for His Highest (Grand Rapids, Mich.: Our Daily Bread Publishing, edizione riveduta 1992). 

 

 

Di Mary Maxson, pensionata dopo aver servito come pastore associata della Chiesa Avventista di Paradise, California. Lei e suo marito, Ben, hanno due figli adulti e un nipote, Benjamin. 

Fonte: https://www.adventistreview.org/a-calm-in-silence  

Traduzione: Tiziana Calà 

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