Bisognerebbe vietarlo?

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Le libertà sono sempre più rivendicate e sempre più leggi le garantiscono.

Géraldine Savary, membro del Consiglio degli Stati della Svizzera dal 2007 al 2019, Daniela Gelbrich, dottoranda in Antico Testamento, laureata alla Sorbona, Alain Charpilloz, consigliere nelle relazioni di aiuto, direttore di Horizon 9 a Ginevra, e Ivan Dos Santos, avvocato e collaboratore didattico e di ricerca presso l’Uni Genève, hanno dialogato sulla domanda “Bisognerebbe vietarlo?” durante un simposio tenutosi il 18 gennaio 2020 presso la Chiesa Avventista di Losanna.

Questo evento è stato organizzato in occasione della quarta giornata cantonale della libertà religiosa.
Ognuno nel proprio campo professionale ha presentato il divieto, spesso con umorismo, ma pur sempre con pertinenza.
E il tema, che sembrava essere dell’ordine della società, del globale, si è rivelato essere qualcosa di molto personale, persino intimo, un qualcosa che rimanda all’introspezione. Ad esempio, quando la domanda passa da “Bisognerrebbe vietarlo?” a “Perché volerlo vietare?”.
Certamente, ci può essere il bene, o l’interesse, dei più. Almeno per chi vive in una democrazia. Ma forse sono semplicemente guidato dalla mia paura, dai miei modelli, dalla mia cultura, dal mio patrimonio o dalla mia tradizione.
Ecco lo scopo di un simposio come questo: il confronto.
Essere confrontati con una varietà di punti di vista che presentano la questione da angolazioni diverse dalle proprie.
E partire con una rinnovata riflessione sull’argomento.
In breve, crescere.https://www.youtube.com/watch?v=fucgyBCAgjE

Ma cosa sono queste giornate, questi eventi? Sono nate quattro anni fa su iniziativa della Chiesa Avventista di Losanna. Quest’ultima ha beneficiato dell’esperienza di John Graz, ex leader mondiale dell’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa (AIDLR) e membro della comunità locale.
Questi incontri sono un’occasione per affrontare tematiche talvolta delicate, ma sempre nell’ottica dello scambio e del dialogo, il tutto con specialisti e luminari nel proprio campo.

Con l’intento di favorire un maggior numero di persone e di trovare la forza di perpetuarlo, la giornata è diventata cantonale alla sua terza edizione.

Le loro forme variano: workshop, simposi e altro ancora.
La musica accompagna la riflessione.

Come sarà l’edizione del 2021?
Sta soprattutto a voi venire a scoprirlo.
Al momento, è ancora tutto da costruire. Se avete proposte e temi, potete inviarceli.

Raphael Nagler
relations.publiques@adventiste.ch

 

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