Un antidoto per l’ansia

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“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù” (Filippesi 4:6-7).

 

Ti sei mai sentito in ansia? L’American Psychology Association (APA) definisce l’ansia come “un’emozione caratterizzata da sentimenti di tensione, pensieri di preoccupazione e cambiamenti fisici come l’aumento della pressione sanguigna”. Poche persone sono immuni da sentimenti di ansia visto che la maggior parte delle persone ha familiarità con la natura imprevedibile della vita. Pur comprendendo la natura stagionale della vita, siamo ancora controllati dalla nostra limitata capacità di prevedere ogni transizione. Poiché viviamo all’interno del dinamismo della vita, o degli alti e bassi della stessa, siamo sensibili alle sorprese. Di conseguenza, siamo spesso frustrati dal fatto che tutta la nostra pianificazione, l’organizzazione, il salvataggio e il posizionamento non possono prevenire le tragedie, evitare il caos, eludere le sfide o eliminare i peggioramenti.

Come cristiani, conosciamo il rapporto tra il bene e il male. Sappiamo che i guai fanno parte di questa vita (cfr. Giovanni 16:33). Eppure, a volte, la malvagità sembra prosperare e il male conquista il bene più di quanto vorremmo. Se siamo onesti, a volte siamo infastiditi dalle ingiustizie permesse da Dio, da come gestisce le circostanze e dal perché agisce come agisce. La nostra incapacità di comprendere completamente la natura di Dio, la sua pazienza in un mondo di peccato, la sua bontà in un mondo di male, e la sua fedeltà in un mondo di volubilità possono renderci davvero ansiosi.

 

Risposte per l’ansia

Anche se non possiamo sempre prepararci all’imprevisto, così come non possiamo prevenire o proibire l’indesiderato, disponiamo di un antidoto per l’ansia. L’apostolo Paolo lo condivide nel quarto capitolo della sua lettera alla chiesa di Filippi, che si trovava in Macedonia, un importante snodo commerciale, che accoglieva i mercanti di mare e di terra per gli affari di ogni tipo. I Filippesi provavano sentimenti di ansia, dato che non erano molto diversi da voi o da me. I vostri “familiari” biblici sarebbero stati in grado di rapportarsi con le brame del vostro anno, i gemiti del vostro mese, il pianto della vostra settimana e persino le delusioni della vostra giornata. Se potessero, direbbero: “Anche se parliamo una lingua diversa, viviamo in una parte diversa del mondo, e abbiamo abitudini e norme diverse, siamo ancora in ansia!”.

Ma non si fermerebbero qui. Credo che passerebbero dalla confessione alla consolazione, dicendo: “Fratelli e sorelle, il pastore Paolo ci ha scritto una lettera. Diceva che non dovevamo essere in ansia, perché potevamo pregare, per tutto”. Questo è il nostro antidoto contro l’ansia! Ciò che era vero per i Filippesi, è vero per te e per me. La preghiera funziona ancora! Questa settimana, pratica la disciplina del prenderti un momento per pregare. In cambio, Dio promette di darti la pace che supera ogni intelligenza.

 

 

Di Richard Martin

Fonte: https://www.messagemagazine.com/articles/an-antidote-for-anxiety/

Traduzione: Tiziana Calà

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