Ginevra. La chiesa Vivo festeggia un decennio di fede e di crescita. In occasione del 10° anniversario della chiesa Vivo, celebrato la sera di sabato 13 gennaio 2024, ripercorriamo un’avventura spirituale segnata dalla missione, dagli scatoloni e dal culto del sabato sera. Immergetevi nell’avvincente storia di questa comunità dinamica, che celebra i suoi successi con gratitudine e determinazione per le sfide future.
È stata una grande festa e i membri di Vivo hanno dato il massimo. In due parti, prima con una liturgia coinvolgente, poi con una serata ricca di giochi e festeggiamenti, i membri e gli ospiti hanno condiviso insieme una gioia contagiosa, esprimendo la loro gratitudine a Dio per lo straordinario percorso di questa comunità.
Il pastore di Vivo: Leandro Lopez
Dieci anni possono sembrare pochi per una chiesa, ma per una chiesa di nuova creazione sono un periodo significativo. Nel 2005, in occasione della 58° sessione della Conferenza Generale di St Louis, è stato lanciato il progetto “Hope for big cities”, con l’obiettivo di estendere l’evangelizzazione nelle grandi città, dove la popolazione mondiale si sta addensando. Otto anni dopo, nel 2013, Ginevra ha presentato la richiesta di finanziamento. Il progetto è stato approvato e l’11 gennaio 2014 si è tenuto il primo servizio di culto di Vivo. La neonata comunità affittava una stanza a pochi passi dalla stazione di Cornavin, accogliendo per un anno missionari da tutta Europa e organizzando numerosi eventi in piazza. Il primo battesimo ha avuto luogo nel novembre del 2014, segnando l’inizio di una lunga serie che continua ancora oggi.
Dopo diversi traslochi, la chiesa ha finalmente trovato la sua sede nel 2022 nel seminterrato della chiesa francofona di Ginevra, in una posizione ideale a soli 100 metri dall’ospedale e a due passi dal centro storico. Il DNA di Vivo risiede nella sua missione, con una particolarità: il culto del sabato sera. Il pastore Leandro Lopez, responsabile della comunità fin dall’inizio, spiega che “l’obiettivo è quello di consentire ai membri di altre chiese di invitare i loro amici a Vivo, pur continuando a partecipare alle funzioni del sabato mattina nella propria chiesa”.
Vivo si aspetta molti altri anniversari come questo, con un culto moderno, testimonianze toccanti dei membri, un video per rivivere i momenti passati e un momento di ringraziamento dopo il sermone. L’intera serata è stata dedicata a Dio, che ha spianato la strada a questa comunità decisa a far risplendere il suo nome nelle strade di Ginevra per almeno altri dieci anni.
Di Benjamin Calmant, Membro della chiesa di Vivo
