L’amore che guarisce

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In questo articolo vogliamo valutare più da vicino le implicazioni dell’amore. Come ci aiuta l’amore, come ci influenza, come dobbiamo (di)mostrarlo a chi ci circonda e come dobbiamo riceverlo?

 

Anche quando siamo felici, pieni di speranza e di successo (non importa quanto abbiamo e quanto in alto riusciamo ad arrivare) sentiamo il bisogno di avere qualcuno con cui condividere le nostre esperienze. Perché anche lassù, in cima, senza l’amore da ricevere e condividere, non siamo nulla.

In 1 Corinzi 13, l’apostolo Paolo descrive con parole profonde cos’è l’amore e cosa implica la sua mancanza: “Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente”.

L’amore è la base della vita. Uno sviluppo equilibrato, buone qualità di carattere, fiducia in se stessi, una visione sana della vita, un attaccamento sicuro e relazioni armoniose, partono tutti dallo stesso punto, l’amore. E nessuno vuole farne a meno.

 

Ritorno alla fonte

Molto prima che noi iniziassimo a dare amore, qualcuno sopra di noi ce lo ha dato per primo, mostrandoci come vivere nell’amore: “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).

Dio ci ha già dato la prova più grande del suo amore e del suo desiderio di trascorrere l’eternità con noi. Il modo in cui Gesù ha vissuto la sua vita sulla terra (la sua cura per gli altri, l’attenzione ai loro bisogni, l’aiuto, la pace e il conforto offerti a tutti coloro che incontrava) è il miglior esempio di ciò che rappresenta l’amore autentico.

 

I doni terapeutici dell’amore

Lo psichiatra Karl Menninger ha dichiarato che “l’amore cura le persone, sia quelle che lo offrono sia quelle che lo ricevono”. Le persone sposate di età superiore ai 65 anni hanno un’aspettativa di vita superiore a quella dei single della stessa età, e il rischio di mortalità quasi raddoppia nei primi tre mesi dopo la perdita del coniuge.

I pazienti oncologici sposati hanno un rischio inferiore di morire per la malattia rispetto ai pazienti oncologici non sposati, anche se il risultato potrebbe essere dovuto a differenze nei regimi di cure e attenzioni, così come alla tempestività della diagnosi. Tuttavia, il rischio di mortalità delle persone vedove è più elevato per quasi tutte malattia, tra cui il cancro, le infezioni e le malattie cardiovascolari.

Altre scoperte scientifiche sottolineano che le persone che condividono l’amore e l’affetto sono in grado di raggiungere obiettivi altrimenti impossibili se avessero agito da sole. In questo senso, uno studio condotto su coppie e single ha rivelato che i partner legati emotivamente dall’amore e da una profonda empatia hanno ottenuto punteggi fino a otto volte superiori rispetto ai single in alcuni test.

L’ossitocina è nota come “l’ormone dell’amore”. Il suo rilascio è associato alla nascita di un bambino, all’allattamento, all’empatia, alla fiducia e alla costruzione di relazioni. Numerosi studi hanno evidenziato il ruolo protettivo che questo ormone svolge nel nostro organismo. Alti livelli di ossitocina sono stati correlati a una più rapida guarigione delle ferite. L’ossitocina aiuta anche a gestire il dolore cronico e l’invecchiamento. Sembra che abbiamo a disposizione dei rimedi naturali, come l’istinto di amare e di prendersi cura l’uno dell’altro. Nella Bibbia possiamo trovare la stessa esortazione in Giovanni 13:34: “Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.

Per definizione, il trauma comporta una rottura, arrivando a distruggere il senso di sicurezza. Le conseguenze neuropsichiatriche del trauma portano spesso a comportamenti sociali disordinati, come l’evitare gli altri e l’isolarsi, attitudini che finiscono per danneggiare le relazioni interpersonali. Tali comportamenti sono caratteristici della depressione e della sindrome da stress post-traumatico. Il trauma provoca cambiamenti sia nel cervello sia nel corpo.

L’ossitocina, coinvolta nei comportamenti di attaccamento fisiologico e psicologico necessari per la sopravvivenza della specie, attenua gli effetti del trauma fisico e psicologico sia sul cervello sia sul corpo. Coinvolta nel ristabilire il legame di attaccamento dopo una rottura, l’ossitocina può svolgere un ruolo estremamente importante che ci permette non solo di sopravvivere, ma anche di affrontare le avversità della vita o le esperienze traumatiche.

L’espressione “l’amore guarisce” è vera. L’amore è profondamente biologico. Influenza la nostra salute e il nostro benessere. Un cuore spezzato o una relazione fallita possono avere un forte impatto su di noi; il lutto altera la fisiologia umana e può persino accelerare prematuramente la morte. Senza relazioni d’amore, le persone non riescono a prosperare, anche se tutti gli altri bisogni fondamentali vengono soddisfatti. Il coinvolgimento in attività sociali ci aiuta a gestire lo stress.

Le persone con un forte sostegno emotivo e con relazioni caratterizzate dall’amore resistono maggiormente ai fattori di stress rispetto a quelle che si sentono isolate o sole. Anche le lesioni cerebrali guariscono più velocemente negli animali che vivono in gruppo, rispetto a quelli che vivono in isolamento. Gli effetti protettivi delle interazioni positive sembrano basarsi sullo stesso mix di ormoni che portano un messaggio biologico di “amore” in tutto il corpo.

 

Epilogo

1 Corinzi 13 conclude: “Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore”.

Non è sempre facile amare. Forse siamo stati fortunati a essere cresciuti in un ambiente accogliente e sereno dove l’amore era ben presente, o forse non abbiamo avuto questa positiva esperienza di vita. Se non sappiamo o non ci hanno insegnato ad amare, dobbiamo avere il coraggio, la saggezza e la responsabilità di chiedere aiuto e di imparare a condividere il dono più prezioso che rimane alle persone: l’amore.

 

 

Di Mădălina Caraveţeanu, che si schiera a favore dell’amore, perché oltre a tutti i benefici psicologici e spirituali, ha il potere di guarirci.

Fonte: https://st.network/health/the-love-that-heals.html

Traduzione: Tiziana Calà

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