Si può allenare il coraggio?

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Accettare la sfida di allenare il proprio coraggio.

 

Nella seconda guerra mondiale Desmond Doss, medico militare non combattente, salvò 75 uomini mentre operava sotto il fuoco nemico.

A Calcutta, Madre Teresa ha fondato una casa di accoglienza per poveri e senzatetto, aiutando le persone svantaggiate a sopravvivere e ad andare avanti.

Juliane Koepcke, una ragazza di 17 anni, è sopravvissuta a un incidente aereo, precipitando da 3.000 metri. È poi sopravvissuta 11 giorni nella giungla amazzonica, da sola.

 

Coraggio universale

La Bibbia è piena di luminari coraggiosi. Abele che si oppone a Caino, Noè che costruisce l’arca, Davide che affronta Golia, Ester che salva il suo popolo, Giovanni Battista che parla al potere. E naturalmente l’esempio per eccellenza di coraggio: Gesù che muore sulla croce.

Il coraggio comprende la disponibilità a fare cose piccole e grandi che possono avere un impatto positivo sul mondo. È un’azione quotidiana compiuta con coraggio e determinazione. È alzarsi, parlare e dare una mano per fare la differenza. È la volontà di affrontare una malattia terminale, il pericolo, le difficoltà e l’opposizione con uno spirito di determinazione e forza d’animo.

Qualità ammirevole che può essere coltivata e sviluppata, il coraggio è quella capacità interna che ci spinge a fare la cosa giusta secondo una convinzione superiore.

 

Categorie di coraggio

La ricerca sul coraggio rivela che esistono almeno quattro tipi di coraggio quotidiano.

Il coraggio disciplinato opera per scopi nobili e rimane deliberatamente e strategicamente leale, nonostante le battute d’arresto e i fallimenti previsti.

Il coraggio intellettuale è motivato dalla comprensione di principi elevati, insegnamenti educativi ed etici, assoluti morali e convinzioni convincenti che ci portano a mettere in discussione vecchi presupposti o pratiche correnti.

Il coraggio morale è ispirato dalla giusta indignazione che ci spinge a prendere posizione e a parlare quando vediamo che i diritti umani fondamentali vengono violati, le ingiustizie perpetrate e le persone trattate in modo ingiusto.

Il coraggio empatico consiste nell’agire in modo altruistico e intenzionale a favore degli altri per aiutarli a realizzare le proprie speranze e sogni, pur dovendo allontanarsi dai propri pregiudizi personali e dall’orientamento di classe.

 

Allenare il coraggio

Qualunque sia il tipo di coraggio da allenare, esistono alcuni principi utili per coltivarlo e farlo crescere.

Il coraggio nasce dal carattere. Il carattere è ciò che siete e comprende i valori e i principi in cui credete. Paolo descrive gli elementi costitutivi del carattere in Filippesi 4:8: pensare e agire secondo le cose vere, onorevoli, giuste, pure, amabili, di buona fama, che presentano virtù e lode. Queste sono le qualità caratteriali che allenano il coraggio e forniscono una base per il credente quando arriva il momento di agire con coraggio.

Indipendentemente dal risultato, il coraggio si concretizza quando ci proponiamo di fare del bene perché è la cosa giusta da fare e ha il potenziale di rendere il mondo un posto migliore. Accogliamo le opportunità di affermare e sostenere parole, atti e cause coraggiose. Accettiamo la sfida di allenare il vostro coraggio, a partire da oggi stesso!

 

 

Di Delbert W. Baker, risiede a Laurel, nel Maryland. È direttore della ricerca e dello sviluppo per il Regional Conference Retirement Plan/Office of Regional Conference Ministries.

Fonte: https://adventistreview.org/feature/developing-your-courage-capacity/

Traduzione: Tiziana Calà

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