Assemblea Mondiale: si voteranno gli aggiornamenti al manuale di Chiesa

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aggiornamento manuale di chiesa

Uno dei compiti dell’Assemblea Mondiale (o Sessione della Conferenza Generale) della Chiesa avventista è quella di votare eventuali modifiche e aggiornamenti al Manuale di Chiesa che “esiste nella sua forma attuale dal 1932… esprime la visione che la Chiesa ha della vita cristiana, della direzione e della disciplina della chiesa, sulla base dei principi biblici e dell’autorità della Conferenza Generale, debitamente riunita”.

Nell’Assemblea in programma dal 6 all’11 giugno, a St. Louis, in Missouri, saranno presentate e votate almeno 37 raccomandazioni di modifica in alcuni punti del Manuale. Si tratta in gran parte di semplificazioni di formulazione, e poi ci sono altre proposte importanti.
“Alcuni punti sono molto semplici, per riconoscere pratiche più efficaci nell’organizzazione della Chiesa e nel compimento della missione” spiega il past. Gerson Santos, segretario associato della denominazione a livello mondiale, intervistato dall’Agenzia stampa avventista sudamericana “Ad esempio, si raccomanda di includere alcuni paragrafi nella sezione che descrive il ruolo della Chiesa, per sottolineare lo scopo missionario della denominazione. Vi è anche la raccomandazione di consentire che le Assemblee si tengano elettronicamente. Nel capitolo 4, che descrive il ruolo del pastore, alcuni paragrafi introduttivi mettono in evidenza l’importanza del pastore come formatore della chiesa per il compimento della missione”.

“Un’altra raccomandazione” prosegue “è quella di inserire un nuovo ministero chiamato ‘Ministero per le pari Possibilità’, che mira a ispirare, formare e mobilitare le persone con disabilità. Vi è anche una raccomandazione per includere un capitolo completamente nuovo sul discepolato. Credo che ciascuna di queste raccomandazioni abbia lo scopo di facilitare il lavoro della chiesa nell’adempimento della missione, e siamo molto contenti di questa enfasi”.

Questo libro è molto importante per ogni avventista perché “ci aiuta a stabilire e a preservare le migliori pratiche, a mantenere le buone decisioni prese nel corso degli anni e ad aggiungere regolamenti per facilitare l’efficacia della chiesa nell’adempimento della sua missione” spiega ancora Santos.

È l’Assemblea Mondiale a decidere le modifiche o revisioni del manuale, infatti “dal 2000 è stato votato che le modifiche al Manuale di Chiesa, ad eccezione delle note e delle scelte editoriali, possono essere apportate solo su decisione dell’Assemblea Mondiale” precisa il segretario associato. Invece, per quanto riguarda le proposte delle cose da aggiungere o eliminare dal manuale, anche i singoli membri di chiesa possono farlo. “Se un membro ha suggerimenti o raccomandazioni, la procedura corretta è condividerli con i dirigenti della chiesa locale, il comitato, gli anziani e il pastore. Successivamente, tale raccomandazione sarà inviata al segretario esecutivo della Federazione o Unione locale che a sua volta la invierà ai livelli successivi dell’organizzazione. È un lungo processo partecipativo, ma senza dubbio si è dimostrato valido per mantenere l’unità della Chiesa e le buone pratiche nel compimento della missione” conclude Santos.

 

Fonte: HopeMedia Italia

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