UN BASTONE ROTTO

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È con una certa emozione che scrivo all’alba di questa domenica mattina. Non un solo rumore in casa, e nel silenzio del mondo scorrono davanti a me i volti dei miei cari fratelli e sorelle scomparsi. E noto il loro costante impegno per la chiesa. Ritorna Signor Gesù!

A cosa serviamo? È il titolo di un articolo. Certo, servo Dio e la Chiesa e servo a rendere felici i miei intimi, ecc.. Ma non devo servire affinché altri individui, che mi sono completamente sconosciuti e non dipendono da me, siano felici?

Abbiamo bisogno di respiro, per uscire da relazioni confuse o nocive in famiglia o nella Chiesa. Questo è altruismo?

E ancora, quei muri che si erigono, questo filo spinato per impedire ai migranti di entrare a casa nostra. Nel loro paese, a stragrande maggioranza non ha alcuna possibilità di vivere una vita dignitosa, non disponendo di cibo e di un alloggio. Se Gesù dice “Beati i poveri” è perché il cuore di Dio viene toccato dalla loro sofferenza. Ci invita alla comprensione e a diventare noi stessi poveri.

La chiesa avventista si trova spesso di fronte alla sua storia. È rivelatrice di questo sentimento di umiltà che ha caratterizzato i suoi protagonisti in tutti questi anni. È importare dare un colpo d’occhio retrospettivo, ma senza nostalgia. Niente è statico perché la storia della nostra chiesa è un progetto dinamico di Dio. Vento in poppa!

LE LEGUMINOSE, BUONE PER VOI E PER IL PIANETA

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La rivista ufficiale della Federazione Chiesa Avventista del Settimo Giorno della Svizzera romanda e del Ticino.

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