“È DIFFICILE AFFRONTARE LA STERILITÀ QUANDO SI È CRISTIANI…”

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Dove sono i miracoli che troviamo nella Bibbia?

Ho trovato mia moglie a piangere in bagno. Non un pianto disperato ma uno di quelli silenziosi, dove le lacrime le scendevano dagli occhi attraversandole le guance.

“Stai bene?”, chiesi. È una di quelle domande stupide che tendiamo a porre in queste circostanze, quando non sappiamo cos’altro dire.

Senza rispondermi, ha alzato un bastoncino bianco.

Sapevo di cosa si trattava. Con un semplice gesto mi aveva detto tanto: non era incinta, di nuovo

Questo ormai era il terzo test di gravidanza che faceva nelle ultime settimane.

“Piccola, devi smettere di farti questo”.

È difficile affrontare la sterilità quando si è cristiani. Molti degli eroi della fede che vengono menzionati nella Bibbia erano sterili o avevano madri che non avevano mai avuto figli fino a quel momento. Abramo e Sara, i genitori di Isacco e della sua grande discendenza; Anna, la mamma di Samuele; Elisabetta, la madre di Giovanni Battista; la madre di Sansone e molte altre.

Sembra che per tutte le donne sterili della Bibbia sia sempre avvenuto un miracolo. Come persona di fede, ti aggrappi alla convinzione che il tuo miracolo è proprio dietro l’angolo. Il problema è che questi eventi si chiamano “miracoli” proprio per un motivo. Non costituiscono la regola generale ma l’eccezione; sono raccontati nella Bibbia proprio perche hanno rappresentato avvenimenti miracolosi e inaspettati. E se non ci fosse un miracolo per te? Questo vorrebbe dire che la tua fede è più piccola?

Mia moglie ha un problema di salute che rende difficile una sua gravidanza. Ho detto difficile, non impossibile; ci sono ancora delle possibilità. E finché ci sono delle possibilità, rimaniamo nel limbo.

È difficile restare nel limbo. Una volta ho chiesto a mia moglie qual era la sua più grande paura. Mi aspettavo una delle solite risposte, come la paura dell’altezza o dei ragni. Lei invece mi ha guardato intensamente e mi ha detto che la sua più grande paura era quella di non vivere mai l’esperienza di portare in grembo un bambino. La sua risposta mi aveva colto alla sprovvista; solo in quel momento realizzavo quanto profondamente questa paura avesse un impatto su di lei.

Se credo nel potere della preghiera? Sì, assolutamente. Se credo che sia possibile per noi riuscire ad avere un bambino? Sì, al 100%. Se penso che succederà? Potrebbe anche non succedere e questa “non conoscenza” è qualcosa con cui entrambi dobbiamo scendere a patti. Il problema è che è facile credere che la propria fede non sia abbastanza (cf. Deuteronomio 28:2-4).

Siamo immersi in un ciclone di emozioni. Incolpiamo il nostro passato, incolpiamo noi stessi o il nostro compagno e, soprattutto a livello inconscio, ci ritroviamo a incolpare il Signore, sperando contro ogni aspettativa, riperdendo la speranza e ricominciando il circolo vizioso.

Ci sono delle persone che sperimentano dei miracoli nella loro vita. Alcuni nostri amici ci hanno comunicato di aspettare un bambino mentre noi cercavamo di sorridere e di dimostrarci felici ed emozionati per loro. Ma in realtà facciamo fatica a gestire le nostre vere emozioni.

“SEMBRA CHE PER TUTTE LE DONNE STERILI DELLA BIBBIA SIA SEMPRE AVVENUTO UN MIRACOLO”.

Non ho perso la speranza. Ma spesso mi trovo a combattere con queste domande. Prego per questa mia situazione? Adesso sì ma per molto tempo non riuscivo perché mi sentivo indegno, come se fosse la conseguenza di qualcosa che avevo o non avevo fatto. Come essere umano tendo a giustificare la mia situazione, cercando di farmi sentire meglio. Mi dico che così abbiamo più soldi, possiamo viaggiare di più, abbiamo più libertà di lavorare nelle missioni o nei ministeri della Chiesa. Forse il Signore ha un piano per le nostre vite che non prevede i bambini. Con mia moglie abbiamo preso in considerazione altre opzioni, compresa l’adozione.

Quindi sotto un certo punto di vista sono sereno ma comunque resto turbato. So di avere tutto in Cristo ma la mia famiglia non sembra avere tutto. E che cosa posso dire a mia moglie?

Stiamo cercando delle cure e delle terapie, provando a condurre uno stile di vita più sano e a pregare di più per il nostro miracolo. Ma dopo sei anni, mentre noi diventiamo sempre più grandi, forse troppo grandi, il rischio di complicazioni aumenta e presto potrebbe essere troppo tardi.

Quindi voglio cogliere questa opportunità per parlare a tutti coloro che hanno lottato con la sterilità, a tutti coloro che si sono chiesti se c’era qualcosa di sbagliato o di mancante in loro, a tutti coloro che si sono ritrovati in bagno a piangere dopo l’ennesimo risultato negativo.

Non ho la risposta. Io e mia moglie non abbiamo trovato una risposta alla nostra situazione e potremmo non trovarla mai. Ma so che Dio ci vede e so che ascolta le nostre preghiere; so che ci ama. Quello che posso fare è continuare a pregare e sperare.

Di Jarrod Stackelroth

Fonte: https://record.adventistchurch.com/2018/04/06/infertility-its-hard-when-youre-a-christian/

Tradotto da Tiziana Calà

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