Lucienne Veckringer : Un secolo è da festeggiare!

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Alcuni compleanni raggiunti sono più importanti di altri. Quest’anno, la chiesa di Gland ha avuto il privilegio di celebrare il centesimo compleanno di uno dei suoi membri: Lucienne Veckringer. Per celebrare questo evento e la rara persona di Lucienne, il pastore Pietro Copiz le ha reso omaggio.

 

Dove è iniziata la vita di Lucienne?

La nostra amica è nata a Etoy, vicino a Rolle, in una modesta famiglia di contadini. Si chiamava Lucienne Buchet. Sua madre era avventista e frequentava la chiesa di Rolle. Da una certa età, Lucienne la accompagnava. Era un pastore di La Lignièreche tutti i sabati si recava a Rolle per predicare. Pensando al futuro di questa ragazza, isolata in una piccola chiesa, suggerì a Lucienne di frequentare la chiesa della Lignière, cosa che la giovane accettò con entusiasmo. La Lignièreera una realtà completamente diversa, con molti più membri, di cui tanti giovani. C’erano un certo numero di infermiere e una dozzina di giovani ragazze, che stavano frequentando dei corsi per diventarlo, avendo anche l’opportunità di osservare l’assistenza ai pazienti. Lucienne aveva 17 anni quando si è unita a questo gruppo, seguendo i corsi del dottor Müller. Nel frattempo, all’età di 18 anni, viene battezzata sul Lago Lemano, vicino alla clinica, diventando così membro della chiesa di Gland.

 

Che ricordi ha della clinica di quell’epoca?

Come si può immaginare, le abitazioni delle infermiere erano modeste prima della costruzione di edifici adeguati. La stanza di Lucienne era proprio sotto il tetto di quello che viene chiamato “lo chalet”. I membri del personale che Lucienne non dimenticherà mai sono il dottor De Forest. Nato in Canada nel 1867, Perry Alfred De Forest aveva studiato prima al sanatorio di Battle Creek, per poi laurearsi successivamente in medicina all’Università di Cincinnati. Poiché voleva diventare un medico missionario, aveva seguito dei corsi che gli avevano permesso di ottenere delle certificazioni nel campo degli occhi, delle orecchie, del naso, della gola e persino dei denti. Nel 1895, quando si decise di iniziare l’attività sanitaria in Svizzera, la Conferenza Generale inviò il dottor De Forest a Basilea, come direttore medico. Nel 1896 aprì l’istituto sanitario a Basilea e una scuola per infermieri. Ha partecipato all’inaugurazione del Sanatorio di Léman, “l’antenato” della Clinique La Lignière. Il dottor De Forest ne fu il direttore medico fino al 1924… Lucienne ammirava e apprezzava molto il dottor De Forest. Lei non dimenticherà mai una delle abitudini di questo medico: pregava sempre prima di entrare nella stanza di un paziente, anche se nel corso della giornata ci tornava più volte. Ecco spiegata la sua ammirazione, ben condivisibile! Consigliata dal dottor De Forest, Lucienne si è recata a Basilea per un’ulteriore formazione. Ha conseguito il diploma di infermiera alla Croce Rossa di Losanna.

 

Un’altra persona che ha incontrato nella clinica ha segnato la sua vita, in maniera ancora più profonda…

Durante la seconda guerra mondiale, oltre alla medicina generale, la clinica si occupava anche di interventi chirurgici. Tra i pazienti c’era il pastore Oscar Meyer, che si innamorò di Lucienne e le chiese di sposarlo. Alcuni medici le consigliarono di non accettare, ma nel 1951 Lucienne finì per dire di sì, nonostante la grande differenza di età (33 anni). Per quattro dei loro dieci anni di matrimonio, vissero a Nizza: fu l’unico momento della sua vita durante la quale Lucienne abitò lontano da Gland, dove tornò alla morte del marito, per lavorare di nuovo come infermiera nella sua amata clinica.

 

Ha avuto dei figli?

Gli anni passavano e alla fine, dopo essere stata vedova per 20 anni, Lucienne trovò il suo Lucien. Grazie a uno dei suoi nipoti in Svizzera, Lucienne conobbe Lucien Veckringer: la coppia si sposò il 27 maggio 1979, quando Lucienne aveva 60 anni. Le due foto li ritraggono all’inizio della loro relazione. Per 32 anni (fino alla morte di Lucien), il loro è stato un matrimonio felice, grazie al quale Lucienne è diventata in qualche modo madre di due figli ormai adulti: Jean Paul e Claude-Philippe. Con questi figli e le loro mogli, ebbe anche otto nipoti. Sposandosi, Lucien aveva lasciato una posizione importante: capo dell’O.N.I.C. (Ufficio nazionale interprofessionale dei cereali di Strasburgo). Una volta a Gland, ha lavorato all’ospedale di Losanna fino alla pensione.

 

Quale tratto caratteriale contraddistingueva Lucienne?

Lucienne andò in pensione nel 1981. Tra le attività che la coppia amava fare, bisogna sicuramente nominare i viaggi con la roulotte attaccata alla macchina. Lucienne e Lucien erano dei membri attivi nella chiesa di Gland. In particolare, si occupavano del trasporto di abiti usati, sia in Svizzera che all’estero. Questo era lo spirito di ADRA, prima ancora che diventasse un’organizzazione anche in Svizzera. Dal 2011 Lucienne ha vissuto da sola nell’appartamento che aveva affittato con il marito. Questo non le impedì di continuare a invitare i suoi amici per mangiare insieme. È inoltre necessario menzionare la sua fedele partecipazione settimanale, dal 1981, alle lezioni di ginnastica a La Lignière.

 

Un’altra particolarità è che ha appena festeggiato i suoi 100 anni!

Festeggiare il proprio 100° compleanno è sicuramente un’esperienza sperimentata da pochi. Ma Lucienne ha anche stabilito un altro record. Visto che è rimasta iscritta nei registri della chiesa di Gland dal suo battesimo, sono ormai 82 anni che è membro di questa comunità! È difficile trovarne altri che possono vantare di essere membri della stessa comunità per così tanto tempo.

 

Perché volevi renderle omaggio?

Lucienne è stata la mia fedele diaconessa dal 2001, quando mi sono trasferito dalla chiesa di Berna a quella di Gland. Se un sabato non andavo in chiesa senza prima informarla, mi chiamava per vedere se avevo bisogno del suo aiuto (pensandoci, se i diaconi, le diaconesse o anche solamente i membri delle classi della Scuola del Sabato facessero la stessa cosa, sicuramente ci sarebbero meno panche vuote nelle nostre chiese). Un sabato pomeriggio di cinque anni fa, mi sono sentito male e, dopo aver tolto la sicura dalla porta d’ingresso del mio appartamento, sono andato a letto. Non avevo nemmeno la forza di alzarmi. Ho quindi telefonato a Lucienne che è venuta subito (per fortuna conoscevo il suo numero a memoria) e ha chiamato immediatamente la guardia medica (servizio di cui non ero nemmeno a conoscenza). Erano le cinque del pomeriggio. Cinque ore dopo, sempre con Lucienne al mio fianco, la guardia medica mi ha visitato, per poi chiamare immediatamente l’ambulanza che mi ha portato in ospedale. Al mio risveglio, il giorno seguente, mi avevano tolto 180 cm di intestino che stava cedendo. Ma tutto questo ha avuto anche una benedizione: ho avuto diritto a tre settimane di convalescenza, che naturalmente ho trascorso alla Lignière. Conoscevo la clinica, ma ho avuto l’opportunità di apprezzare la dedizione e lo spirito di servizio del personale. Lucienne mi veniva a trovare quasi ogni giorno, facendo il tragitto con la sua macchinina.

 

Altre persone volevano festeggiare con lei il suo centesimo compleanno…

Ci si può chiedere in che modo tutti coloro che conoscevano Lucienne avessero festeggiato questo compleanno così speciale. Come potevamo aspettarci, il giorno prima del compleanno la clinica La Lignièreha organizzato una festa in suo onore. Il pomeriggio successivo, secondo la tradizione, il sindaco di Gland è venuto a farle visita, accompagnato dal presidente della regione. Purtroppo, l’abituale articolo di questo evento, che doveva comparire sul giornale La Côte, non è stato pubblicato. Il sabato di quella settimana, la chiesa di Gland ha preparato un programma speciale. Innanzitutto è stato il figlio Claude-Philippe, pastore in Francia, a occuparsi del sermone. Poi, dopo aver sistemato tutti verso il pulpito, cercando di ottenere una sorta di scala che permettesse una maggiore visibilità, è stata scattata una foto ricordo, con Lucienne al centro e i bambini davanti a lei. Per evitare problemi, la foto non doveva essere pubblicata; ne è stata tuttavia stampata una copia, messa in una cornice. Questa foto ritrae Lucienne, con questo piccolo regalo in una mano e un mazzo di fiori offerto dalla chiesa nell’altra.

 

Ci hai presentato una persona molto affettuosa alla quale anche noi vogliamo augurare buon compleanno!

Pregando per lei, affidiamo Lucienne al Signore, che sceglierà il resto dei suoi giorni, in buona salute, in attesa del ritorno di Gesù e dell’incontro eterno con i nostri cari che si sono addormentati nella fede. Che l’esempio cristiano di Lucienne ci ispiri e ci incoraggi, anche se la nostra vita sarà “probabilmente” più corta della sua!

Intervista a cura di Pietro Copiz per Magazine Avventista

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