Dal dolore cronico al coraggio

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La storia di una mamma avventista molto impegnata: il suo tragico incidente le ha cambiato la vita ma le ha permesso di trovare uno scopo

Nel 2005, durante un viaggio di ritorno dal Montana Conference Camp Meeting, la vita di Becky Curtis e della sua famiglia è cambiata drasticamente. Un incidente stradale le ha provocato una lesione del midollo spinale e la perdita di quasi tutti i movimenti nel lato sinistro del corpo. Nei 13 anni successivi all’incidente, la sua vita è stata un viaggio, dal dolore cronico, alla gestione del dolore fino ad arrivare ad aiutare altre persone a fare lo stesso. Nonostante le grandi sfide affrontate, Becky sa che Dio ha sempre avuto un piano.

La jeep di Becky Curtis mostra i danni causati dall’incidente del 2005, di ritorno dal Montana Conference Camp Meeting. Foto fornita dalla rivista Pacific Union Recorder

Becky e suo figlio Spencer, allora quattordicenne, stavano guidando dietro suo marito, Barry, durante il viaggio di quattro ore verso Hamilton, nel Montana, di ritorno a casa. Era stata una lunga giornata. Il suo ultimo ricordo sono le ruote che toccano la ghiaia del ciglio della strada, un secondo di troppo e 100 metri di rotolamento. Le foto della jeep danno un’idea dell’impatto. Spencer ha avuto una commozione celebrale. Quando l’auto finalmente si fermò, Becky sapeva di essersi rotta il collo.

Dopo l’incidente, Becky Curtis è stata curata per una lesione del midollo spinale. È stata sottoposta a numerose ore di intensa riabilitazione per ripristinare la sua capacità di camminare. Proprio quando la sua vita stava tornando alla normalità, ha avuto una cisti inoperabile nel midollo spinale che le ha causato dei forti dolori ai nervi. Foto fornita dalla rivista Pacific Union Recorder


Cambio di vita

“Ero una mamma molto impegnata”, afferma Becky, descrivendo la sua vita prima dell’incidente. “Ero un’agente immobiliare a Bitterroot e avevo dei ritmi piuttosto serrati”. E così è passata dall’essere una mamma impegnata al diventare una paziente, costretta a letto. “Nel migliore dei casi, andavo in giro su una sedia a rotelle”.

Becky ha continuato a riacquistare forza e movimento. Dopo due anni di recupero, la diagnosi sembrava finalmente buona. Poi, all’improvviso, sentì un nuovo dolore che la colpiva dal collo in giù, un dolore proprio lancinante. Era causata da una cisti all’interno del midollo spinale che le causava forti dolori ai nervi. Anche se i medici hanno tentato di curarla in tutti i modi, nulla riusciva ad alleviare il suo dolore, permettendole di mantenere il suo tenore di vita.

Becky pregava supplicando i medici di trovare delle soluzioni. “Mi aspettavo di stare meglio, mi aspettavo che si potesse trovare una cura per il dolore”, ha detto. Sentendosi impotente, è caduta in depressione. “Per tanto tempo avevo avuto la fede che mi ricordava che Dio aveva un piano per me, ma quello era davvero un periodo buio”.

Il dolore era insopportabile e non sembravano esserci soluzioni. La sua famiglia e i suoi amici, sempre pronti a sostenerla, la incoraggiavano ad andare avanti, ma suo marito ogni tanto si chiedeva come poteva il Signore lasciarla vivere con tutto questo dolore.

Modalità attive

Nel 2007, Becky ha finalmente trovato aiuto in una clinica del dolore in California. “Ho scoperto che il modo di gestire il dolore non doveva essere un compito di altre persone. Non ho trovato una cura passiva per il mio dolore. Quello che ho trovato, sono delle modalità attive per gestirlo”, ha detto.

Alla clinica del dolore, Joel O’Beso, lo specialista di medicina comportamentale di Becky, psicologo avventista, aveva notato il successo di Becky nell’adottare delle tecniche di gestione del dolore, così come il suo forte impegno nell’aiutare gli altri. O’Beso l’ha incoraggiata a prendere in considerazione di diventare, un giorno, un coach del dolore. E così Becky decise che se fosse riuscita a tenere il suo dolore sotto controllo, avrebbe aiutato gli altri in questo doloroso processo.

Non molto tempo dopo essere riuscita a implementare le tecniche che aveva imparato, Becky iniziò a sentire che la sua vita stava cambiando. Capace adesso di affrontare meglio il dolore, ha iniziato a pensare a più possibilità di riuscita. Nel 2008 ha fondato l’associazione “Take Courage Coaching”, un’associazione che ora comprende 18 coach formati ad aiutare gli altri nella gestione del dolore cronico. Per lavoro, Becky viaggia negli Stati Uniti, intervenendo in conferenze sulla salute, comprese le conferenze sponsorizzate dall’organizzazione no-profit Mayo Clinic. “Il mio viaggio personale non è più incentrato sul dolore, ma sull’aiutare gli altri”, ha affermato.

[Nel 2017, durante la WorkcompCentral Conference, Becky Curtis è intervenuta insieme ad altri medici sul tema della gestione del dolore. Durante questo evento, la stessa Becky ha ricevuto un premio. Foto fornita dalla rivista Pacific Union Recorder]

Obiettivo

Becky soffriva ancora di dolori cronici ma riusciva a gestire il proprio dolore grazie all’esercizio fisico, una buona alimentazione, del sano riposo e limitando i pensieri negativi e lo stress. Grazie ad alcuni adattamenti, continua a cucinare, cosa che ama fare. Va anche a fare delle escursioni con il marito e con il loro piccolo pastore australiano, Quigley. “La vita adesso ha un ritmo più lento”, afferma Becky sorridendo serenamente.

Becky Curtis ha imparato il significato delle parole di Paolo: “La mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza” (2 Corinzi 12:9).

In una pagina del suo diario, prima dell’incidente, Becky aveva scritto: “Okay Signore, non so cosa vuoi che io faccia o che io sia, ma sono disposta a fare quello che tu vuoi da me”. Il suo incidente all’inizio l’aveva fatta sentire inutile ma ora capisce cosa deve fare. “Guardando indietro, riesco a vedere la sua mano: il Signore aveva uno scopo e una chiamata ben precisa per la mia vita”.

Per saperne di più sull’esperienza di Becky nel gestire il suo dolore cronico, visita il suo blog su www.takecouragecoaching.com 

Faith Hoyt è uno stagista del Dipartimento delle Comunicazioni dell’Unione Sud-Pacifico; l’articolo “Becky Curtis Journeys from Chronic Pain to Courage”, con le dovute autorizzazioni, è stato inizialmente pubblicato nel gennaio 2019 su Pacific Union Recorder.

Di Faith Hoyt

Fonte: https://www.nadadventist.org/news/chronic-pain-courage

Tradotto da Tiziana Calà

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